A Montréal si è tenuta un’altra conferenza tematica di follow-up sulle questioni principali trattate durante la Conferenza sulla pace in Ucraina che si è svolta sul Bürgenstock quattro mesi primafa: dopo il tema della sicurezza alimentare, approfondito in una riunione virtuale il 4 settembre 2024, e la sicurezza nucleare, affrontata in una conferenza tenutasi a Parigi il 17 ottobre 2024, gli aspetti umanitari in relazione a una pace giusta e duratura in Ucraina sono stati il terzo tema prioritario, oggetto di discussione a Montréal il 30 e il 31 ottobre 2024. L’evento organizzato da Canada, Ucraina e Norvegia ha concluso la serie di conferenze di follow-up annunciate sul Bürgenstock.
Per quanto riguarda gli aspetti umanitari, il comunicato congiunto («joint communiqué») della Conferenza sul Bürgenstock ha chiesto lo scambio di tutti i prigionieri di guerra tra i due Paesi e il ritorno in Ucraina di tutti i minori deportati e dei prigionieri politici. Il 30 ottobre 2024, il consigliere federale Ignazio Cassis ha discusso questi temi durante i colloqui bilaterali tenutisi a Montréal. Con la ministra degli esteri canadese Mélanie Joly, il ministro degli esteri ucraino Andriy Sybiha e il ministro degli esteri norvegese Espen Barth Eide ha inoltre parlato di un ulteriore sostegno per il raggiungimento della pace in Ucraina.
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha sottolineato che la Svizzera continuerà a impegnarsi per una pace duratura in Ucraina, sulla base dello Statuto delle Nazioni Unite. La Svizzera parteciperà alle discussioni in merito, che verteranno anche su come coinvolgere la Russia in un processo di pace in vista di un secondo vertice.
Alla conferenza ministeriale sugli aspetti umanitari, la Svizzera ha evidenziato che il rispetto delle Convenzioni di Ginevra deve non solo essere richiesto, ma anche rafforzato con misure concrete. In Ucraina, per esempio, la Svizzera contribuisce con la sua esperienza alla ricerca di persone scomparse.
Oltre al consigliere federale Ignazio Cassis, a rappresentare la Svizzera a Montréal c’era anche l’ambasciatore Gabriel Lüchinger. Dopo aver coordinato l’incontro dei consiglieri per la sicurezza nazionale a Davos nel gennaio del 2024 e la Conferenza sul Bürgenstock a giugno, il capo della Divisione Sicurezza internazionale del DFAE si occuperà anche dell’impegno della Svizzera in questo settore in collaborazione con numerosi Paesi. A Montréal ha partecipato a varie discussioni tematiche e ha avuto colloqui bilaterali sui prossimi passi nel processo di pace anche con Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina.
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