Carne bovina e latte della regione di Aran per i consumatori azeri

Progetto concluso

La regione di Aran, in Azerbaigian, è rinomata per la sua carne bovina ed i suoi prodotti lattiero-caseari. Il progetto della DSC promuove le relazioni tra allevatori e veterinari, fornitori di foraggi, aziende che lavorano il latte e grossisti di carni, per creare un mercato florido e sostenibile per i prodotti di Aran. Da questo progetto traggono beneficio 10 000 economie domestiche (50 000 persone) in 30 villaggi.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Azerbaigian
Agricoltura e sicurezza alimentare
Impiego & sviluppo economico
Sviluppo della catena di valore agricola (til 2016)
Sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI)
Sviluppo agricolo
15.09.2010 - 31.10.2013
CHF  2’145’000

L’obiettivo primario del progetto è quello di migliorare il reddito dei piccoli contadini, che dovrebbero concentrarsi su prodotti che offrono buoni sbocchi di mercato (carne bovina e latte). Il progetto favorisce la creazione di partenariati duraturi tra contadini, veterinari nonché grossisti e aziende di trasformazione attivi nel settore delle carni e del latte.

Un obiettivo importante è il miglioramento della qualità del foraggio. Gli agricoltori sono incoraggiati a piantare più erba medica e viene promossa l’instaurazione di partenariati tra i produttori di foraggio concentrato e gli agricoltori locali. L’utilizzo di foraggio concentrato ha già permesso di aumentare il rendimento di carne in alcune fattorie che hanno aderito al progetto.
Un secondo importante obiettivo consiste nel garantire un accesso a servizi veterinari a prezzi accessibili. Il progetto prevede una collaborazione con i veterinari per migliorare la loro organizzazione e le rispettive qualifiche, informando inoltre gli allevatori sui vantaggi offerti dai servizi veterinari. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di allevatori che consultano regolarmente i veterinari pagando le prestazioni ricevute.

Attuazione
L’opera di soccorso Entraide Protestante Suisse HEKS/EPER è incaricata della realizzazione del progetto operando con un partner locale, l’«Agro Information Centre» (AIM). Il 90% dei contadini nei due distretti vive dell’allevamento di bovini, per cui l’accento è posto sull’ampliamento dei servizi in questo ambito specifico: professionalizzazione dei veterinari, consulenza sull’allevamento produttivo, miglioramento dell’inseminazione artificiale, aumento della produzione di foraggio, più foraggi grossolani di qualità, acqua desalinizzata per il bestiame e formazione degli allevatori da parte delle centrali del latte.

Un contadino racconta
Ilham Ibrahimow proviene da una famiglia di allevatori. Suo padre era contadino e finora Ilham ha allevato otto mucche. Anche se ha iniziato a praticare l’allevamento in giovane età, nei suoi calcoli Ilham non ha mai prestato molta attenzione a quanto guadagnava o perdeva. «Ora possiedo tre capi di bestiame e uno l’ho venduto recentemente. Prima non avevo mai calcolato quanto mi permetteva di guadagnare esattamente la vendita di una mucca all’ingrasso», confessa Ilham. «Sapevo bene, però, che se avessi deciso di vendere un vitello avrei impiegato dai cinque ai sei mesi per ingrassarlo prima di portarlo al mercato», aggiunge.

Nel dicembre 2011 Ilham è venuto a conoscenza del progetto della DSC. «I collaboratori del progetto sono arrivati nel nostro villaggio, ci hanno informati sui vantaggi del foraggio concentrato e ci hanno presentato un fornitore di foraggi», ricorda. Da allora ha ingrassato il suo bestiame con questo nuovo tipo di foraggio e ha presto notato alcune differenze. «Per me foraggio concentrato è diventato sinonimo di meno sacrifici, meno sforzi fisici, meno costi e riduzione della durata dell’ingrasso», conclude Ilham.