Vertice di Visegrad: la Svizzera rafforza il dialogo e la cooperazione con Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia e Ungheria


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Berna, Comunicato stampa, 09.12.2014

In occasione dell’incontro con i capi di Governo Robert Fico (Slovacchia), Bohuslav Sobotka (Repubblica ceca), Ewa Kopacz (Polonia) e Viktor Orbán (Ungheria) tenutosi a Bratislava a margine del vertice di Visegrad, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha adottato, insieme ai suoi interlocutori, una dichiarazione che prevede un regolare scambio di opinioni e la promozione dello sviluppo di iniziative comuni ad esempio nei settori della formazione, della ricerca e della cooperazione economica. Durante il suo soggiorno a Bratislava, Burkhalter ha inoltre colto l’occasione per condurre colloqui bilaterali con il presidente slovacco Andrej Kiska, il primo ministro Robert Fico e il ministro degli esteri Miroslav Lajčák.

Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter mentre parla con il presidente slovacco Andrej Kiska davanti al palazzo presidenziale a Bratislava.
Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter mentre parla con il presidente slovacco Andrej Kiska davanti al palazzo presidenziale a Bratislava. FDFA

Su invito del primo ministro slovacco Robert Fico, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha partecipato oggi a Bratislava all’annuale vertice del Gruppo di Visegrad, che è stato fondato nel febbraio 1991 e riunisce i quattro Stati dell’Europa centrale Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia e Ungheria, formando un importante gruppo informale all’interno dell’UE. Durante i loro incontri, gli Stati membri discutono, tra l’altro, di questioni quali il rafforzamento della cooperazione nei settori dell’economia e della cultura, la cooperazione tecnica, le minoranze nazionali, la regolamentazione del traffico frontaliero e la lotta al terrorismo. Grazie al Fondo internazionale di Visegrad, il Gruppo sostiene progetti che vengono realizzati anche nei Balcani occidentali e negli Stati del partenariato orientale (ad es. Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaigian). La Svizzera partecipa al Fondo internazionale di Visegrad e, in questo contesto, finanzia vari progetti nell’Europa orientale. Attualmente, sta sostenendo un progetto finalizzato a promuovere la creazione di reti di minoranze in vari Stati dell’Europa orientale, nonché un’esposizione di caricature politiche in Ucraina e Georgia. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha annunciato oggi a Bratislava che la Svizzera sosterrà altri tre progetti in Ucraina e Moldova scelti dal Fondo di Visegrad.

Al vertice di Visegrad il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e i capi di Governo di Slovacchia (Robert Fico), Repubblica ceca (Bohuslav Sobotka), Ungheria (Viktor Orbán) e Polonia (Ewa Kopacz) hanno discusso della situazione in Ucraina, della cooperazione nei settori dell’economia, della ricerca, della formazione e dell’innovazione, della sicurezza energetica e delle relazioni tra la Svizzera e l’UE. Gli Stati membri del Gruppo di Visegrad e la Svizzera hanno adottato una dichiarazione che prevede un’intensificazione del dialogo e un rafforzamento della cooperazione tramite incontri regolari volti a discutere temi di politica estera e riguardanti l’Europa, nonché tematiche concernenti i settori della formazione, della ricerca, dell’innovazione, della cooperazione economica e degli investimenti. Gli Stati accolgono inoltre favorevolmente lo sviluppo di iniziative comuni, tra l’altro nel campo della formazione professionale, della protezione dell’ambiente, nonché nei settori dell’energia e dello sviluppo economico.


Colloqui bilaterali

Prima dell’incontro con i capi di Governo di Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia e Ungheria, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha condotto con il capo dello Stato slovacco Andrej Kiska, il primo ministro Robert Fico e il ministro degli esteri Miroslav Lajčák colloqui bilaterali imperniati sulla situazione in Ucraina, sulla questione della sicurezza in Europa e sulla politica della Svizzera nei confronti dell’UE. In questo contesto, Burkhalter ha informato i suoi interlocutori sui passi intrapresi dal Consiglio federale per l’applicazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione. Uno degli argomenti centrali della discussione riguardava la formazione professionale e le possibili soluzioni per ridurre la disoccupazione giovanile.

Il presidente della Confederazione Burkhalter ha ringraziato i suoi interlocutori slovacchi per l’invito al vertice di Visegrad, che conferma anche le relazioni bilaterali tradizionalmente buone tra la Svizzera e la Slovacchia. Nel 2013, il volume commerciale tra la Svizzera e la Slovacchia ammontava a circa 1,25 miliardi di euro. Dal 2000, gli investimenti svizzeri in Slovacchia sono triplicati. Inoltre, i due Paesi si sostengono a vicenda nell’ambito dei servizi consolari. La Slovacchia rappresenta ad esempio la Svizzera a Bagdad, mentre la Svizzera rappresenta la Slovacchia in Nepal e Tanzania. Nell’ambito del contributo per ridurre le disparità economiche e sociali nell’UE allargata, la Svizzera sostiene 23 progetti in Slovacchia per un importo complessivo di 66 milioni di franchi nei settori sicurezza, stabilità e riforme, ambiente e infrastrutture, sviluppo umano e sociale, nonché aiuto tecnico.

Martedì mattina, il presidente della Confederazione Burkhalter ha inaugurato insieme al capo di Stato slovacco Kiska e al ministro degli esteri Lajčák il Forum dell’innovazione Svizzera-Slovacchia incentrato sulle possibili soluzioni ai problemi dovuti allo sviluppo demografico. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha definito il Forum un’eccellente occasione non solo per condividere le esperienze reciproche, ma anche per riflettere sull’importanza delle innovazioni per la società: ad esempio, sul ruolo che le innovazioni possono svolgere per plasmare la società di domani e per offrire opportunità volte a migliorare le condizioni di vita di tutti.


Informazioni supplementari:

Visegrad Group (en)
Relazioni bilaterali Svizzera–Slovacchia


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