La visita ufficiale di Hanna Serwaa Tetteh è la prima di un ministro degli affari esteri ghanese in Svizzera. Nel 2010 era stato il defunto presidente del Ghana John Evans Atta Mills a essere ricevuto in Svizzera in occasione di una visita ufficiale. I due Paesi intrattengono da lungo tempo buone relazioni, basate su scambi proficui per entrambi. Il Ghana è uno dei tre principali partner commerciali della Svizzera nell’Africa sub-sahariana: è il primo fornitore di cacao e il secondo di ananas. Considerato il peso delle importazioni di cacao (circa il 90 % del totale), la Svizzera registra da anni un deficit commerciale nei confronti del Ghana, che è uno dei Paesi prioritari della cooperazione allo sviluppo economico della Svizzera. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha destinato alla cooperazione 90 milioni di franchi per il periodo 2013-2016.
Mercoledì, in occasione della visita della ministra Tetteh, la Svizzera e il Ghana hanno sottoscritto un protocollo d’intesa (Memorandum of Understanding) finalizzato al consolidamento delle relazioni. Il testo istituisce consultazioni politiche regolari che intensificheranno e struttureranno meglio i legami tra i due Stati. Il capo del DFAE ha anche proposto un avvicinamento della Svizzera alla Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale, che raggruppa 15 Paesi della regione.
I ministri Burkhalter e Tetteh hanno inoltre affrontato varie questioni legate all’attualità regionale e internazionale, nello specifico hanno discusso delle condizioni della sicurezza nei Paesi confinanti del Ghana, minacciati da Boko Haram. A questo proposito il consigliere federale Burkhalter ha espresso la preoccupazione della Svizzera di fronte alle azioni di questo gruppo terroristico. Anche l’epidemia di ebola è stata oggetto dei colloqui. Burkhalter ha sottolineato la necessità di coordinare gli sforzi per riuscire a sradicare questa malattia e ha illustrato l’impegno della Svizzera in questo ambito.
Sul piano internazionale il capo del DFAE e la ministra degli affari esteri ghanese hanno infine menzionato la crisi ucraina e i problemi che pone per la sicurezza in Europa nonché i mezzi umanitari per aiutare, in particolare, le popolazioni della Siria e dell’Iraq. I ministri hanno anche parlato della cooperazione dei due Stati in seno alle Nazioni Unite, soprattutto delle decisioni importanti che andranno prese nel 2015 in relazione con l’agenda per uno sviluppo sostenibile (obiettivi post-2015), e dell’importanza dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera–Ghana
Cooperazione e sviluppo economico con il Ghana (SECO) (fr)
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