Consultazioni annuali della Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (Stoccolma, 9 aprile 2013)


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Berna, Comunicato stampa, 10.04.2013

Articolo - Rappresentanti di Polonia, Svezia e Svizzera, Stati membri della Commissione di supervisione delle nazioni neutrali (NNSC) in Corea, si sono incontrati lo scorso 9 aprile per il loro appuntamento annuale incentrato quest'anno sulle recenti tensioni regionali, sul loro impatto per le attività della NNSC e sulla valutazione dei compiti allargati della Commissione e della cooperazione con i suoi partner. Al centro delle consultazioni anche il 60° anniversario del Trattato di armistizio, che coincide con quello della NNSC. Gli Stati membri della Commissione hanno confermato il loro impegno a lungo termine per contribuire a una soluzione di pace permanente nella penisola coreana.

La NNSC è stata creata 60 anni fa in seguito al Trattato d'armistizio del 27 luglio 1953, che rappresenta a tutt'oggi l'unico strumento legale per evitare lo scoppio di ostilità nella penisola coreana. Sino a quando questo trattato non sarà stato sostituito da un ampio accordo di pace, il ruolo della NNSC rimarrà importante per mantenere la stabilità e promuovere la fiducia da entrambe le parti della linea di demarcazione. 

La situazione nella penisola coreana continua a preoccupare la Comunità internazionale, non solo per via dei recenti sviluppi in termini di sicurezza regionale e controllo degli armamenti, ma anche per quanto concerne i diritti dell'uomo e i diritti umanitari. 

I rappresentanti della NNSC hanno discusso delle ripercussioni che i recenti sviluppi in atto nella penisola coreana potrebbero avere sulle attività della Commissione. Questi sviluppi includono le tensioni regionali scoppiate in seguito al lancio di razzi effettuato dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea il 12 dicembre 2012 e agli esperimenti nucleari del 12 febbraio 2013, entrambi violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Essi sottolineano la necessità per entrambe le parti di astenersi da iniziative volte ad aumentare le tensioni e di intraprendere misure concrete per creare un clima di fiducia nella regione. 

Polonia, Svezia e Svizzera hanno espresso inoltre il loro fermo sostegno a ogni sforzo disinteressato volto a raggiungere una soluzione negoziale durevole che tenga conto degli interessi di tutte le parti in causa. Queste ultime hanno inoltre riaffermato l’importanza del Negoziato dei Sei (Six Party Talks), al quale partecipano la Repubblica popolare Cinese, il Giappone, la Repubblica popolare democratica di Corea, la Federazione russa e gli Stati Uniti. I membri della NNSC hanno riaffermato la necessità di pervenire alla denuclearizzazione, ribadendo che l'unica strada per raggiungere la stabilità durevole nella regione è siglare un trattato di pace permanente. I rappresentanti hanno inoltre parlato delle celebrazioni del 60° anniversario della NNSC.   


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