Dallo scoppio della guerra nel febbraio 2022, l’Ucraina è diventata uno dei Paesi più minati al mondo. Si stima che quasi un quarto del territorio sia contaminato da mine e altri ordigni bellici inesplosi. Una superficie pari a oltre tre volte quella della Svizzera. Lo sminamento umanitario è una priorità per la Confederazione, che si sta mobilitando da tempo sia sul piano diplomatico sia su quello umanitario per rendere possibile la ricostruzione dell’Ucraina, in linea con i Principi di Lugano, adottati nel 2022 in occasione della Conferenza sulla ricostruzione. Rispondere ai bisogni umanitari e agire per la ripresa dopo la guerra sono tasselli fondamentali per contribuire a una pace giusta e duratura nel Paese.
People, Partners, Progress: i pilastri della Ukraine Mine Action Conference
La Ukraine Mine Action Conference riunisce il 17 e 18 ottobre presso la EHL Hospitality Business School di Losanna rappresentanti di alto livello di governi e di organizzazioni internazionali, del settore privato e della comunità scientifica. L’evento, organizzato dalla Svizzera insieme all’Ucraina, sarà focalizzato sugli aspetti globali dello sminamento umanitario, evidenziando in particolare tre pilastri: People, Partners, Progress. L’obiettivo è infatti quello di porre la popolazione civile al centro del dibattito, mettere in evidenza i vantaggi dei partenariati e mostrare come l’innovazione renda la lotta alle mine più efficace e sicura. Il programma prevede un segmento di alto livello giovedì 17 ottobre, seguito da uno tecnico, a livello di esperti, venerdì 18 ottobre. La Svizzera sarà rappresentata dalla presidente della Confederazione, Viola Amherd, che aprirà la conferenza, e dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis.
Alla UMAC2024 parteciperà anche il fotografo britannico Giles Duley, sopravvissuto all’esplosione di una mina e Global Advocate delle Nazioni Unite per le persone con disabilità nelle situazioni di conflitto. La sua esposizione “The Things They Carried: Objects d’Mort”, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti devastanti e a lungo termine delle guerre, verrà inaugurata il giorno precedente l’apertura della conferenza, presso il Photo Elysée, nel polo museale losannese Plateforme 10. La mostra fotografica, organizzata con il sostegno del DFAE, sarà aperta al pubblico fino al 31 ottobre.
L’impegno svizzero per lo sminamento umanitario in Ucraina e nel mondo
Dal febbraio 2022 la Confederazione ha attuato varie misure a sostegno delle persone colpite dalla guerra in Ucraina e stanziato circa 3,7 miliardi di franchi. Lo scorso anno il Consiglio federale ha approvato un pacchetto di 100 milioni di franchi su quattro anni, destinati esclusivamente allo sminamento umanitario in Ucraina. Grazie alla sua presenza di lunga data sul posto, la Svizzera può fornire un sostegno diretto ed efficace, in collaborazione con partner come il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) o la Fondazione svizzera per lo sminamento (FSD). Gli esperti di sminamento umanitario sono attualmente attivi nelle regioni di Kharkiv e Kherson, verificando e bonificando le aree contaminate. La Svizzera sostiene inoltre un programma di assistenza per le vittime delle mine e per i piccoli agricoltori che non possono al momento svolgere il loro lavoro nei campi.
In linea con la sua tradizione umanitaria, la Svizzera vanta un’eccezionale esperienza nel campo dell’azione antimine e da oltre 30 anni si impegna per lo sminamento in tutto il mondo. Compatibilmente con il Piano d’azione per la lotta contro le mine 2023-2026, la Svizzera si occupa di promuovere l’attuazione delle convenzioni pertinenti, di fornire sostegno e personale specializzato nella bonifica delle aree contaminate e di esplorare approcci innovativi.
Informazioni supplementari:
Ukraine Mine Action Conference UMAC2024
Piano d’azione per la lotta contro le mine 2023-2026
Sostegno della Confederazione alle persone colpite dalla Guerra in Ucraina
Relazioni bilaterali Svizzera - Ucraina
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