Una delegazione del Consiglio federale accoglie il primo ministro dei Paesi Bassi presso la Residenza del Lohn


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Comunicato stampa, 13.02.2019

Una delegazione del Consiglio federale sotto la direzione del presidente della Confederazione Ueli Maurer ha accolto mercoledì 13 febbraio 2019 il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte presso la Residenza del Lohn. I colloqui sono stati incentrati sulle questioni bilaterali e le sfide che si pongono a livello europeo e internazionale.

Il primo ministro olandese Mark Rutte (centro-sinistra) e Ueli Maurer, presidente della Confederazione svizzera (centro-destra) si stringono la mano in presenza del  consigliere federale Ignazio Cassis (terzo a destra) e della consigliera federale Karin Keller-Sutter (seconda a destra) prima del loro incontro nella residenza Lohn.
Il primo ministro olandese Mark Rutte (centro-sinistra) e Ueli Maurer, presidente della Confederazione svizzera (centro-destra) si stringono la mano in presenza del consigliere federale Ignazio Cassis (terzo a destra) e della consigliera federale Karin Keller-Sutter (seconda a destra) prima del loro incontro nella residenza Lohn. © Keystone

Oltre al presidente della Confederazione hanno preso parte ai colloqui, in rappresentanza della Svizzera, il consigliere federale Ignazio Cassis e la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Ambedue le parti hanno elogiato le molteplici e intense relazioni bilaterali fra i due Paesi, i quali collaborano fra l’altro strettamente nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione. I Paesi Bassi sono inoltre fra i partner più importanti della Svizzera in termini di investimenti diretti, sia come Paese d’origine sia come Paese di destinazione.

La politica europea di ambedue i Paesi è stata oggetto di particolare attenzione. Sottolineando l’importanza della via bilaterale, la delegazione del Consiglio federale ha illustrato lo stato delle relazioni con l’Unione europea (UE). Nel corso dei colloqui si è inoltre discusso dell’uscita del Regno Unito dall’UE (Brexit). Il fatto che, oltre a Zurigo e Ginevra, presto anche la piazza finanziaria di Londra sarà verosimilmente fuori dall’UE, sottolinea l’importanza di disporre di regolamentazioni efficaci in ambito finanziario. Il presidente della Confederazione Ueli Maurer ha affermato che la possibilità di una buona collaborazione tra le piazze finanziarie dell’UE e della Svizzera risiede nell’interesse della Svizzera.

Anche la sfida migratoria ha costituito uno dei temi affrontati. Tanto la Svizzera quanto i Paesi Bassi si schierano in favore di approcci paneuropei. La Svizzera ha elaborato la sua nuova procedura in materia di asilo, che sarà attuata a livello nazionale a partire da marzo 2019, ispirandosi al modello messo a punto dai Paesi Bassi.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Paesi Bassi


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