Ai sensi dello Statuto delle Nazioni Unite, il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha il compito di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. È in tale contesto che lunedì prossimo, sotto la guida del consigliere federale Ignazio Cassis, discuterà di come le scoperte scientifiche e le nuove tecnologie possano essere sfruttate per impedire i conflitti. Alla luce dei rapidi progressi della ricerca, il Consiglio di sicurezza deve essere in grado di anticipare gli sviluppi scientifici che potrebbero rappresentare un rischio per la pace e la sicurezza nel mondo di domani.
Opportunità e rischi delle nuove tecnologie per la pace e la sicurezza
I progressi scientifici e tecnologici sono accompagnati tanto da opportunità quanto da rischi per la pace e la sicurezza nel mondo. La neurotecnologia ad esempio offre nuove possibilità per curare le vittime di traumi legati a conflitti o le persone ferite da mine. C’è però anche il rischio che gli interventi neurotecnologici incrementino l’efficienza dei soldati nei combattimenti, influenzando così la condotta delle guerre.
Gli attori del mondo scientifico affiancano già oggi il Consiglio di sicurezza con le loro scoperte. Tra questi vi sono, per esempio, il Geneva Science and Diplomacy Anticipator (GESDA) e altre organizzazioni della Ginevra internazionale che si adoperano per sfruttare i progressi scientifici e le nuove tecnologie a beneficio dell’umanità. Il 26 agosto 2024, a Ginevra, i membri del Consiglio di sicurezza e organizzazioni locali hanno discusso di dati, scienza e innovazione nel contesto della prevenzione dei conflitti e alla sicurezza.
Questo mese di ottobre la Svizzera, che presiede il Consiglio di sicurezza, ha inserito all’ordine del giorno il tema dell’impatto degli sviluppi scientifici sulla pace e la sicurezza. Alla seduta del 21 ottobre sono invitati anche una ricercatrice e un gruppo di esperti della Ginevra internazionale, che informeranno il Consiglio di sicurezza.
Un tema importante per la Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU
Con questo briefing del Consiglio di sicurezza, la Svizzera mette in evidenza la sua priorità «costruire una pace sostenibile». Già in occasione della prima presidenza svizzera del Consiglio di sicurezza nel maggio del 2023, a New York il consigliere federale Ignazio Cassis aveva sottolineato che la fiducia reciproca è essenziale per la pace e la sicurezza. Aveva inoltre affermato che la scienza svolge un ruolo centrale nella prevenzione dei conflitti.
Il 29 ottobre 2024 il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si recherà nuovamente nella città statunitense per presiedere un dibattito ministeriale del Consiglio di sicurezza sul Medio Oriente.
Informazioni supplementari:
Articolo: Nuove tecnologie: opportunità e rischi per la pace e la sicurezza, 14 ottobre 2024
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