Come per i precedenti trasporti di aiuto, anche questa operazione umanitaria nell’Ucraina orientale è stata svolta da un gruppo di esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), questa volta con il sostegno logistico dell’OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari). Il fabbisogno è grande e la situazione per quanto concerne la disponibilità di acqua potabile è tesa poiché mancano i disinfettanti necessari a produrla.
Con questo undicesimo intervento umanitario diretto sono stati consegnati due grandi impianti per la produzione decentralizzata di ipoclorito di sodio (un surrogato del cloro) per circa 900 000 persone, destinato alle centrali idriche a Donec’k e Makiïvka, due regioni situate nella parte del Paese non controllata dal Governo. Varie installazioni secondarie delle centrali nella regione hanno inoltre ricevuto forniture di cloro. Infine la missione comprendeva anche un monitoraggio completo degli impianti per la produzione di ipoclorito di sodio forniti finora a entrambi i lati della linea di contatto.
La Svizzera è l’unico attore statale a inviare aiuti umanitari diretti su entrambi i lati della linea di contatto. Con i suoi trasporti di materiale umanitario nell’Ucraina orientale ha contribuito in modo significativo a tutelare la salute della popolazione migliorando l’infrastruttura medico- sanitaria ed evitando per quanto possibile difficoltà nella produzione di acqua potabile.
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