Bilancio positivo per la visita del consigliere federale Ignazio Cassis a Washington


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Comunicato stampa, 08.02.2019

Dopo aver incontrato il segretario di Stato americano Mike Pompeo giovedì a Washington, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha dichiarato che i vari colloqui in loco gli hanno permesso di constatare che gli Stati Uniti apprezzano la Svizzera in qualità di partner. Le relazioni bilaterali, l’attualità politica internazionale e la politica multilaterale sono state al centro degli incontri con Mike Pompeo e John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale, e con alcuni membri del Congresso.

Il consigliere federale Ignazio Cassis stringe la mano al segretario di Stato americano Mike Pompeo a Washington. Sullo sfondo si vedono le bandiere della Svizzera e degli Stati Uniti.
Durante la sua visita a Washington, il consigliere federale Ignazio Cassis incontra il segretario di Stato americano Mike Pompeo. © Keystone

Il consigliere federale Ignazio Cassis ha anche affrontato i temi economici comuni ai due Paesi, soffermandosi in particolare sulla possibilità di concludere un accordo di libero cambio tra la Svizzera e gli Stati Uniti. «I colloqui sono stati fruttuosi e incoraggianti. Ho avuto la conferma che da parte del Governo americano vi è un interesse per questo accordo. Tocca ora alla Svizzera presentare proposte concrete», ha precisato il capo del DFAE, aggiungendo che il nostro Paese è apprezzato per la quantità e la qualità dei suoi investimenti (settori dell’high-tech), per l’alto livello del suo sistema educativo come pure per la sua esperienza nel campo della formazione duale.

Per quanto concerne la politica internazionale, i dialoghi si sono soffermati soprattutto sull’Iran e gli Stati Uniti hanno ringraziato la Svizzera per il ruolo assunto nel quadro del mandato di potenza protettrice. «La Svizzera continuerà a impegnarsi in questo dossier per cercare soluzioni costruttive, in particolare per evitare una crisi umanitaria in questo Paese mediorientale», ha spiegato Ignazio Cassis. Con i vertici del Governo americano il capo del DFAE ha avuto scambi di vedute anche sulla situazione in Venezuela. «Ho potuto prendere atto della posizione americana e ribadire la nostra. Continueremo a seguire attentamente gli sviluppi della situazione e siamo pronti a prendere decisioni opportune, se necessario», ha aggiunto.

I colloqui tra Ignazio Cassis e gli interlocutori americani erano incentrati anche sulla situazione in Medio Oriente e sulla politica multilaterale. Svizzera e Stati Uniti ribadiscono l’importanza della politica multilaterale e sostengono le riforme proposte dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres per migliorare il funzionamento dell’organizzazione. Il capo del DFAE ha sottolineato il ruolo positivo che può svolgere Ginevra nella risoluzione di problemi globali.

In occasione della sua visita a Washington il consigliere federale ha incontrato anche cittadini americani con legami particolari con la Svizzera, come Jerome Adams, chirurgo generale degli Stati Uniti, Thomas Zurbuchen, direttore della ricerca scientifica della Nasa, Ulrich Brechbühl, consigliere presso il Dipartimento di Stato, e Dorothy Kosinski, ex curatrice artistica a Basilea e direttrice della Phillips Collection. Oltre un milione di cittadine e cittadini americani hanno radici svizzere.


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