Il Settore Cooperazione con l’Europa dell’Est sostiene i Paesi dei Balcani occidentali e alcuni dell’ex Unione sovietica nel loro percorso di transizione verso l’economia sociale di mercato e la democrazia. Quest’ultima crea i presupposti per una distribuzione equa del potere e delle risorse e per la prevenzione della corruzione. Può inoltre contribuire a una convivenza pacifica e a uno sviluppo economico sostenibile. Affinché le democrazie e le economie riescano a sviluppare pienamente il proprio potenziale è necessario però che alcuni settori importanti dell’apparato statale diventino più affidabili e trasparenti. Occorre che le cittadine e i cittadini abbiano la possibilità di partecipare ai processi politici, che le decisioni prese siano comprensibili e che i governi rendano conto delle loro azioni. La promozione della democrazia e la realizzazione di buone condizioni quadro economiche sono quindi parte integrante della cooperazione svizzera allo sviluppo.
Nell’Europa dell’Est la Svizzera si adopera anzitutto per rafforzare le istituzioni legittime e democratiche – come i Parlamenti – e per consolidare lo Stato di diritto. Ma quali sono i limiti dell’impegno svizzero? Quali sfide deve affrontare? E quali sono le interazioni tra democrazia, Stato di diritto e crescita economica?