Attualità sulla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina
Il 15 e 16 giugno 2024, la Svizzera ha organizzato al Bürgenstock una conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. L'obiettivo della conferenza era quello di sviluppare una comprensione comune sulla via possibile per una pace giusta e duratura in Ucraina. Tutte le novità sulla conferenza sono disponibili nel nostro Ticker.
Replays
I momenti chiave della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina al Bürgenstock, in replay.
94 Stati e organizzazioni approvano il Joint Communiqué al termine della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina
La grande maggioranza degli Stati e delle organizzazioni che hanno partecipato alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina ha sostenuto il Joint Communiqué.
Nel suo discorso conclusivo, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha definito il Joint Statement come “un segnale chiaro alla popolazione dell’Ucraina e a tutte le persone direttamente colpite dalle ripercussioni della guerra: gran parte della comunità internazionale è determinata a mettere in atto un cambiamento.” i colloqui che si sono tenuti negli ultimi due giorni hanno evidenziato che esistono prospettive differenti. “Ma l’aspetto ancor più importante è il nostro consenso sulla necessità di portare avanti il processo verso la pace in Ucraina – sulla base del diritto internazionale e, in particolare, dello Statuto delle Nazioni Unite”, ha concluso la presidente della Confederazione.
Joint Communiqué ed elenco degli Stati e delle organizzazioni che lo sostengono (en)
31.10.2024 – A Montréal, il consigliere federale Ignazio Cassis sottolinea l’importanza degli aspetti umanitari per la pace in Ucraina
Il 30 ottobre 2024 il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato alla Conferenza sugli aspetti umanitari per una pace giusta e duratura in Ucraina, che ha avuto luogo in Canada. L’incontro, svoltosi a Montréal, conclude la serie di conferenze di follow-up annunciate alla Conferenza sulla pace in Ucraina tenutasi nel giugno di quest’anno sul Bürgenstock. Nell’ambito della Conferenza di Montréal il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha avuto colloqui con la ministra degli esteri canadese Mélanie Joly, il ministro degli esteri ucraino Andriy Sybiha e il ministro degli esteri norvegese Espen Barth Eide.
12.08.2024 – Dichiarazione congiunta di Svizzera e Italia
In occasione del loro incontro sulle isole di Brissago, in Ticino, il consigliere federale Ignazio Cassis e il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui affermano che Svizzera e Italia rimarranno in stretto contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni possibili per un secondo Vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti, inclusa la Russia, e di tutti gli attori globali interessati. A tal fine, invitano gli attori internazionali a non lesinare gli sforzi per giungere ad una piattaforma negoziale condivisa, basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale ed indipendenza degli Stati, sanciti nella Carta delle Nazioni Unite.
Il consigliere federale Cassis ha ringraziato il ministro Tajani e la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni per aver partecipato alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock, che ha permesso di tracciare i primi passi verso un processo di pace.
Dichiarazione congiunta Svizzera-Italia sull'Ucraina (PDF, 1 Pagina, 148.5 kB, italiano)
11.07.2024 - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta una risoluzione per la protezione degli impianti nucleari in Ucraina
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che ribadisce la necessità di preservare la sicurezza nucleare in Ucraina e in particolare la centrale nucleare di Zaporizhia. La risoluzione è stata messa ai voti dall'Ucraina. La Svizzera ha approvato la risoluzione a New York. La risoluzione fa seguito all'impegno di lunga data della Svizzera per la sicurezza nucleare e alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina tenutasi al Bürgenstock.
La risoluzione invita le parti in conflitto ad attuare pienamente i cinque principi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) che contribuiscono alla protezione della centrale nucleare di Zaporizhia. Il direttore generale dell'AIEA, Rafael Mariano Grossi, ha presentato questi principi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 30 maggio 2023, sotto la presidenza del consigliere federale Ignazio Cassis. Secondo questi principi, è necessario vietare
- attacchi di qualsiasi tipo da o contro le centrali nucleari;
- lo stoccaggio o lo stazionamento di armi pesanti o di truppe presso la centrale;
- mettere in pericolo l'alimentazione esterna;
- compromettere tutti i sistemi necessari per un funzionamento sicuro contro attacchi o atti di sabotaggio;
- qualsiasi azione che metta a repentaglio questi principi.
Il testo della risoluzione invita inoltre la Russia a porre immediatamente fine all'aggressione militare e a ritirare completamente le proprie truppe dal territorio ucraino riconosciuto a livello internazionale. Inoltre, la centrale nucleare di Zaporizhzhia deve essere restituita al controllo ucraino in modo che l'AIEA possa verificare in modo sicuro ed efficace le misure di sicurezza dell'impianto.
La risoluzione chiede il rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale di tutte le parti in conflitto e ribadisce che gli attacchi non devono essere diretti contro civili o oggetti civili e che le centrali nucleari godono di una protezione speciale. I rischi associati a un incidente proveniente da una centrale nucleare situata in una zona di guerra minacciano la popolazione civile in Ucraina e in altri Paesi. La loro protezione deve essere una priorità assoluta.
Il comunicato di Bürgenstock, adottato dalla maggioranza degli Stati partecipanti alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, afferma che qualsiasi uso dell'energia nucleare deve essere sicuro e protetto e che gli impianti nucleari ucraini devono essere posti sotto il pieno controllo dell'Ucraina, in conformità con i principi dell'AIEA. Questo elemento chiave, definito a Bürgenstock insieme ad altri due come base per la costruzione della fiducia e di un futuro processo di pace, è citato nella risoluzione dell'Assemblea Generale.
18.06.2024 – Consiglio di Sicurezza: il dialogo sulla pace in Ucraina deve continuare dopo la conferenza di Bürgenstock
In occasione della riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU dedicata all’Ucraina, la Svizzera ha sottolineato l'obiettivo della conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina dello scorso fine settimana: "Dobbiamo avere il coraggio di costruire la pace. E per farlo, dobbiamo parlarne".
In seno al Consiglio di sicurezza, la Svizzera ha ringraziato le 101 delegazioni che si sono riunite sul Bürgenstock per ispirare un processo di pace in Ucraina. Il dialogo ad alto livello ha permesso di capire meglio le posizioni delle delegazioni di tutto il mondo, al fine di promuovere una visione comune per una pace duratura e giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. Il Bürgenstock Communiqué, sostenuto da un'ampia maggioranza di Stati e delegazioni partecipanti, riflette questa visione e fissa tre obiettivi chiave:
- garantire la sicurezza delle centrali nucleari ucraine e l'inammissibilità di qualsiasi minaccia o uso di armi nucleari;
- il trasporto senza ostacoli di prodotti agricoli attraverso il Mar Nero, in quanto permette di favorire la sicurezza alimentare;
- tutti i prigionieri di guerra devono essere rilasciati nell'ambito di uno scambio globale. Tutti i bambini ucraini che sono stati illegalmente deportati e sfollati, così come tutti gli altri civili ucraini detenuti illegalmente, devono essere restituiti all'Ucraina.
La Svizzera ha sottolineato in Consiglio che queste questioni sono mirate a creare fiducia. Tuttavia, la pace può essere raggiunta solo se tutte le parti si impegnano e favoriscano il dialogo. "La Svizzera rimane un partner per la pace e per il dialogo. È necessario proseguire questo impegno anche dopo questa prima conferenza", ha sottolineato la Svizzera a New York.
Dichiarazione della Svizzera sul processo di pace in Ucraina, 18.06.2024 (en)
17.06.2024 – Elenco degli Stati e delle organizzazioni partecipanti
L'elenco degli Stati e delle organizzazioni partecipanti alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, al 17 giugno, è disponibile sotto questo link:
16.06.2024 – Conferenza stampa della Presidente Amherd e del Ministro degli Esteri svizzero Cassis
16.06.2024 – Conferenza stampa finale: ampio sostegno al comunicato congiunto
La presidente della Confederazione Viola Amherd e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si uniscono alle e ai rappresentanti di vari continenti per commentare il risultato della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina: il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Cile Gabriel Boric Font e il primo ministro del Canada Justin Trudeau.
16.06.2024 – Video riassuntivo
I momenti salienti della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.
15.06.2024 – Foto di famiglia
L'obiettivo delle 100 delegazioni sul Bürgenstock è quello di avviare un processo per una pace giusta e duratura.
15.06.2024 – Dichiarazioni alla stampa della Presidente Amherd e del Presidente Zelensky
15.06.2024 – Discorso di apertura della presidente della Confederazione Viola Amherd
La presidente della Confederazione Viola Amherd ha aperto la prima sessione plenaria della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.
14.06.2024 – La presidente della Confederazione Amherd e il consigliere federale Cassis arrivano al Bürgenstock
La Presidente della Confederazione Viola Amherd e il consigliere federale Ignazio Cassis sono arrivati al Bürgenstock. I consiglieri federali hanno visitato le infrastrutture che ospiteranno la conferenza e hanno potuto constatare di persona lo stato di avanzamento dei preparativi.
Con la partecipazione di 100 delegazioni provenienti da tutte le regioni del mondo, l'obiettivo della conferenza è quello di avviare un processo di pace. Un compito difficile ma necessario dopo oltre due anni di guerra e migliaia di morti.
14.06.2024 – La Svizzera accoglierà 100 ospiti di Stato alla conferenza per la pace in Ucraina
Sabato 15 giugno 2024, la presidente della Confederazione Viola Amherd aprirà la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Alla conferenza interverranno 100 delegazioni, fra cui 57 capi di Stato e di Governo provenienti da tutte le regioni del mondo.
La delegazione svizzera è composta dalla presidente della Confederazione Viola Amherd, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), e dal consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Prima della conferenza, la presidente della Confederazione incontrerà sabato a mezzogiorno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per un colloquio bilaterale. La conferenza vera e propria inizierà nel primo pomeriggio di sabato con l’arrivo degli ospiti di Stato e terminerà domenica pomeriggio.
L’obiettivo della conferenza è avviare un processo di pace. A tal fine sono necessari vari elementi: una partecipazione che sia la più ampia e importante possibile, in modo che funga da segnale di sostegno, lo sviluppo di un’intesa comune su tre temi volti a rafforzare la fiducia – ossia la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umanitaria – e l’adozione di una prospettiva per una successiva fase che preveda la partecipazione della Russia.
La conferenza offrirà anche l’opportunità di discutere per la prima volta ai massimi livelli su come e quando la Russia potrà essere coinvolta in questo processo. Per il Consiglio federale, l’elaborazione di una soluzione duratura richiede in ultima analisi la partecipazione di entrambe le parti. Organizzando questa conferenza, la Svizzera fa in modo che si compia un primo passo verso un processo che possa condurre a una pace in Ucraina giusta e duratura. La Svizzera rimane in tal modo fedele alla sua lunga tradizione di promozione del dialogo.
13.06.2024 – Ultimi preparativi
Fervono i preparativi finali per la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock.
Le immagini dell'evento saranno disponibili su Flickr. Queste immagini possono essere utilizzate solo per scopi editoriali.
Foto Flickr: Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina
12.06.2024 – Come si prepara la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina: La comunicazione
Come possiamo garantire che il mondo possa sperimentare in tempo reale ciò che accadrà al Bürgenstock? Questa è una tra le tante sfide che la comunicazione del DFAE deve affrontare: una comunicazione a 360 gradi per garantire un impatto globale. Dalla sensibilizzazione del pubblico - mediante i media, i social network e il nostro sito web - alla creazione dell'intera identità grafica della conferenza, che deve rispecchiare l'immagine della Svizzera, scoprite come si svolge concretamente l'aspetto comunicativo dei preparativi per la conferenza. Di fronte alla disinformazione che circonda la conferenza, è essenziale anche una copertura fattuale, obiettiva e trasparente.
11.06.2024 - Tre temi individuati per avviare un processo di pace al Bürgenstock
Il 16 giugno, tre sessioni tematiche saranno dedicate ad alcuni aspetti essenziali per l'avvio di un processo di pace duraturo in Ucraina. La sicurezza alimentare, in particolare per i Paesi del Sud globale, la sicurezza nucleare e una serie di aspetti umanitari saranno al centro delle discussioni. Verrà affrontata anche la libertà di navigazione sul Mar Nero, conditio sine qua non per le esportazioni di prodotti alimentari tra il granaio d'Europa e i Paesi del Sud geografico.
Sicurezza alimentare
La produzione e le esportazioni agricole sono state gravemente colpite dalla guerra. Molti dei fertili terreni agricoli e dei siti di produzione dell'Ucraina sono stati direttamente colpiti dalle azioni militari. Contaminati da mine e ordigni inesplosi, o semplicemente sospettati di esserlo, questi terreni presentano rischi immensi o troppo elevati per il lavoro agricolo. In questo contesto, trovare una soluzione politica in Ucraina rimane essenziale per stabilizzare i prezzi dei prodotti alimentari sul mercato mondiale. Allo stesso tempo, diverse navi sono state colpite dal fuoco dell'artiglieria nel Mar Nero. Ciò contribuisce ad aumentare il costo già elevato del trasporto marittimo e, di conseguenza, anche il costo complessivo dei prodotti alimentari che transitano nella regione. Garantire una navigazione libera e sicura nel Mar Nero non solo aiuterebbe a promuovere la sicurezza alimentare in molti Paesi a basso reddito, ma contribuirebbe anche a portare stabilità nella regione.
Sicurezza nucleare
La sicurezza nucleare in Ucraina consiste nel limitare il rischio di incidenti dovuti a malfunzionamenti o attacchi alle strutture nucleari. In questo contesto, la protezione della centrale nucleare di Zaporizhia e delle sue infrastrutture di approvvigionamento, che sono state ripetutamente prese di mira da attacchi, è una questione fondamentale. Anche se tutti i reattori della centrale sono in arresto a freddo da metà aprile 2024, la situazione della sicurezza nucleare rimane fragile. Anche altri impianti nucleari in Ucraina sono a rischio a causa delle ostilità in corso. Si chiede che la Russia intensifichi il suo impegno con l'AIEA e le autorità ucraine per garantire la sicurezza nucleare sul campo. Facilitare questo processo contribuirà a gettare le basi per una pace duratura in Ucraina.
Aspetti umanitari
Tutte le parti in conflitto hanno obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale in merito alla protezione e al trattamento delle persone private della libertà, tra cui i prigionieri di guerra e i detenuti civili, compresi quelli internati. Queste questioni sono fondamentali per i negoziati di pace e per affrontare il passato. La scomparsa di una persona ha effetti devastanti su coloro che restano. Questi effetti possono andare oltre la famiglia e colpire intere comunità. Lavorare per chiarire il destino dei detenuti e delle persone scomparse è essenziale per ricostruire un Paese. È una condizione fondamentale per raggiungere una pace duratura.
10.06.2024 – Come va preparata la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina: Il protocollo
Il protocollo del DFAE garantisce il buon svolgimento degli eventi diplomatici. Questo vale anche per la Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock. Scoprite nel video come vengono gestiti tutti gli aspetti protocollari della conferenza.
10.06.2024 – Conferenza stampa sullo stato dei preparativi e sulle misure di sicurezza per la conferenza
Sinora si sono annunciati 90 Stati e organizzazioni alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che si terrà il 15 e il 16 giugno 2024 sul Bürgenstock (NW). Il 10 giugno, la presidente della Confederazione Viola Amherd, il consigliere federale Ignazio Cassis e la consigliera di Stato del Cantone di Nidvaldo Karin Kayser-Frutschi, unitamente al capo intervento Stephan Grieder, comandante della Polizia cantonale di Nidvaldo, e al divisionario Daniel Keller, comandante Divisione territoriale 2, hanno informato sullo stato dei lavori di preparazione e sulle misure di sicurezza.
08.06.2024
La Svizzera accoglie con favore la partecipazione del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock.
07.06.2024 – Come si prepara la conferenza sulla pace in Ucraina? La sicurezza
La conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock si svolge in un contesto di forti tensioni internazionali. Per questo motivo sono state adottate ampie misure di sicurezza, con l'impiego di forze di polizia cantonali e federali e di membri dell'esercito. La presenza di numerosi capi di Stato e di governo rappresenta la sfida maggiore per la sicurezza. Essi sono protetti dal diritto internazionale e la Svizzera è legalmente obbligata a garantire la loro sicurezza.
07.06.2024 – Contributo finanziario della Confederazione per la sicurezza
Saranno prese ampie precauzioni di sicurezza per garantire la sicurezza dell'evento e dei partecipanti alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Nella seduta del 7 giugno 2024, il Consiglio federale ha deciso di classificare la conferenza come evento straordinario ai sensi della legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna. Con questa decisione il Consiglio federale ha stabilito che la Confederazione contribuirà all’80 per cento dei costi delle misure di sicurezza che il Cantone di Nidvaldo dovrà implementare per conto della Confederazione.
06.06.2024 – Come si prepara la conferenza sulla pace in Ucraina? La Politica
Da gennaio si sono intensificati i preparativi per la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Nel proprio ruolo di ospite, la Svizzera sta definendo l'agenda politica della conferenza. L'incontro si incentrerà su tre temi: sicurezza nucleare, sicurezza alimentare e libertà di navigazione e aspetti umanitari. Questi ultimi includono temi come la deportazione dei bambini e dei prigionieri di guerra. Questi tre aspetti sono stati scelti perché la Svizzera è convinta che sia possibile fare notevoli passi avanti in questi settori per costruire la fiducia reciproca.
In attesa della conferenza, è importante che la Svizzera trasmetta a livello mondiale questo messaggio a una sola voce, al fine di mobilitare un'ampia partecipazione. A tal fine, gli incontri bilaterali tra la Presidente della Confederazione Viola Amherd e il Consigliere federale Ignazio Cassis con i loro omologhi, nonché il lavoro di tutte le rappresentanze svizzere nel mondo, stanno svolgendo un ruolo centrale. Più di 80 Paesi hanno già confermato la loro partecipazione. Più della metà di essi provengono da Paesi al di fuori dell'Europa.
06.06.2024
Il Presidente francese Emmanuel Macron parteciperà alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina il 15 e 16 giugno, ha annunciato l'Eliseo.
05.06.2024 – Buoni uffici: la Svizzera c'è quando serve
La conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, che si terrà il 15 e 16 giugno al Bürgenstock, rientra nella tradizione svizzera dei buoni uffici. Negli ultimi 70 anni, la Svizzera ha ripetutamente dimostrato la sua disponibilità a ospitare negoziati di pace, a spianare la strada a tali negoziati o a organizzare conferenze volte a stabilizzare l'ordine internazionale e a promuovere la pace. Questo vale anche per la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina: la Svizzera offre una piattaforma di dialogo per ispirare un futuro processo per la pace in Ucraina.
Cosa sono i buoni uffici?
Con “buoni uffici” si intendono vari strumenti di gestione delle crisi e dei conflitti nella politica estera svizzera, tra cui:
- ospitare conferenze internazionali o incontri di alto livello;
- rappresentare gli interessi stranieri in uno Stato
- facilitare il dialogo o mediare nei conflitti.
L'obiettivo dei buoni uffici è quello di appianare le divergenze e i conflitti tra Stati, ma anche all'interno degli stessi, attraverso mezzi politici e il dialogo. Spesso, il semplice tentativo di mantenere aperti i canali di discussione è già un passo importante per evitare un'ulteriore escalation del conflitto e mitigare le conseguenze dei conflitti. La Svizzera non impone i suoi buoni uffici a nessuno. Si offre come mediatore o viene interpellata dagli Stati o dalle parti.
I buoni uffici della Svizzera sono strettamente legati alla sua imparzialità, neutralità e tradizione umanitaria, nonché alla sua stabilità politica ed economica. Per questo motivo la Svizzera è predestinata a ospitare importanti conferenze, a fungere da mediatore, a sostenere i negoziati tra parti in conflitto o a mantenere i contatti tra Stati che hanno interrotto le relazioni diplomatiche in qualità di potenza protettrice. La Svizzera è attiva in tutto il mondo. Lavora in modo professionale ed efficace, spesso con discrezione, dietro le quinte della politica mondiale.
Esempi di conferenze importanti in Svizzera
1872: Corte arbitrale dell'Alabama
La Svizzera agì per la prima volta come arbitro presso il Tribunale arbitrale dell'Alabama nel 1872. Un tribunale arbitrale internazionale con sede a Ginevra ordinò alla Gran Bretagna di pagare una multa agli Stati Uniti per aver fornito navi da guerra agli Stati del Sud durante la guerra di secessione. La Svizzera contribuì allora a risolvere il conflitto a livello legale.
1954: Conflitti in Indocina
Tra aprile e luglio 1954, la Svizzera ospitò i negoziati di pace sui conflitti in Indocina. Vi parteciparono rappresentanti di alto livello di USA, Gran Bretagna, URSS, Francia, Repubblica Popolare Cinese, Corea del Nord e del Sud, Laos, Cambogia e Viet Minh, che firmarono un accordo di cessate il fuoco a Ginevra il 21 luglio 1954. Il ministro degli Esteri Max Petitpierre fece un bilancio del clima favorevole alla discussione e al lavoro che la Svizzera era stata in grado di offrire e che aveva rafforzato la posizione internazionale della Svizzera neutrale.
1961-1962: Guerra d'Algeria
Nel 1961 e 1962, la Svizzera ha agito come mediatore tra Francia e Algeria nella fase finale della guerra d'Algeria. Facilitò l'apertura di canali di comunicazione tra le parti in conflitto e svolse un ruolo importante nei negoziati per l'accordo di cessate il fuoco a Evian (FR). In quell'occasione, la delegazione algerina alloggiò in Svizzera.
La distensione nelle relazioni tra Est e Ovest
Quando la cortina di ferro separava l'Est dall'Ovest, la Svizzera ha dato un importante contributo alla distensione tra i due blocchi e quindi alla fine della guerra fredda. Tra il 1973 e il 1975, ad esempio, si è riunita a Ginevra la Conferenza di Helsinki sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE), l'organizzazione che ha preceduto l'OSCE. Questi incontri sono serviti da piattaforma per il riavvicinamento e la costruzione della fiducia tra Est e Ovest. Nel 1985 un incontro al vertice tra il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il Presidente sovietico Mikhail Gorbaciov fu organizzato a Ginevra.
Buoni uffici in terra svizzera, oggi ancora
La Svizzera ha proseguito il suo impegno di buoni uffici fino ad oggi. Nel 2002 ha ospitato e co-mediato un cessate il fuoco nei Monti Nuba in Sudan presso il Bürgenstock. Tra il 2008 e il 2015 ha ospitato i negoziati sull'accordo nucleare tra l'Iran, i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Germania e l'UE.
05.06.2024
Il Premier Ministro Lawrence Wong ha annunciato la partecipazione di Singapore alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina via X.
03.06.2024
La vicepresidente Kamala Harris sarà presente alla conferenza, ha annunciato la Presidenza degli Stati Uniti.
03.06.2024 – L'esercito inizia la sua missione di supporto
L’Esercito svizzero sosterrà le misure di sicurezza per la conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che si terrà sul Bürgenstock. Oggi, lunedì, entrerà in servizio la maggior parte della truppa. Dal 5 al 19 giugno 2024 fino a 4000 militari saranno impiegati in servizio d’appoggio a favore della protezione degli oggetti, della sorveglianza, dell’aiuto alla condotta e della logistica. Inoltre, l'esercito rafforzerà le misure di salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo.
31.05.2024 – Presa di posizione del Ministero degli Affari esteri cinese
Il DFAE ha preso atto della presa di posizione del Ministero degli Affari esteri cinese del 31 maggio sulla Conferenza di pace sull'Ucraina organizzata dalla Svizzera il 15 e 16 giugno al Bürgenstock. Il Dipartimento nota che la Cina ha dichiarato di attribuire grande importanza all'organizzazione da parte della Svizzera della prima conferenza sulla pace in Ucraina. La Svizzera e la Cina condividono gli stessi principi sull'organizzazione di una conferenza di pace. Essa deve consentire una discussione equa sui vari approcci di pace, coinvolgere l'intera comunità internazionale, in particolare i Paesi del Sud globale, e includere la Russia. Con oltre 80 Paesi confermati al Bürgenstock, i preparativi per la conferenza che consentirà di discutere i vari piani di pace alla presenza della comunità internazionale sono ben avviati.
Si nota che le condizioni per la partecipazione della Cina non sono ancora state soddisfatte, poiché la Russia non è attualmente coinvolta nella conferenza al Bürgenstock. La partecipazione della Russia al processo di pace è essenziale anche per la Svizzera. Il DFAE sta lavorando attivamente per coinvolgere la Russia nel processo di pace.
24.05.2024 – 70 Stati e organizzazioni hanno confermato la loro partecipazione alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina
Finora sono state ricevute più di 70 conferme di partecipazione a livello di capi di Stato e di governo. Attualmente la metà delle conferme proviene dall'Europa e l'altra metà dal resto del mondo. 11 stati hanno annunciato pubblicamente la loro partecipazione, tra cui l'India, la Presidente della Commissione europea e la Germania.
22.05.2024 – Servizio d’appoggio dell’esercito e limitazione dell’uso dello spazio aereo
Nella sua seduta del 22 maggio 2024 il Consiglio federale ha approvato una limitazione temporanea dell’uso dello spazio aereo nel Cantone di Nidvaldo in occasione della Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, organizzata dalla Svizzera al Bürgenstock dal 15 al 16 giugno 2024. Le Forze aeree assicureranno un servizio di polizia aerea e una sorveglianza rafforzata dello spazio aereo. L’esercito predisporrà inoltre un servizio d’appoggio a sostegno delle autorità civili nell’ambito delle misure di sicurezza. Si tratta di un impiego sussidiario. Queste misure vanno a completare le misure di sicurezza previste dalle autorità cantonali.
22.05.2024
Il Cancelliere federale austriaco Karl Nehammer parteciperà alla conferenza.
21.05.2024 – Perché il Bürgenstock?
La conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina si terrà il 15 e 16 giugno 2024 sul Bürgenstock, nel Cantone di Nidvaldo. Il Bürgenstock, situato sopra il Lago dei Quattro Cantoni e lontano dalle grandi città, offre diversi vantaggi per l'organizzazione della conferenza.
Il Bürgenstock dispone tra l’altro delle infrastrutture e dell'esperienza necessarie per organizzare una conferenza di queste dimensioni. Il Bürgenstock ha già ospitato diverse conferenze di pace nel passato. Il 19 gennaio 2002, ad esempio, è stato firmato sul Bürgenstock un accordo di cessate il fuoco per il conflitto nei Monti Nuba, nel Sud Sudan, a seguito di negoziati condotti sotto l'egida della Svizzera.
10.05.2024
Il Premier canadese Justin Trudeau, parteciperà alla conferenza, come annunciato su X.
09.05.2024
La Presidente della Moldavia, Maia Sandu, il Presidente dell'Irlanda, Simon Harris, e la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciano la loro partecipazione alla conferenza.
08.05.2024
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e la Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić parteciperanno alla conferenza di alto livello, come annunciato da X.
07.05.2024
Via X, il presidente finlandese Alexander Stubb, il presidente lettone Edgars Rinkēvičs, e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez hanno annunciato la loro partecipazione alla conferenza sul Bürgenstock.
06.05.2024
Il presidente polacco Andrzej Duda informa via social media della sua partecipazione alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.
02.05.2024 – La Svizzera invita più di 160 delegazioni alla Conferenza per la pace in Ucraina
10.04.2024 – La Svizzera organizza una conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina nel giugno del 2024 sul Bürgenstock
Nella sua seduta del 10 aprile 2024 il Consiglio federale ha preso atto dell’esito della fase esplorativa riguardante la conferenza di alto livello dedicata alla pace in Ucraina e ha stabilito che sussistono sufficienti condizioni affinché essa sfoci in un processo di pace. In una prima fase si dovrà raggiungere un’intesa comune tra gli Stati partecipanti in vista di una pace globale, giusta e duratura in Ucraina. La conferenza dovrebbe avere luogo nel mese di giugno 2024 sul Bürgenstock (Cantone di Nidvaldo).
La conferenza offrirà una piattaforma per un dialogo ad alto livello sulle possibili vie per giungere a una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina, basata sul diritto internazionale e sullo Statuto delle Nazioni Unite. Dovrà permettere di sviluppare una comprensione comune del quadro favorevole a tale obiettivo e di stabilire una tabella di marcia concreta per il processo di pace.