Con la visita di Stato del presidente Mattarella Svizzera e Italia sottolineano l’importanza delle relazioni fra i due Paesi

Comunicato stampa, 29.11.2022

Con la visita di Stato del presidente italiano Sergio Mattarella in Svizzera i due Paesi danno risalto alle loro strette relazioni. Martedì il presidente italiano è stato ricevuto dal Consiglio federale in corpore. Nel discorso di benvenuto il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha sottolineato gli stretti legami che intercorrono tra Italia e Svizzera, rimarcando come gli intensi scambi tra i due Paesi rafforzino l’italianità insita nel DNA elvetico. Oltre che sulle relazioni bilaterali, i colloqui ufficiali si sono incentrati sulla politica europea, sulla situazione della sicurezza in Europa e su temi multilaterali.

Oltre al presidente della Confederazione, ai colloqui ufficiali presso il Bernerhof hanno partecipato la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e la consigliera federale Viola Amherd, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Nei colloqui sulle relazioni bilaterali è stato apprezzato lo sviluppo positivo che queste hanno avuto negli ultimi anni ed è stata espressa soddisfazione per la conclusione di nuovi accordi in diversi settori, in particolare in materia di trasporti. Le relazioni sono strette a tutti i livelli, consolidate dall’importanza della comunità italiana in Svizzera e di quella svizzera in Italia, dalla regione linguistica comune, da valori condivisi e da interessi convergenti. Le due parti hanno avuto uno scambio di idee riguardo ai settori in cui tale collaborazione potrebbe essere ulteriormente approfondita. Tra i temi discussi vi sono stati l’approfondimento delle relazioni economiche, la collaborazione in materia di energia, innovazione e ricerca.

In materia di politica europea, la delegazione svizzera ha rilevato come dal punto di vista del Consiglio federale il partenariato tra la Svizzera e l’Unione europea (UE), rivelatosi fruttuoso per entrambe, possa essere ulteriormente sviluppato. Si è discusso anche degli attuali colloqui esplorativi con l’UE. Si è poi parlato di cooperazione in Europa e tra i due Paesi in materia di migrazione, delle attuali minacce alla sicurezza e della guerra in Ucraina. Le due delegazioni hanno quindi avuto uno scambio di opinioni sulle conseguenze dell’attacco russo sul piano della politica in materia di sicurezza dell’intero continente.

Secondo giorno di visita a Zurigo

La prima giornata della visita di Stato si concluderà in serata con la tradizionale cena di gala a Berna, alla quale parteciperanno anche illustri personalità del mondo della scienza, dello sport e della cultura, a testimonianza della ricchezza delle relazioni tra Svizzera e Italia. Mercoledì il presidente Mattarella e il presidente della Confederazione visiteranno il Politecnico federale di Zurigo, dove si parlerà di innovazione e imprenditorialità.

Sono previsti incontri con studenti e ricercatori, nonché brevi interventi con cui verranno presentati progetti e illustrate le relazioni che il Politecnico intrattiene con altre istituzioni in Italia. Particolare attenzione sarà dedicata ai progetti del laboratorio di neuroingegneria, in cui vengono ad esempio condotte ricerche volte a migliorare le protesi. La formazione e la ricerca fanno parte dei molti ambiti in cui la Svizzera e l’Italia mantengono rapporti di stretto e buon vicinato.


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