Partecipazione della Svizzera all’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (UESA): negoziati pressoché ultimati

Berna-Wabern, Comunicato stampa, 22.02.2013

Ieri a Bruxelles è stata raggiunta un’intesa di fondo sulla partecipazione della Svizzera all’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (UESA). I negoziati con l’Unione europea (UE) sono stati condotti di concerto con gli altri Stati associati a Schengen/Dublino, ossia Norvegia, Liechtenstein e Islanda.

Durante la tornata negoziale di ieri, gli Stati associati e l'Unione europea hanno raggiunto un'intesa di fondo sui principali punti ancora aperti, ossia la partecipazione finanziaria e la posizione degli Stati associati nel Consiglio d'amministrazione dell'UESA. Le parti esamineranno il testo dell'accordo in vista della parafa imminente. In seguito l'accordo sarà sottoposto per approvazione al Consiglio federale e al Parlamento.

Lo scopo negoziale della Svizzera era di raggiungere un accordo equilibrato per quanto riguarda i diritti e gli obblighi del nostro Paese. Entrambe le parti si sono dette soddisfatte dell'esito dei negoziati.

Operativo dal 19 giugno 2011, l'UESA è un'agenzia dell'UE con sede a Malta avente l'obiettivo di incoraggiare la cooperazione degli Stati membri nel settore dell'asilo. Tra i suoi principali compiti figura il sostegno agli Stati membri i cui sistemi di asilo e di accoglienza sono esposti a una particolare pressione. Al momento, ad esempio, alcuni team di esperti in materia d'asilo stanno intervenendo in Grecia allo scopo di appoggiare la creazione di un sistema d'asilo. L'UESA aiuta gli Stati membri a individuare le buone prassi in materia d'asilo, organizzando corsi di formazione su scala europea e coordinando lo scambio di informazioni accurate sui Paesi d'origine. Non ha poteri direttivi nei confronti delle autorità nazionali.

La partecipazione svizzera porta avanti la sperimentata cooperazione dell'Ufficio federale della migrazione con le autorità partner di altri Stati europei. Per il nostro Paese, la partecipazione all'UESA significa poter accedere alle analisi sui rischi e alle informazioni sulle prassi seguite da altri Stati europei in materia di asilo e prendere parte alle delibere strategiche nel consiglio d'amministrazione dell'UESA.

La delegazione svizzera era diretta da rappresentanti dell'Ufficio federale della migrazione (UFM) e della Direzione degli affari europei (DAE), la delegazione dell'UE dalla Direzione generale Affari interni della Commissione europea.


Indirizzo per domande:

Céline Kohlprath, Ufficio federale della migrazione, +41 31 325 00 59
Raphael Saborit, Missione della Svizzera presso l’UE a Bruxelles, +32 2 286 13 04


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