Il presidente della Confederazione e i suoi interlocutori slovacchi hanno discusso in particolare sulla situazione e sulle prospettive delle relazioni fra la Svizzera e l’Unione europea (EU) nonché sugli obiettivi della presidenza slovacca del Consiglio dell’UE nel corso del secondo semestre 2016. In merito alle nuove disposizioni costituzionali in materia di immigrazione sono state discusse anche l’agenda e le scadenze da rispettare. Gli interlocutori slovacchi hanno assicurato il loro contributo in veste di intermediari nel quadro della presidenza del Consiglio UE ai fini di una soluzione nell’interesse delle due parti. Per la Svizzera ha preso parte ai colloqui anche Jacques de Watteville, segretario di Stato e negoziatore nelle trattative con l’UE.
Riconoscimento delle relazioni bilaterali
Entrambe le Parti hanno manifestato lunedì il loro apprezzamento per le relazioni bilaterali fra la Svizzera e la Slovacchia che si sono intensificate negli ultimi anni grazie alla cooperazione nel quadro del contributo svizzero all’allargamento. Il volume degli scambi commerciali fra i due Paesi è infatti quasi triplicato dal 2000.
La cooperazione fra la Svizzera e la Slovacchia in organi internazionali, la situazione della sicurezza in Europa, con un’attenzione particolare alla crisi ucraina, e la situazione migratoria sono stati gli altri temi affrontati durante i colloqui.
Digitalizzazione e robotica
Durante il suo viaggio in Slovacchia il presidente della Confederazione è stato accompagnato da alcuni rappresentanti dell’economia. Il presidente della Confederazione e il presidente Kiska sono poi intervenuti al «Business and Innovation Forum Slovakia-Switzerland 2016», manifestazione che si tiene ogni due anni. I temi di quest’anno erano la digitalizzazione e la robotica.
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