I rappresentanti della Confederazione hanno fatto in particolare il punto sull'attuazione del progetto relativo all'organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (OIF): a settembre scorso il Parlamento ha adottato le nuove disposizioni di legge e attualmente si apportano le necessarie modifiche alle pertinenti ordinanze, principalmente in materia di diritti dei passeggeri. L'obiettivo è porre in vigore il pacchetto nel 2020. Diverse parti del progetto OIF ricalcano le disposizioni europee (organismo indipendente per l'assegnazione delle tracce, diritti dei passeggeri, autorità di regolazione ComFerr).
Si è inoltre discusso del nuovo ruolo dell’Agenzia ferroviaria europea (ERA). Nell'ambito dell'attuazione del quarto pacchetto ferroviario (pilastro tecnico), a partire dal 16 giugno 2019 l’ERA sarà infatti l'autorità competente per il rilascio centralizzato delle omologazioni internazionali di veicoli e dei certificati di sicurezza unitari. La Svizzera sta adeguando le disposizioni per mantenere le proprie procedure di autorizzazione compatibili con quelle europee.
In ambito stradale i partecipanti alla riunione hanno discusso del recepimento del diritto dell’UE, in particolare nel settore del controllo tecnico dei veicoli, e di eventuali adeguamenti per i camion EURO 4 e 5 in relazione alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). In tema «pacchetto mobilità», i rappresentanti dell’UE hanno comunicato le conclusioni del Consiglio dei ministri dei trasporti europei del 3 dicembre: per diverse questioni importanti hanno prevalso le soluzioni sostenute dalla Road Alliance. I Paesi dell’Europa occidentale che partecipano alla Road Alliance, tra cui la Svizzera, mirano a far fronte comune contro il dumping sociale e a favore di una concorrenza leale nel settore dei trasporti stradali. Il Parlamento europeo tratterà il dossier a inizio 2019.
La delegazione svizzera ha inoltre presentato la fase d'ampliamento 2035 dell’infrastruttura ferroviaria. Il progetto, adottato dal Consiglio federale il 31 ottobre, comprende circa 200 ampliamenti per un totale di 11,9 miliardi di franchi. Un centinaio di milioni di franchi sarà destinato al sostegno di progetti all'estero. Il Parlamento si esprimerà in proposito nel 2019 o 2020.
Durante questa 34esima riunione del Comitato misto la delegazione svizzera era presieduta dal direttore dell’Ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler, quella dell’UE da Eddy Liégeois, capo unità responsabile della Direzione dei Trasporti terrestri della Commissione europea. La 35esima riunione del Comitato misto Svizzera-UE sui trasporti terrestri si svolgerà a giugno 2019 a Bruxelles.
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