Relazioni tra la Svizzera e il Regno Unito dopo la Brexit

Bandiere della Svizzera e del Regno Unito
Bandiere della Svizzera e del Regno Unito: l’uscita del Regno Unito dall’UE influisce sulle relazioni tra i due Paesi. © DFAE

Dal 1° gennaio 2021 le relazioni tra la Svizzera e il Regno Unito sono disciplinate da nuovi accordi bilaterali. In settori importanti come il commercio o la migrazione, finora la Svizzera si basava sugli accordi bilaterali Svizzera-UE. Poiché dall’inizio del 2021 questi ultimi non sono più applicabili al Regno Unito, il Consiglio federale ha concluso nuovi accordi: con la sua strategia «Mind the gap» mira a evitare lacune giuridiche e a salvaguardare i diritti e gli obblighi reciproci.

Il 31 dicembre 2020, undici mesi dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE – la cosiddetta Brexit – giunge a termine il periodo di transizione concordato tra Londra e Bruxelles. Il Regno Unito ha lasciato quindi il mercato interno e l’unione doganale dell’UE, e gli accordi internazionali dell’UE non sono più validi per il Regno Unito. In conseguenza è iniziata una nuova fase anche per le relazioni tra la Svizzera e il Regno Unito. Se infatti gli accordi bilaterali Svizzera-UE sono rimasti validi per il Regno Unito durante il periodo di transizione, con l’anno nuovo non lo sono più. D’ora in avanti si applicano i nuovi regolamenti previsti, in particolare vari accordi tra la Svizzera e il Regno Unito

Per la Svizzera queste soluzioni sono il risultato della strategia Mind the Gap del Consiglio federale, adottata nell’ottobre del 2016 – pochi mesi dopo il voto popolare britannico sulla Brexit del 23 giugno – il cui obiettivo era mantenere, ove possibile, ed eventualmente ampliare i diritti e gli obblighi vigenti tra il nostro Paese e il Regno Unito. Per coordinare i lavori il Consiglio federale ha istituito un gruppo direttivo interdipartimentale sotto la guida dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

La Svizzera e Regno Unito sono riusciti ad assicurare in larga misura il prosieguo del loro attuale rapporto giuridico. Complessivamente il Consiglio federale ha negoziato nove accordi con il Governo britannico.

«Mind the Gap Plus»

Oltre ad assicurare la continuità, la strategia «Mind the Gap» prevede anche un possibile ampliamento delle relazioni con il Regno Unito («Mind the Gap Plus»). A tale scopo si discute attualmente degli ambiti in cui ciò è possibile e nei quali sussiste un interesse reciproco.

Una dichiarazione congiunta del 30 giugno 2020 prevede una cooperazione più intensa nel campo dei servizi finanziari. Con un’altra dichiarazione del 21 dicembre 2020 la Svizzera e il Regno Unito si dicono intenzionati a esplorare nuove vie per rafforzare la cooperazione nel settore della migrazione. L’Accordo commerciale prevede inoltre che i due Paesi avviino colloqui sullo sviluppo e l’approfondimento delle relazioni economiche e commerciali.

Poiché alla fine dell’anno 2020 la libera circolazione delle persone tra la Svizzera e il Regno Unito non sarà più in vigore, dal 1° gennaio 2021 l’accesso al mercato del lavoro è regolato dalle rispettive normative nazionali. Per la Svizzera si applica la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI). ll Consiglio federale ha determinato per il 2021 e il 2022 due contingenti distinti pari a 3500 per i lavoratori provenienti dal Regno Unito. Per il 2023 i contingenti restano invariati.