Secondo le statistiche, il tasso di disoccupazione giovanile in Croazia è pari al 45,5%. Uno dei motivi è che le formazioni professionali non coincidono con le esigenze delle imprese. La Svizzera sosterrà quindi, con le sue conoscenze tecniche, una riforma del sistema di formazione professionale croato. La modalità più frequente in Svizzera consiste in una formazione effettuata contemporaneamente in un'impresa e in una scuola professionale. La formazione si basa sulle qualifiche professionali effettivamente richieste e sui posti di lavoro disponibili. Il sistema di formazione professionale duale è uno dei punti di forza della Svizzera.
Dal 19 al 22 ottobre 2015 una delegazione di esperti del Ministero croato della scienza, della formazione e dello sport ha visitato l'ospedale pediatrico universitario di Basilea, un'autofficina a Münsingen, l'industria farmaceutica Novartis e una falegnameria di Lucerna. In programma c'erano anche la visita di diverse scuole professionali e organizzazioni nel settore della formazione, come ad esempio il Centro di formazione professionale per l'economia, l'informatica e la tecnica (Berufsbildungszentrum für Wirtschaft, Informatik und Technik) nel Cantone di Lucerna, l'Unione professionale svizzera dell'automobile (UPSA) Sezione di Soletta, il Dipartimento dell'istruzione e della cultura di Lucerna (Servizio formazione professionale e perfezionamento) e l'Organizzazione mantello del mondo del lavoro per il settore sanitario (OdaSanté).
La delegazione croata, molto colpita dalle molte sfaccettature del sistema di formazione professionale svizzero, è convinta che la visita è stata molto utile e ricca di stimoli e ritiene di poter trarre grande vantaggio dalle esperienze della Svizzera. La guida della delegazione era affidata al ministro croato per la scienza, la formazione e lo sport, Vedran Mornar. Basandosi su queste visite, il Ministero elaborerà una prima proposta di progetto.
L'11 dicembre 2014 il Parlamento svizzero ha approvato un contributo all'allargamento a favore della Croazia di 45 milioni CHF. Il relativo accordo quadro è stato firmato a Zagabria il 30 giugno 2015. Sottoscrivendo l'accordo, la Svizzera approva formalmente idee progettuali proposte dalla Croazia e discusse con la Svizzera. Entro il 31 maggio 2017 tutti i fondi saranno definitivamente impegnati per i progetti selezionati, che dovranno essere conclusi entro metà dicembre 2024.