Tra i Paesi che hanno aderito all’UE nel 2004, la Romania è il secondo per grandezza. Il potenziale di risparmio in termini di consumo energetico e di emissioni di gas serra è considerevole. Pertanto, con un contributo di 37 milioni di franchi la Svizzera aiuta quattro città rumene a sviluppare e realizzare una strategia energetica sostenibile.
Una di queste è Cluj-Napoca che con oltre 300 000 abitanti è la seconda città della Romania. I dintorni sono caratterizzati da boschi e montagne, mentre il centro storico, costruito nel Medioevo, è circondato da prefabbricati costruiti in epoca comunista.
Risanamento energetico degli edifici scolastici
Oltre ai prefabbricati, anche molti edifici pubblici sono vecchi e da ristrutturare. Il contributo svizzero rende possibile il risanamento energetico di due scuole, una delle quali situata in un edificio costruito 100 anni fa, e quindi la riduzione delle emissioni di gas serra. Circa 1500 allievi e insegnanti beneficiano di nuove aule e di una migliore climatizzazione. Poiché i costi per l’energia e per la manutenzione si riducono, la città e i contribuenti otterranno sgravi finanziari.
Illuminazione stradale sostenibile e autobus elettrici
Con il sostegno svizzero la città ha sostituito la vecchia illuminazione di 22 strade con 1300 lampadine LED a efficienza energetica. Un moderno sistema di controllo permette di gestire individualmente l’illuminazione aumentando la sicurezza. Le vecchie lampadine sono state sostituite, per esempio, anche nelle piazze del mercato e nei passaggi pedonali.
Il contributo elvetico è visibile anche nel settore dei trasporti pubblici: già dall’anno scorso infatti undici autobus elettrici cofinanziati dalla Svizzera hanno sostituito gli autobus diesel. La città ha installato sistemi di ricarica nei capolinea e nel deposito, dove gli autobus elettrici possono ricaricare le batterie. Queste stazioni di ricarica, così come la formazione di lavoratori qualificati, garantiscono un servizio ineccepibile.
Grazie al contributo svizzero, ogni anno la città di Cluj-Napoca risparmia complessivamente 240 000 franchi sui costi di energia e manutenzione e riduce le emissioni di CO2 di 1400 tonnellate. I risultati effettivi delle misurazioni non sono ancora disponibili.