A maggio i principali Paesi di provenienza dei richiedenti l’asilo sono stati l’Eritrea con 294 domande (+100 rispetto ad aprile), la Somalia con 235 domande (+111), l’Afghanistan con 145 domande (+32), la Nigeria con 116 domande (+12) e lo Sri Lanka con 115 domande (+6).
Nel mese di maggio la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha liquidato in prima istanza 2493 domande d’asilo, di cui 630 con una decisione di non entrata nel merito in virtù dell’Accordo di Dublino, 483 con la concessione dell’asilo e 523 con l’ammissione provvisoria. Il numero dei casi in sospeso in prima istanza è diminuito di 440 unità rispetto al mese precedente.
Sempre a maggio 2016, 830 persone hanno lasciato la Svizzera in modo controllato. Il nostro Paese ha chiesto ad altri Stati Dublino la presa in carico di 975 richiedenti e 384 persone sono state trasferite nello Stato Dublino competente. Dal canto suo la Svizzera ha ricevuto da altri Stati Dublino 291 domande di presa in carico e 30 persone sono state trasferite nel nostro Paese.
Giunto il primo gruppo nel quadro del programma di ricollocazione
All’inizio di maggio sono arrivate in Svizzera dall’Italia, nel quadro del programma comunitario di ricollocazione, le prime 34 persone bisognose di protezione. Per il Consiglio federale è importante sostenere i Paesi situati lungo le frontiere esterne dello spazio Schengen e ripartire in modo solidale all’interno dell’Europa i migranti bisognosi di protezione. L’anno scorso l’Esecutivo aveva perciò deciso che la Svizzera avrebbe in linea di massima partecipato a una simile ripartizione.
Le persone giunte in Svizzera dall’Italia e dalla Grecia nel quadro del programma di ricollocazione provengono da Paesi la cui quota di protezione nella procedura di asilo in Europa ammonta almeno al 75 per cento. Si tratta nella fattispecie di richiedenti l’asilo provenienti da Siria ed Eritrea. La SEM autorizza il trasferimento in Svizzera delle persone proposte dopo aver esaminato i loro dossier sotto il profilo della sicurezza. Una volta nel nostro Paese, questi migranti sono sottoposti a una procedura di asilo regolare.
Indirizzo cui rivolgere domande:
Céline Kohlprath, Segretariato di Stato della migrazione, T +41 58 465 00 59Pubblicato da
Segreteria di Stato della migrazione
Internet: https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html
Altri rimandi:
I documenti relativi al presente comunicato stampa sono reperibili sul sito della SEM