Contributo svizzero all’allargamento per la Lettonia: impegnati tutti i mezzi stanziati

Articolo, 05.03.2012

Il 1° febbraio 2012 è stato sottoscritto a Riga l’ultimo accordo di progetto concluso nell’ambito del contributo svizzero all’allargamento per la Lettonia. Con quest’ultimo accordo la somma destinata alla Lettonia, pari complessivamente a circa 60 milioni di franchi, è ormai interamente impegnata.

Semaforo verde a Riga
La Lettonia è il terzo Paese, dopo la Lituania e Malta, nel quale è stato possibile impegnare interamente i mezzi previsti. © SECO

Con questo accordo, che prevede un contributodi 2,3 milioni di franchi svizzeri per un progetto inteso a migliorare la prevenzione antincendio in 138 scuole pubbliche, è stata approvata la realizzazione dell’ultimo dei dodici progetti previsti in totale in Lettonia. I mezzi destinati a questo progetto provengono dai risparmi realizzati grazie alla gestione oculata di un progetto già concluso. La fase di impegno per i progetti in Lettonia si è dunque conclusa prima del previsto e tutti i progetti si trovano ora nella fase di attuazione, la quale si protrarrà fino alla metà del 2017. La Lettonia è il terzo Paese, dopo la Lituania e Malta, nel quale è stato possibile impegnare interamente i mezzi previsti. I mezzi stanziati per tutti i progetti previsti nei Paesi che hanno aderito all’UE nel 2004 dovranno essere impegnati entro il 14 giugno 2012.

Qui di seguito troverete una breve descrizione di alcuni dei dodici progetti finanziati in Lettonia nell’ambito del contributo svizzero all’allargamento.

Risanamento di siti contaminati nel porto industriale di Riga (13 mio. CHF)

Porto industriale di Riga
La Svizzera stanzierà un contributo di 13 milioni di franchi per il miglioramento della qualità dell’acqua e la bonifica delle aree inquinate intorno al porto industriale di Riga. © SECO

Il porto industriale di Riga (quartiere di Sarkandaugava) è stato utilizzato dal 1872 in poi per il trasporto e il deposito di prodotti petroliferi (diesel, benzina e in parte anche cherosene). L’inquinamento del suolo, della falda freatica e delle acque di superficie è continuato per decenni. Ne è risultato un grave inquinamento dell’ambiente e degli immediati dintorni, dove vivono attualmente 10 000 persone. Il contributo svizzero servirà a ripulire il suolo e le acque dall’inquinamento e al risanamento dei siti contaminati. Grazie a questo progetto si potrà scongiurare anche l’inquinamento del fiume Daugava, che sfocia nel Mar Baltico.

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Nuovi bus scolastici (13,7 mio. CHF)

I 110 bus scolastici consegnati a 60 governi locali consentono oggi a 9000 scolari di recarsi a scuola in sicurezza e di beneficiare di una formazione più facilmente accessibile. Grazie a questo progetto, il sistema di trasporto degli scolari in regioni rurali e sfavorite della Lettonia è migliorato. Il progetto, concluso già nel 2011, è stato gestito in modo eccellente. Grazie ai risparmi conseguiti, è stato possibile finanziare un ulteriore progetto in Lettonia (miglioramento delle misure antincendio).

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Nuovi bus scolastici
I 110 bus scolastici consegnati a 60 governi locali consentono oggi a 9000 scolari di recarsi a scuola in sicurezza. © DSC

Concessione di microcrediti (7,5 mio. CHF)

Dopo anni di boom, nei quali si registrava un tasso di crescita del 10 per cento e oltre, nel 2008 l’economia lettone ha subito un crollo, legato alla crisi economica e finanziaria mondiale. Nel 2009 i risultati economici del Paese hanno subito una flessione del 18 per cento, la peggiore registrata in tutti i Paesi dell’UE. La quota dei disoccupati ha subito un’impennata e nel 2010 è giunta a toccare il 20 per cento. Per contrastare questa tendenza, la Svizzera sostiene un programma di microcrediti. L’obiettivo consiste nel concedere circa 650 microcrediti creando fino a 900 posti di lavoro.

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Sostegno a favore delle iniziative dei giovani (4 mio. CHF)

In Lettonia un numero crescente di giovani lascia la scuola senza prospettive di formazione o possibilità di integrazione professionale. Il progetto si propone di offrire ai giovani che vivono in regioni rurali e sfavorite del Paese un futuro sul piano personale e professionale. In accordo con la politica lettone a favore dei giovani, prevista nell’ambito del piano di sviluppo nazionale, il progetto sostiene la realizzazione di progetti infrastrutturali (costruzione di 11 nuovi centri giovanili e rinnovo di 6 centri già esistenti) e di attività regionali destinate ai giovani. Il progetto darà ai giovani una possibilità di impegno sociale e prevede la creazione di infrastrutture, attività e forme di scambio specialmente concepite per i giovani.

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Sostegno alle organizzazioni non governative (3,5 mio. CHF)

Dopo l’ingresso della Lettonia nell’UE, il sostegno dall’estero alle organizzazioni non governative (ONG) è stato drasticamente ridotto. Tuttavia, le necessità continuano a sussistere, in particolare in ambito sociale. Il fondo a favore delle ONG è destinato a migliorare la qualità della vita dei bambini, dei giovani e degli anziani. Il fondo sostiene gli sforzi delle ONG che collaborano con queste cerchie della popolazione. Gli obiettivi vengono perseguiti con partnership concluse con le pubbliche istituzioni e con le ONG svizzere. Un progetto su tre si basa su una partnership con un'organizzazione o istituzione svizzera. I primi risultati sono molto incoraggianti. Molti progetti sono caratterizzati da un alto livello di innovatività e da un largo impegno da parte dei beneficiari.

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Migliore protezione antincendio nelle scuole pubbliche (2,4 mio. CHF)

Nelle regioni sfavorite della Lettonia, la maggior parte degli edifici scolastici risale a più di vent’anni fa. Tuttavia, la legge obbliga a predisporre un sistema antincendio nelle scuole soltanto in caso di risanamento dell’edificio. I Comuni di queste regioni sono generalmente sprovvisti dei mezzi occorrenti per il necessario risanamento. Questo progetto si propone di migliorare le misure antincendio in 138 scuole di queste regioni discoste e sfavorite della Lettonia, per aumentare la sicurezza dei bambini in caso di incendio. Si punta inoltre a migliorare le conoscenze in materia di prevenzione antincendio e a mettere a frutto le esperienze della Svizzera in quest’ambito.

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L’ultimo accordo di progetto è stato firmato da Aleksandr Antonovs, vice segretario di Stato del ministero delle finanze lettone, e da Urs Bühler, incaricato d’affari ad interim.
L’ultimo accordo di progetto è stato firmato da Aleksandr Antonovs, vice segretario di Stato del ministero delle finanze lettone, e da Urs Bühler, incaricato d’affari ad interim. © DSC