Pericoli locali specifici
Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
Zona di confine con il Pakistan
Il confine è in parte minato. Si sconsiglia di recarsi lungo tutta la regione di confine con il Pakistan. Wagah, situato tra Lahore e Amritsar, rappresenta un’eccezione ed è l’unico posto di frontiera che permette l’attraversamento del confine tra India e Pakistan alle persone di cittadinanza straniera. Si raccomanda di informarsi presso le autorità locali o direttamente al posto di frontiera in merito alle ore di apertura.
Jammu e Kashmir
Il 5 agosto 2019 il Governo indiano ha revocato lo statuto speciale che garantiva allo Stato del Jammu e Kashmir una parziale autonomia. Il Governo indiano limita la libertà di riunione e di movimento. La presenza delle forze di sicurezza è elevata. La situazione è tesa e gli sviluppi sono incerti.
È tuttora in corso il conflitto con il Pakistan per la contesa regione di frontiera, come pure con diversi movimenti indipendentisti. Lungo la linea di armistizio (linea di controllo) possono verificarsi scontri armati.
Le tensioni politiche ed etnico-religiose sono elevate. Delle fasi di calma apparente possono essere interrotte in ogni momento da disordini o atti di violenza. Vi è inoltre il rischio di attentati: nell'agosto 2022, diverse persone sono rimaste ferite in un attacco con granate nei pressi di un parco pubblico a Srinagar. Nel marzo 2022, due persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite in un'esplosione in un mercato di Srinagar e in un'altra fuori dal complesso del tribunale distrettuale di Udhampur (Jammu). Nell'ottobre 2021, sette persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco, compresi due insegnanti in una scuola governativa a Srinagar, e diverse persone sono state ferite in un'esplosione in una strada a Bandipore (Kashmir).
Le forze armate dispongono di poteri particolari: possono per esempio arrestare persone senza alcun mandato di cattura o sparare a chiunque non osservi l’ordine pubblico. In caso di disordini, sparano veri proiettili, impongono il coprifuoco e interrompono i collegamenti telefonici mobili e l'accesso a Internet.
Si sconsiglia di recarsi nello Stato di Jammu e Kashmir, come pure nella valle del Kashmir.
Ladakh
Recarsi in Ladakh esclusivamente in aereo o percorrendo la strada principale da Manali a Leh. Non viaggiare via Jammu e Kashmir (vedi sopra) ed evitare ampiamente le regioni di confine (linea di controllo) con il Pakistan e la Cina; avvengono occasionalmente incidenti armati.
Nord-Est
Malgrado segnali di una certa distensione della situazione, in alcune zone di questa regione, si verificano ancora scontri tra le forze di sicurezza indiane e i ribelli appartenenti a diversi gruppi etnici, in particolare nel Manipur e nel Nagaland così come nelle zone di confine tra gli stati di Assam e Mizoram. Questi potrebbero colpire anche persone non coinvolte. Per esempio, nel dicembre 2021, 14 persone civili sono state uccise in un'operazione condotta dall'esercito nel distretto di Mon (Nagaland). Soprattutto nelle regioni discoste avvengono sporadicamente scontri armati tra vari gruppi etnici della popolazione. Scontri violenti tra vari gruppi etnici nello stato di Manipur causa regolarmente morti e feriti.
Ci sono stati commessi ripetutamente attentati, per esempio in mercati e sui treni. In maggio 2021, diverse persone sono rimaste ferite durante un attentato in una via commerciale di Digboi (Assam).
In caso di manifestazioni si devono prevedere atti di violenza. Gli scioperi sono spesso accompagnati da blocchi del traffico che possono provocare problemi di approvvigionamento e ostacolare i movimenti turistici. In alcune parti del Nord-Est le forze armate dispongono di poteri particolari: possono per esempio arrestare persone senza alcun mandato di cattura o sparare a chiunque non osservi l’ordine pubblico.
Si sconsigliano i viaggi negli stati del Manipur e del Nagaland.
Nelle altre regioni del nord-est si raccomanda molta prudenza: prima della partenza e durante il viaggio si raccomanda di informarsi tramite i media e presso il proprio operatore turistico in merito allo stato attuale della sicurezza. Farsi accompagnare da una persona esperta del luogo e degna di fiducia. Attenersi alle istruzioni delle autorità locali (p. es. coprifuoco) ed evitare le manifestazioni di qualsiasi tipo. In alcune zone del nord-est è possibile viaggiare solo con un permesso speciale. Vedi il capitolo Consigli specifici.
Andhra Pradesh, Bihar, Chhattisgarh, Jharkhand, Madhya Pradesh, Maharashtra, Odisha, Uttar Pradesh, Bengala occidentale
Gruppi maoisti/naxaliti sono attivi nelle regioni discoste di questi Stati federati e hanno temporaneamente il controllo di alcuni territori. Questi gruppi vengono classificati dal Governo indiano come organizzazioni terroristiche vietate. Commettono continuamente atti di sabotaggio sull’infrastruttura come la ferrovia. Soprattutto nel Chhattisgarh, si verificano attentati e aggressioni contro gli abitanti dei villaggi e le autorità, che causano ripetutamente vittime e feriti. Nel aprile 2023, 11 persone sono state uccise in un attentato dinamitardo a Arnapur. Non si possono escludere neanche sequestri. Periodicamente in singole zone sono vietati i viaggi turistici. Prima della partenza e durante il viaggio informarsi presso le autorità locali in merito allo stato attuale della sicurezza e alle zone nelle quali è proibito viaggiare. Prestare la massima prudenza e attenersi alle istruzioni delle autorità locali.