Riunione dei ministri degli affari esteri dell'ASEM


Questa pagina non è disponibile in italiano. Selezionare una delle lingue seguenti:

lunedì, 11.11.2013 – martedì, 12.11.2013

Il consigliere federale e capo del DFAE Didier Burkhalter si recherà a Nuova Delhi prossimi per partecipare al Dialogo Europa-Asia (ASEM). Questa riunione, che vedrà presenti numerosi ministri degli affari esteri, si prefigge di consolidare gli interessi che Europa e Asia hanno in comune. In quanto membro dell'ASEM dal 2012, la Svizzera prende parte per la prima volta a questo incontro.
 

Località: Nuova Delhi

Dall'11 al 12 novembre la Svizzera interverrà al Dialogo Europa-Asia (ASEM) di Nuova Delhi, in India. I ministri degli affari esteri dei due continenti si riuniranno per discutere del tema «Creare partenariati tra crescita e sviluppo» (Bridge to Partnership for Growth and Development).

In questa occasione, il consigliere federale Didier Burkhalter parlerà della lotta contro il terrorismo e della gestione delle risorse idriche.

Il Dialogo Europa-Asia (ASEM)

L'ASEM è un processo informale di discussioni e di cooperazione che mira a definire i temi d'interesse comune per Europa e Asia.

La gamma delle questioni affrontate è molto ampia e comprende le situazioni politiche, economiche e finanziarie delle due regioni, le sfide climatiche e gli aspetti legati alla migrazione e alla formazione. L'ASEM rappresenta la più importante piattaforma di scambio tra i due continenti.

Dal 1996, anno della fondazione, l'ASEM è passata da circa 30 a più di una cinquantina di membri, ivi compresi i 27 Stati dell'Unione europea, la Svizzera, la Norvegia e la Commissione europea. Al gruppo asiatico appartengono 20 Paesi, e tra essi i 10 membri dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) e della segreteria dell'ASEAN.

I Paesi membri dell'ASEM, tra cui la Cina, il Giappone, la Russia, l'India, il Pakistan, la Corea del Sud, l'Indonesia, l'Australia e la Nuova Zelanda, rappresentano il 60 per cento della popolazione mondiale, quasi la metà del PIL mondiale e il 60 per cento del commercio globale. L'ASEM comprende attualmente quattro dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Gran Bretagna, Francia, Cina e Russia) e 12 Paesi del G20.

Dinamiche

Al Dialogo Europa-Asia partecipano ogni due anni i capi di Stato e di Governo dei due continenti e, in alternanza ogni due anni, i ministri degli affari esteri. Durante questi incontri, ogni partecipante può rivolgersi alla sessione plenaria. Vengono inoltre organizzati colloqui paralleli tra ministri e seminari tematici.

Le discussioni vertono su tre punti principali, ovvero il dialogo politico, gli scambi economici e quelli socioculturali e hanno lo scopo di consolidare le relazioni tra l'Europa e l'Asia e di facilitare il dialogo interculturale in uno spirito di partenariato.
 

Fondazione Europa-Asia

Tra i punti cardine della missione dell'ASEM vi sono lo scambio di conoscenze, le relazioni interpersonali e la costruzione di un sapere comune. In quest'ottica la Svizzera è anche membro dell'ASEF, la Fondazione Europa-Asia collegata all'ASEM.

Quest'organo concretizza progetti socioculturali tra i due continenti e beneficia dell'unico finanziamento della Svizzera in questo quadro: un importo massimo di 230 000 di franchi è versato annualmente all'ASEF.

Perché la Svizzera è un membro dell'ASEM?

La Svizzera è un membro a pieno effetto del Dialogo Europa-Asia (ASEM) dal novembre 2012 e questo suo statuto le permette di partecipare al Vertice dei capi di Stato e di Governo, alle riunioni ministeriali e a gruppi di lavoro tematici che interessano entrambi i continenti.

Gli incontri dell'ASEM si sono dimostrati utili in passato, ad esempio per quanto concerne la riforma del sistema finanziario internazionale oppure la preparazione del Vertice di Cancun sul clima nel 2010.
Quali sono le ragioni specifiche per cui la Svizzera partecipa a tali incontri? Risponde l'ambasciatore Beat Nobs, capo della Divisione politica II, Asia/Oceania del DFAE.

Perché la Svizzera è diventata membro dell'ASEM nel 2012?

Nel 2010, la Svizzera ha adottato una nuova strategia politica per la regione Asia/Oceania. Uno dei tre pilastri di questa strategia prevedeva l'avvicinamento alle istanze regionali. La partecipazione all'ASEM è stata una tappa importante per consolidare i nostri rapporti con questa regione, una delle più dinamiche del pianeta. A ben vedere, l'ASEM è il solo Forum, oltre all'Assemblea generale dell'ONU, che riunisce i capi di Stato, i ministri e gli alti funzionari di Europa, Asia e del Pacifico. Nonostante ciò, la Svizzera ha dovuto lanciare una vera e propria campagna di promozione per far parte dell'ASEM che, fino al 2012, permetteva l'adesione ai soli Paesi membri dell'Unione europea.

Quali sono i vantaggi che la Svizzera può offrire a questa organizzazione?

Il nostro Paese gode di un'eccellente reputazione in Asia grazie alla solida situazione economica e all'impegno in numerosi ambiti, quali quello politico e umanitario. Molti Paesi asiatici si chiedono come mai un Paese senza petrolio né accesso al mare possa avere tanto successo. Inoltre, la Svizzera apporta un punto di vista indipendente rispetto a quello dell'Unione europea e il continente asiatico apprezza questa differenza di opinione.

Qual è il bilancio dopo il primo anno?

Grazie alla partecipazione a varie istanze dell'ASEM, la Svizzera ha potuto curare contatti a tutti i livelli. L'anno scorso, la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha partecipato al Vertice dell’ASEM come presidente della Confederazione e ha allacciato relazioni dirette con i propri omologhi asiatici. Lo stesso discorso vale per i rapporti tra i ministri degli esteri stranieri e gli alti funzionari.

In quanto membro dell'ASEM, la Svizzera ha inoltre potuto esprimersi su numerosi temi globali che preoccupano Europa e Asia, come l'inquinamento ambientale e la sicurezza umana. Ha inoltre previsto di cooperare con alcuni Paesi attraverso progetti concreti: con le Filippine per ridurre il rischio di catastrofi e con la Cina per ridurre l'inquinamento atmosferico. Il primo anno presso l'ASEM ha confermato che è sempre più importante che la Svizzera marchi la propria presenza sulla scena internazionale.