Valutazione sommaria
Sono sconsigliati i viaggi a destinazione dell'Iraq.
Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti a destinazione dellaregione semi-autonoma del Kurdistan (province di Dohuk, Erbil, Sulaimaniya). Vedi sotto.
Non vi è alcuna rappresentanza svizzera nel Paese. I cittadini svizzeri che decidono di viaggiare nell’Iraq, nonostante la raccomandazione del DFAE, devono essere consapevoli che la Svizzera ha in determinate circostanze solo possibilità limitate o addirittura nulle di prestare aiuto in casi d’emergenza.
La situazione rimane confusa. La sicurezza non è garantita; Il rischio di sequestri (anche con esito fatale) da parte di gruppi terroristici o criminali è elevato e interessa sia la popolazione locale sia gli stranieri. Esempi:
- in dicembre 2018, circa 20 persone sono state sequestrate nelle province di Kirkuk e Salahedin.
- in ottobre 2017, tre uomini d’affari libanesi sono stati sequestrati vicino all’aeroporto di Baghdad.
- a metà gennaio 2017 tre cittadini statunitensi sono stati sequestrati a Baghdad.
- alla fine di dicembre 2016, a Baghdad, è stata sequestrata una giornalista irachena.
Praticamente ogni giorno attacchi dinamitardi e altri atti terroristici causano morti e feriti. Secondo l’ONU in Iraq, più di 900 civili sono stati uccisi nell’anno 2018 et circa 1670 sono stati feriti. Gli attentati prendono di mira, per esempio, le autorità locali, le forze armate, le manifestazioni, i siti religiosi, i mercati e i ristoranti. Sono anche possibili attentati contro istituzioni straniere.
Prestare anche attenzione alla rubrica terrorismo e sequestri.
Terrorismo e sequestri
Nel dicembre 2017 il Governo iracheno ha dichiarato conclusa la lotta contro il gruppo estremista dello «Stato islamico» (ISIS). Ciononostante nella regione intorno a Mosul e nelle provincie di Anbar, Ninive, Diyala, Kirkuk e Salahedin hanno ancora luogo operazioni militari isolate contro piccole frazioni dell’ISIS. Le (ex) zone di battaglia sono in parte fortemente minate.
In caso di manifestazioni possono verificarsi atti di violenza e scontri tra i dimostranti e le forze di sicurezza. Avvenimenti di questo genere hanno ripetutamente provocato morti e feriti.
Regione semi-autonoma del Kurdistan (province di Dohuk, Erbil, Sulaimaniya)
Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti a destinazione dellaregione semi-autonoma del Kurdistan).
Nelle zone di confine con la Turchia e l’Iran si verificano ricorrenti bombardamenti di posizioni di ribelli curdi. Inoltre sussiste il pericolo di mine e proiettili inesplosi.
A chi deve imperativamente mettersi in viaggio per il Kurdistan, si raccomanda di
- informarsi prima e durante il viaggio sull’attuale situazione di sicurezza consultando i media o una persona di fiducia locale;
- arrivare e ripartire per via aerea;
- farsi accompagnare da una persona di fiducia esperta del luogo e seguire i suoi consigli;
- attenersi alle istruzioni delle autorità locali;
- evitarele zone di confine con le province di Anbar, Ninive e Salah al-Din;
- evitare le zone di confine con l’Iran, la Turchia e Siria.