
Mimica riflessiva, volti sorridenti e occhi alla ricerca di qualcosa trasmettono all’osservatore solo una vaga impressione di cosa significhi essere un prigioniero di guerra. Nelle fotografie di Jean Mohr la speranza e la dignità delle persone in una tale situazione assumono un ruolo importante.
Dopo essere state esposte in varie parti del mondo, le circa 60 fotografie in bianco e nero di persone riprese durante conflitti armati sono al Landesmuseum Zürich. Il DFAE e il Musée de l’Elysée di Losanna collaborano in modo unico per questa mostra, utilizzando l'arte come mezzo per sensibilizzare, per rendere attenti su temi umanitari.