L’iniziativa popolare «Salvaguardia della neutralità svizzera (Iniziativa sulla neutralità)», depositata l’11 aprile 2024, mira a iscrivere nella Costituzione federale un concetto rigido di neutralità che in futuro non permetterebbe più di riprendere sanzioni emanate al di fuori dell’ONU contro Stati belligeranti e limiterebbe fortemente le possibilità di cooperazione con alleanze militari o di difesa.
L’accettazione imprimerebbe un cambiamento di rotta nell’ambito della neutralità
L’accettazione dell’iniziativa comporterebbe un allontanamento dalla comprovata flessibilità nell’applicazione della neutralità e ridurrebbe il margine di manovra del Consiglio federale, fondamentale per salvaguardare gli interessi della Svizzera. Avrebbe inoltre un impatto negativo sulla politica estera, sulla politica di sicurezza e sulla politica economica della Svizzera. La neutralità sarebbe sancita dalla Costituzione federale come concetto rigido e questo non permetterebbe di rispondere adeguatamente alle sfide nel campo della politica estera. L’adozione di sanzioni contro Stati belligeranti al di fuori delle Nazioni Unite, per esempio, non sarebbe più possibile. Oggi le sanzioni sono uno strumento importante utilizzato dagli Stati per rispondere alle violazioni del diritto internazionale. La possibilità di cooperare con altri Paesi in materia di politica di sicurezza e di difesa sarebbe infine fortemente limitata, il che indebolirebbe le capacità difensive della Svizzera.
Decisione del Consiglio federale
Il Consiglio federale è convinto del grande valore della neutralità per la Svizzera ed è dell’opinione che la pratica della neutralità seguita per 175 anni si sia dimostrata valida. Nel contesto internazionale attuale un’applicazione flessibile della neutralità nel quadro del diritto internazionale vigente è necessaria. Iscrivere nella Costituzione un concetto preciso di neutralità sarebbe dannoso per la tutela degli interessi del Paese.
L’Esecutivo è in particolare dell’avviso che sia importante per la Svizzera poter riprendere sanzioni che godono di un ampio sostegno a livello internazionale, in quanto contribuiscono a mantenere un ordine mondiale pacifico e giusto. Ritiene che sia nell’interesse della Svizzera anche cooperare con alleanze militari e difensive. Aderire a tali alleanze è già oggi escluso in virtù del diritto internazionale della neutralità.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra, il Consiglio federale ha deciso di chiedere che l’iniziativa sulla neutralità venga respinta senza contrapporvi alcun controprogetto.
Decreto federale (FR)(pdf, 183kb)
Indirizzo per domande:
Informazioni:
Comunicazione DFAE
Tel. Servizio stampa +41 58 460 55 55
kommunikation@eda.admin.ch
Editore
Il Consiglio federale
Dipartimento federale degli affari esteri