La presidente della Confederazione Sommaruga a Riga per l’incontro informale dei ministri della giustizia e dell’interno dell’UE

Berna, Comunicato stampa, 29.01.2015

In data odierna, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha partecipato all’incontro informale del Consiglio dei ministri della giustizia e degli interni dell’UE. Al centro dei colloqui le misure contro il terrorismo e temi di politica migratoria. L’incontro si è svolto su invito della presidenza lettone dell’UE.

Dopo gli attentati di inizio anno a Parigi, l'incontro si è svolto all'insegna della lotta al terrorismo. Basandosi sulla dichiarazione congiunta di vari ministri degli interni degli Stati membri dell'UE in occasione della manifestazione a Parigi, i ministri degli interni e i rappresentanti di Europol e di Eurojust hanno discusso varie misure, in particolare un uso migliore degli strumenti Schengen esistenti e del sistema di informazione Schengen per il controllo delle frontiere esterne. Vi è stata unanimità sulla necessità di uno scambio di informazioni più intenso tra le autorità di sicurezza ed Europol. I ministri degli interni si sono espressi a favore dell'attuazione immediata in Europa del "Passenger Name Record", così da poter seguire gli spostamenti dei jihadisti.

La presidente della Confederazione Sommaruga ha sottolineato che, prima di procedere a eventuali revisioni, vanno sfruttati in modo coerente gli strumenti della cooperazione Schengen esistenti. Tutti gli Stati Schengen dovrebbero, ad esempio, sistematicamente confrontare i documenti dei viaggiatori in entrata nello spazio Schengen con le banche dati di Interpol, come già fa la Svizzera.

Combattere i viaggi con finalità jihadiste
La presidente della Confederazione Sommaruga ha sottolineato che il pericolo costituito da persone che tornano in Europa dopo aver combattuto all'estero (i cosiddetti foreign fighter) concerne tutti gli Stati europei, inclusa la Svizzera, e che l'attenzione delle autorità di sicurezza non deve essere rivolta soltanto ai viaggiatori con finalità jihadiste, ma anche a coloro che si radicalizzano senza recarsi nelle zone di conflitto.

La Presidente della Confederazione e i ministri dell'interno dell'UE concordano sulla necessità di combattere la radicalizzazione che avviene in Internet e nei media sociali. Anche i provider di servizi Internet dovrebbero adoperarsi a tal fine. I ministri hanno inoltre riconosciuto la massima priorità della lotta contro il traffico illecito di armi.

Affrontare la situazione straordinaria in materia di rifugiati in Europa
Durante il pranzo di lavoro i ministri hanno discusso in modo informale le attuali sfide nel settore della migrazione, soprattutto la lotta più efficiente contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani. La presidente della Confederazione Sommaruga ha richiamato l'attenzione sugli standard d'alloggio, sulle misure d'integrazione e sulle quote di riconoscimento nel settore dell'asilo, tuttora divergenti negli Stati di Dublino. Tali divergenze favoriscono la migrazione all'interno dell'Europa e indeboliscono il sistema Dublino e dovrebbero essere eliminate. Infine, la presidente Sommaruga ha accolto favorevolmente l'idea di un progetto europeo di reinsediamento a cui dovrebbero partecipare tutti gli Stati europei.


Indirizzo per domande:

Servizio d’informazione DFGP, tel. +41 58 462 18 18


Editore

Dipartimento federale di giustizia e polizia