A seguito del recepimento del rivisto regolamento Frontex, su incarico del Parlamento la legge sulle dogane (RS 631.0) è stata completata con l’aggiunta dell’articolo 92a, secondo cui gli esperti esteri in materia di protezione delle frontiere possono essere impiegati alle frontiere esterne svizzere solamente previa approvazione del Consiglio federale (per gli impieghi non armati fino a sei mesi) o del Parlamento (per gli impieghi armati o quelli superiori a sei mesi). La disposizione è entrata in vigore il 1° settembre 2022. Impieghi di questo tipo si svolgono dal 2011, ma in precedenza l’approvazione avveniva a livello di Ufficio.
L’impiego di personale Frontex alle frontiere esterne aeree dello spazio Schengen permette di realizzare e sviluppare ulteriormente una piattaforma permanente con l’obiettivo di avere una presenza operativa continua di Frontex alle frontiere esterne. In questo modo è possibile favorire la realizzazione di standard uniformi per la gestione dei confini nonché promuovere lo scambio di informazioni in merito alle esperienze.
Un’analisi comune dell’UDSC e dei servizi operativi degli aeroporti di Zurigo, Basilea e Ginevra ha mostrato che l’impiego, nel 2024, di un massimo di dodici esperti Frontex non armati per una durata fino a sei mesi è opportuno per garantire la massima flessibilità nella pianificazione degli impieghi.
Nella sua seduta del 16 agosto 2023 il Consiglio federale ha approvato gli impieghi non armati richiesti presso i tre aeroporti nazionali per il 2024. Gli esperti Frontex forniscono supporto al personale svizzero impiegato in loco e responsabile della protezione dei confini nell’ambito del controllo dei documenti e della sorveglianza delle frontiere. Essi sono autorizzati a esercitare attività sovrane soltanto sotto la direzione del personale svizzero.
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