Adeguamento al diritto europeo: il Consiglio federale approva le modifiche di ordinanze

Comunicato stampa, 25.11.2015

Berna, 25.11.2015 - Il 25 novembre 2015 il Consiglio federale ha approvato le modifiche delle ordinanze sugli ascensori, sui recipienti a pressione, sulle attrezzature a pressione nonché sull’accreditamento e sulla designazione. In tal modo si garantisce il mantenimento dell’equivalenza delle ordinanze con il diritto europeo e si creano le basi per il mantenimento della libera circolazione delle merci tra la Svizzera e l’UE in questi settori.

Le tre direttive UE sugli ascensori, sui recipienti a pressione e sulle attrezzature a pressione sono state adeguate al nuovo quadro normativo per la commercializzazione dei prodotti. Al fine di mantenere l'equivalenza tra il diritto svizzero e il diritto europeo nel quadro dell'Accordo tra la Svizzera e l'Unione europea sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità, vengono modificate di conseguenza sia le ordinanze sugli ascensori, sui recipienti a pressione e sulle attrezzature a pressione sia l'ordinanza sull'accreditamento e sulla designazione. Le versioni rivedute entreranno in vigore il 20 aprile 2016, fatta eccezione per l'ordinanza sulle attrezzature a pressione, che entrerà in vigore il 19 luglio 2016.

Nelle tre ordinanze sugli ascensori, sui recipienti a pressione e sulle attrezzature a pressione sono state adeguate e uniformate le disposizioni concernenti le definizioni e gli obblighi degli operatori economici. Rimangono invece invariati i requisiti di sicurezza dei prodotti.

Le modifiche dell'ordinanza sull'accreditamento e sulla designazione riguardano la sussidiarie-tà e la partecipazione degli organismi designati alle attività normative.

L'adeguamento delle prescrizioni tecniche permetterà di continuare a garantire la libera circo-lazione delle merci in materia di ascensori, recipienti a pressione e attrezzature a pressione tra la Svizzera e l'UE. Nel contempo si riducono i costi legati alle valutazioni della conformità, senza per questo pregiudicare le prescrizioni sulla sicurezza.

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Fabian Maienfisch,
Comunicazione, SECO
Tel. 058 462 40 20

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Il Consiglio federale

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