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28esima riunione del Comitato misto Svizzera-UE sui trasporti terrestri

16.12.2015 — Comunicato stampa Europa
Negli ultimi anni la Confederazione ha adeguato la propria legislazione a diversi atti giuridici dell’UE concernenti l’accesso al mercato del trasporto stradale, le norme tecniche per i veicoli e l’interoperabilità. Il Comitato misto Svizzera-UE ha quindi potuto procedere alle modifiche corrispondenti nell’accordo bilaterale sui trasporti terrestri. La delegazione svizzera ha inoltre colto l’occasione per informare gli omologhi dell’UE sulle decisioni del Consiglio federale relative alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP).


Statistica sull’asilo novembre 2015

15.12.2015 — Comunicato stampa Europa

Berna-Wabern - Nel novembre 2015 sono state registrate in Svizzera 5691 domande d’asilo (cfr. anche il comunicato stampa in data 3 dicembre 2015), 941 in più rispetto al mese di ottobre. Il numero di domande di cittadini eritrei è di nuovo, nettamente calato rispetto al mese precedente. In aumento invece il numero di domande di cittadini afghani e siriani. La situazione resta tesa sia in Europa sia in Svizzera.


Il Consiglio federale presenta i suoi obiettivi per il 2016

10.12.2015 — Comunicato stampa Europa

Berna, Il 10 dicembre 2015 la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha presentato al Consiglio nazionale gli obiettivi del Consiglio federale per il 2016. Essi sono in sintonia con i tre indirizzi politici della legislatura 2015–2019.


Studio sull’abbandono dei Bilaterali I: perdite significative per l’economia

04.12.2015 — Comunicato stampa Mission EU Brussels

Berna, 04.12.2015 - Oggi il Consiglio federale ha preso conoscenza di due studi scientifici sull’impatto economico di un abbandono dei Bilaterali I e del rapporto esplicativo della Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Gli studi dimostrano che entro il 2035 si assisterebbe a un’erosione cumulata del prodotto interno lordo della Svizzera dell’ordine di 460-630 miliardi di franchi. In meno di un ventennio, cioè, l’abbandono dei Bilaterali I costerebbe grosso modo l’equivalente di un attuale «reddito annuo» dell’economia svizzera. Vi si aggiungerebbero ulteriori perdite dovute alla minor attrattiva della piazza economica e alle incertezze sulle relazioni future con il nostro principale partner commerciale.


Regolazione dell’immigrazione: il Consiglio federale opta per una clausola di salvaguardia

Regolazione dell’immigrazione: il Consiglio federale opta per una clausola di salvaguardia

04.12.2015 — Comunicato stampa Mission EU Brussels

Berna, 04.12.2015 - In data odierna il Consiglio federale ha discusso, tra l’altro sulla base dei risultati della consultazione sull’avamprogetto della nuova legislazione in materia di stranieri, le possibilità di regolare l’immigrazione in conformità con la Costituzione. Ha quindi preso diverse decisioni preliminari: ad esempio intende regolare mediante una clausola di salvaguardia l’immigrazione delle persone che rientrano nel campo d’applicazione dell’Accordo sulla libera circolazione (ALC) stipulato con l’Unione europea (UE). In tal modo mira a trovare una soluzione consensuale con l’UE. Per il caso in cui non fosse possibile raggiungere un accordo tempestivo con l’UE, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare parallelamente un messaggio con una clausola di salvaguardia unilaterale. Secondo la pianificazione, il suddetto messaggio sarà pronto entro l’inizio di marzo 2016. Il Consiglio federale si occuperà delle misure per sfruttare pienamente il potenziale nazionale e lottare contro gli abusi sul mercato del lavoro nella seduta del 18 dicembre 2015.


Studio sull’abbandono dei Bilaterali I: perdite significative per l’economia

04.12.2015 — Comunicato stampa Europa

Berna, Oggi il Consiglio federale ha preso conoscenza di due studi scientifici sull’impatto economico di un abbandono dei Bilaterali I e del rapporto esplicativo della Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Gli studi dimostrano che entro il 2035 si assisterebbe a un’erosione cumulata del prodotto interno lordo della Svizzera dell’ordine di 460-630 miliardi di franchi. In meno di un ventennio, cioè, l’abbandono dei Bilaterali I costerebbe grosso modo l’equivalente di un attuale «reddito annuo» dell’economia svizzera. Vi si aggiungerebbero ulteriori perdite dovute alla minor attrattiva della piazza economica e alle incertezze sulle relazioni future con il nostro principale partner commerciale.


Regolazione dell’immigrazione: il Consiglio federale opta per una clausola di salvaguardia

04.12.2015 — Comunicato stampa Europa
In data odierna il Consiglio federale ha discusso, tra l’altro sulla base dei risultati della consultazione sull’avamprogetto della nuova legislazione in materia di stranieri, le possibilità di regolare l’immigrazione in conformità con la Costituzione. Ha quindi preso diverse decisioni preliminari: ad esempio intende regolare mediante una clausola di salvaguardia l’immigrazione delle persone che rientrano nel campo d’applicazione dell’Accordo sulla libera circolazione (ALC) stipulato con l’Unione europea (UE). In tal modo mira a trovare una soluzione consensuale con l’UE. Per il caso in cui non fosse possibile raggiungere un accordo tempestivo con l’UE, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare parallelamente un messaggio con una clausola di salvaguardia unilaterale. Secondo la pianificazione, il suddetto messaggio sarà pronto entro l’inizio di marzo 2016. Il Consiglio federale si occuperà delle misure per sfruttare pienamente il potenziale nazionale e lottare contro gli abusi sul mercato del lavoro nella seduta del 18 dicembre 2015.


Accordo di libero scambio Svizzera – EU: incontro del Comitato misto a Bruxelles

03.12.2015 — Comunicato stampa Mission EU Brussels

Berna, 03.12.2015 - Oggi a Bruxelles si è svolta sotto la presidenza dell’Unione europea (UE), secondo il turno prestabilito, la 61a riunione del Comitato misto istituito dall’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE siglato nel 1972. Il Comitato ha deciso di adottare il protocollo d’origine paneuromediterraneo. Ha inoltre constatato che l’Accordo nel complesso funziona bene e che anche quest’anno si è dimostrato uno strumento importante per facilitare il commercio tra la Svizzera e l’UE. 


La Svizzera rafforza il partenariato con l’Austria in ambito consolare

03.12.2015 — Comunicato stampa Europa
A margine del 22° Consiglio dei ministri dell’OSCE, che si tiene a Belgrado il 3 e il 4 dicembre, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Didier Burkhalter ha incontrato nella giornata di giovedì il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz. Durante l’incontro, i due ministri hanno firmato un nuovo accordo consolare tra la Svizzera e l’Austria che permetterà di rafforzare la collaborazione tra i due Paesi a vari livelli. Didier Burkhalter e Sebastian Kurz hanno inoltre affrontato diverse questioni bilaterali e internazionali, tra cui la sicurezza in Europa e in Medio Oriente e la crisi migratoria, nonché il tema delle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea (UE).


Accordo di libero scambio Svizzera – EU: incontro del Comitato misto a Bruxelles

03.12.2015 — Comunicato stampa Europa
Oggi a Bruxelles si è svolta sotto la presidenza dell’Unione europea (UE), secondo il turno prestabilito, la 61a riunione del Comitato misto istituito dall’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE siglato nel 1972. Il Comitato ha deciso di adottare il protocollo d’origine paneuromediterraneo. Ha inoltre constatato che l’Accordo nel complesso funziona bene e che anche quest’anno si è dimostrato uno strumento importante per facilitare il commercio tra la Svizzera e l’UE.


Veicoli stradali più sicuri ed ecologici: avvio dell’indagine conoscitiva

01.12.2015 — Comunicato stampa Europa
La Confederazione intende adeguare i requisiti tecnici dei veicoli stradali ai più avanzati standard di sicurezza e di protezione ambientale, evitando nel contempo possibili barriere commerciali nei confronti della UE. Previste inoltre agevolazioni per i possessori di autocarri e altri veicoli pesanti destinati al trasporto di cose sul solo territorio nazionale: la prima revisione (cd. esame successivo) dovrebbe essere effettuata non più dopo un anno, bensì dopo tre. L’indagine conoscitiva su questi e altri emendamenti all’ordinanza durerà fino al 1° marzo 2016.


Adeguamento al diritto europeo: il Consiglio federale approva le modifiche di ordinanze

25.11.2015 — Comunicato stampa Mission EU Brussels

Berna, 25.11.2015 - Il 25 novembre 2015 il Consiglio federale ha approvato le modifiche delle ordinanze sugli ascensori, sui recipienti a pressione, sulle attrezzature a pressione nonché sull’accreditamento e sulla designazione. In tal modo si garantisce il mantenimento dell’equivalenza delle ordinanze con il diritto europeo e si creano le basi per il mantenimento della libera circolazione delle merci tra la Svizzera e l’UE in questi settori.

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