Talenti informatici della Striscia di Gaza danno manforte a startup e laboratori di ricerca svizzeri
Cinque giovani e talentuosi imprenditori esperti in data science provenienti dalla Striscia di Gaza compiono un viaggio in Svizzera che cambierà la loro vita. Nei prossimi quattro mesi si immergeranno in un ambiente di lavoro internazionale in veste di stagisti per startup e laboratori di ricerca svizzeri presso prestigiose università a Losanna e Friburgo.
Giovani imprenditori esperti in data science provenienti dalla Striscia di Gaza nel campus dell'EPFL. Da sinistra a destra: Nizar Zaqout, Mohammed Abu Amira, Khalid Elejla e Ameer Alzerei. © La DSC & l’UCASTI
I praticantati sono organizzati da «Bridges to Growth», un programma della DSC che mira a migliorare il trasferimento di conoscenze e a promuovere l’occupazione giovanile nel Territorio palestinese occupato. Al progetto partecipano in qualità di partner il Politecnico federale (PF) di Losanna, la Scuola universitaria professionale della Svizzera occidentale (HES-SO) di Friburgo e l’University College of Applied Science Technology Incubator (UCASTI) di Gaza. L’obiettivo primario del programma «Bridges to Growth» è migliorare le competenze dei laureati palestinesi in un ambiente di lavoro internazionale e creare legami duraturi e di fiducia tra le startup e le università svizzere, da un lato, e le istituzioni omologhe nel Territorio palestinese occupato, dall’altro.
Nizar Zaqout è uno dei cinque partecipanti al programma. È uno sviluppatore web specializzato in sicurezza informatica che in passato ha lavorato come formatore per Amazon Web Services nella Striscia di Gaza. In aprile è entrato a far parte di A-LL Creative Technology, startup friburghese che collabora con artisti e marchi per offrire esperienze sensoriali utilizzando tecnologie all’avanguardia, comprese l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la realtà aumentata.
«È per me un’esperienza del tutto nuova. Come cittadino della Striscia di Gaza, è la prima volta che viaggio. Questo praticantato avrà un impatto su diversi fronti, anche per quanto riguarda gli aspetti culturali e la possibilità di conoscere nuove persone. Al mio ritorno nella Striscia di Gaza mi piacerebbe trasmettere quanto ho appreso in Svizzera condividendo le esperienze fatte e spiegando come funziona il ciclo di vita dello sviluppo di un software. Poi vorrei creare un team integrato, dal momento che nella Striscia di Gaza ci sono molte persone qualificate provenienti da vari ambiti lavorativi, come lo sviluppo back-end e front-end, l’analisi dati e il cloud computing».
Basem Khalaf si sta specializzando in intelligenza artificiale e data science. Nella Striscia di Gaza lavorava come network engineer per Ooredoo. Ora è entrato a far parte del team di Swiss EdTech Collider, una società di tecnologia pulita attiva in ambito di big data che ha sviluppato un software per rilevare e prevedere automaticamente guasti nei pannelli solari.
«Questi quattro mesi in un’azienda in Svizzera ci faranno entrare in contatto con una società e una cultura diverse. Mi aspetto una straordinaria esperienza per me e la mia comunità, in particolare per la Striscia di Gaza. Sarà anche l’occasione per cooperare e creare legami con il mercato europeo in generale».
Il programma «Bridges to Growth» è aperto sia a studenti e studentesse dell’ultimo anno di bachelor e master sia a giovani professionisti e professioniste in possesso di una laurea conseguita negli ultimi cinque anni. Grazie a questo progetto biennale, 24 studenti e studentesse della Striscia di Gaza avranno l’opportunità di ricevere una borsa di studio per un praticantato. Inoltre, nell’ambito del processo di selezione, 40 di loro parteciperanno a un corso di formazione a distanza sul machine learning ideato e offerto dall’Extension School del PF di Losanna.
Abdallah Altahrawi, direttore dei programmi dell’UCASTI:
«L’importanza del programma "Bridges to Growth" non può essere sottovalutata, in quanto offre a studenti palestinesi in ingegneria un’opportunità unica per conoscere l’ecosistema tecnologico svizzero, noto per le sue innovazioni all’avanguardia e il suo impatto globale. Si spera che questa esperienza, oltre a promuovere lo sviluppo professionale dei partecipanti, contribuirà anche alla crescita e alla modernizzazione dell’ecosistema tecnologico della Striscia di Gaza».
Il primo gruppo di studenti è nel pieno del praticantato in Svizzera e il secondo è già in fase di preparazione. Su 380 candidature ne saranno scelte 7, con una maggioranza di donne tra le persone selezionate.
Nel quadro del Programma di cooperazione per il Medio Oriente 2021-2024, la Svizzera sta intensificando il proprio impegno nell’economia digitale e nell’imprenditoria in questo settore. Il comparto tecnologico contribuisce a diversificare l’economia palestinese e a connetterla con i mercati globali, creando posti di lavoro dignitosi per le giovani generazioni.