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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

A

Accordo di libero scambio

Trattato internazionale finalizzato all’istituzione e alla salvaguardia del libero commercio tra gli Stati o i soggetti di diritto internazionale contraenti. Le parti contraenti rinunciano a interporsi ostacoli commerciali reciproci, ma conducono una politica commerciale autonoma rispetto a Stati terzi. 

Accordo di Parigi sul clima

L’Accordo di Parigi, uno strumento giuridicamente vincolante elaborato nel quadro della Conven-zione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Convenzione sul clima, UNFCCC), persegue l’obiettivo di limitare ben al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale rispetto al periodo preindustriale, puntando a un aumento massimo della temperatura pari a 1,5 gradi Celsius.

Accordo di riammissione

Accordo che punta a garantire la riammissione rapida e sicura delle persone con statuto di soggiorno irregolare nel loro Paese di origine. A tal fine definisce le modalità di esecuzione, la procedura e i termini di allontanamento applicabili alla Svizzera e al Paese d’origine.

Agenda 2030

Con i suoi 17 obiettivi (OSS), l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile costituisce un quadro globale di riferimento per tre dimensioni inscindibili: ambiente, economia e società. Gli OSS si concentrano in particolare sui gruppi di popolazione svantaggiati e discriminati e devono contribuire a plasmare un mondo più equo, più sano, più pacifico e più sociale. La Svizzera riconosce l’importanza dell’Agenda 2030, che pur non essendo un quadro giuridicamente vincolante rappresenta uno strumento per la definizione di obiettivi politici e la formazione delle opinioni sia per la politica interna sia per quella estera. L’Agenda 2030 costituisce un quadro di riferimento anche per la politica estera digitale (cfr. politica estera digitale).

Agenda 2063

Piano strategico adottato nel 2013 dall’Unione africana per la trasformazione socioeconomica del continente.

Aiuto pubblico allo sviluppo (APS)

L’OCSE (attraverso il suo Comitato di aiuto allo sviluppo) definisce l’APS come l’insieme dei «contributi, forniti a Paesi e territori sull’elenco dei beneficiari di APS o a istituzioni multilaterali, che soddisfano i seguenti criteri:

  • provengono da organismi pubblici;
  • mirano essenzialmente a favorire lo sviluppo economico e a migliorare il tenore di vita dei Paesi in sviluppo e
  • sono elargiti a condizioni agevolate».

L’APS viene calcolato in maniera retrospettiva e permette di confrontare l’impegno dei Paesi donatori e mostrare la sua evoluzione nel tempo. Nell’APS della Svizzera sono contabilizzate spese di diversi dipartimenti dell’Amministrazione federale, dei Cantoni e dei Comuni. I budget della CI (senza le spese proprie di DSC, DSU e SECO) rappresentano il 70–75 per cento dell’APS svizzero.

Alto Commissariato dell’ONU per i diritti umani (OHCHR)

È un’entità dell’ONU facente parte del Segretariato delle Nazioni Unite che ha per mandato di promuovere e difendere i diritti umani. Coordina le attività in materia di diritti umani all’interno di tutto il sistema delle Nazioni Unite.

Approccio multistakeholder

Approccio multistakeholder Idea che nelle decisioni e negli sforzi di regolamentazione occorre coinvolgere il maggior numero possibile di gruppi d’interesse pertinenti.

Area di libero scambio continentale africana (African Continental Free Trade Area, AfCFTA)

Nel 2019, 54 Stati membri dell’Unione africana hanno trovato un’intesa su un accordo di libero scambio africano, che prevede la creazione di un’area di libero scambio continentale. La concretizzazione del progetto è prevista per il 2021. L’obiettivo è creare un mercato interno africano per promuovere il commercio, rafforzare l’integrazione regionale e continentale, e sviluppare l’economia africana. Sarà un mercato unico da 1,3 miliardi di persone.

Armi autonome

Sistemi d’arma che possono selezionare e combattere obiettivi potenzialmente senza bisogno di alcun intervento umano, basandosi sull’intelligenza artificiale, algoritmi e input inviati da sensori.

Armi biologiche

Le armi biologiche diffondono microorganismi patogeni o tossine in grado di danneggiare o uccidere esseri umani, animali o piante. I microorganismi utilizzati possono essere contagiosi. Le conseguenze di un rilascio deliberato di agenti patogeni o tossine non sono quindi necessariamente limitate al sito del rilascio, ma possono estendersi ad aree più vaste. Eventi di questo tipo possono anche provocare scarsità di cibo, disastri ambientali, perdite economiche devastanti, e diffondere paura e sfiducia tra la popolazione. Come le armi nucleari e chimiche, le armi biologiche sono armi di distruzione di massa (cfr. armi di distruzione di massa).

Armi chimiche

Un’arma chimica è una sostanza chimica tossica che agisce sui processi vitali e può causare la morte, una momentanea paralisi o danni durevoli a esseri umani e animali. Anche munizioni, dispositivi e altre apparecchiature specificamente progettati per essere armati con sostanze chimiche tossiche rientrano nella definizione di armi chimiche. Insieme alle armi nucleari e biologiche, le armi chimiche sono armi di distruzione di massa (cfr. armi di distruzione di massa).

Armi convenzionali

Con armi convenzionali si intendono tutte le armi che non rientrano nella categoria delle armi di distruzione di massa. Le armi convenzionali pesanti comprendono per esempio carri armati, sistemi di artiglieria, veicoli corazzati, elicotteri e aerei da combattimento, oltre alle navi da guerra. Nella categoria delle armi convenzionali sono incluse anche le armi leggere e di piccolo calibro (cfr. armi leggere e di piccolo calibro), le mine antiuomo e anticarro, le munizioni a grappolo e altri tipi di munizioni convenzionali.

Armi di distruzione di massa

Le armi di distruzione di massa sono armi chimiche, biologiche o nucleari. La Svizzera si batte per la messa al bando e l’eliminazione di tutte le categorie di armi di distruzione di massa.

Armi ipersoniche

Un’arma ipersonica è un missile da combattimento che viaggia, per lunghi tragitti, a velocità ipersonica (numero di Mach superiore a 5) e utilizza l’atmosfera terrestre per la portanza. Questo sistema d’arma combina i vantaggi di un missile balistico intercontinentale con quelli di un missile da crociera. Un’arma ipersonica è veloce e ha una lunga gittata, tanto che, teoricamente, è in grado di raggiungere qualsiasi punto della Terra. I missili ipersonici possono inoltre essere guidati durante il volo.

Armi leggere e di piccolo calibro

Sono armi portatili. Le armi di piccolo calibro sono quelle che vengono azionate da una persona, come per esempio rivoltelle e fucili d’assalto. Le armi leggere sono in linea di massina azionate da una squadra di più persone. Comprendono per esempio mitragliatrici pesanti, cannoni portatili antiaerei, e mortai di calibro inferiore a 100 mm.

Armi nucleari (o atomiche)

Un’arma nucleare è un ordigno il cui effetto si basa su reazioni fisiche nucleari (fissione e/o fusione nucleare). Come le armi biologiche e chimiche, le armi nucleari sono armi di distruzione di massa (cfr. armi di distruzione di massa). Esplodendo, un’arma nucleare rilascia un’enorme quantità di energia sotto forma di calore, onde d’urto e radiazioni ionizzanti. Ha dunque effetti enormi e duraturi.

Autodeterminazione digitale

La digitalizzazione deve ruotare attorno all’individuo (cfr. digitalizzazione). Quest’ultimo deve poter controllare i propri dati, utilizzarli in modo autonomo e decidere a chi fornirli. Tale approccio garantisce i valori fondamentali, come la sfera privata o la libertà di scelta, anche nello spazio digitale. Sono così creati preziosi spazi di dati, che producono benefici sociali e rafforzano i valori democratici.

B

Beni a duplice impiego (dual-use)

Beni che possono essere utilizzati sia per scopi civili che militari. Con il termine beni si intendono merci, tecnologie e software. Per garantire che i beni a duplice impiego non siano utilizzati per la produzione, lo sviluppo, l’impiego o la trasmissione di armi di distruzione di massa, di vettori per armi di distruzione di massa o per un riarmo convenzionale destabilizzante, la loro esportazione è soggetta ad autorizzazione.

Big data

Tecnologie destinate a elaborare e analizzare enormi quantità di dati.

Biotecnologia

La biotecnologia è una disciplina che fa parte delle scienze della vita e copre un’ampia gamma di processi volti alla modifica degli organismi viventi per scopi umani. L’addomesticamento degli animali, la coltivazione delle piante e l’allevamento selettivo sono le prime forme di biotecnologia (cfr. scienze della vita). La biotecnologia moderna include l’ingegneria genetica e le colture cellulari e di tessuti.

Bilateralismo

Si parla di bilateralismo quando questioni di politica estera sono discusse o negoziate tra due parti. Se intervengono più parti, si parla di multilateralismo (cfr. multilateralismo).

Blue Peace

Blue Peace indica la cooperazione nell’ambito idrico tra Stati, settori e generazioni per promuovere pace, stabilità e sviluppo sostenibile. La cooperazione si può concretizzare sotto forma di istituzioni e condizioni quadro giuridiche comuni, che vincolano i Paesi a risolvere pacificamente le controversie e a sfruttare la gestione delle acque condivise come base per una più ampia cooperazione economica e diplomatica. Blue Peace trasforma la concorrenza per le limitate risorse di acqua dolce in cooperazione, promuovendo società più pacifiche, coerenti e sostenibili

Blockchain

Il termine si riferisce alla gestione congiunta, distribuita di dati. I dati sono salvati più volte sui computer di una rete decentralizzata. Una transazione è svolta senza una controparte centrale. Le transazioni sono raggruppate in «blocchi» e registrate senza che possano essere modificate.

Branding

Lo sviluppo di una marca associandola a forti elementi distintivi. L’obiettivo principale del branding è collegare determinati messaggi ed emozioni alla marca.

Brain Gain (afflusso di cervelli)

Il brain gain, o immigrazione di talenti – in contrapposizione al brain drain o fuga di cervelli – si riferisce ai benefici economici che un Paese trae dall’immigrazione di persone altamente istruite o di talento.

Buoni uffici

Insieme degli sforzi che una parte terza intraprende per contribuire a risolvere pacificamente un conflitto fra due o più Stati. I buoni uffici della Svizzera si suddividono in tre categorie: mandati come potenza protettrice (cfr. potenza protettrice), Stato ospite di negoziati di pace nonché mediazione, facilitazione e sostegno ai processi di mediazione e negoziato (cfr. facilitazione e mediazione). I buoni uffici vanno dall’assistenza tecnica o organizzativa (p. es. messa a disposizione di una sede per una conferenza) ai servizi di mediazione o alla partecipazione a processi di pace internazionali.

C

Campagna

Tutte le misure di comunicazione riunite sotto un branding uniforme per raggiungere un obiettivo definito in un determinato periodo di tempo, in tutto il mondo o in una determinata area geografica.

Canali digitali

Canali di comunicazione basati sulla rete digitale, per esempio i social media.

Centri ginevrini

Con l’istituzione della Maison de la Paix nel 2014, a Ginevra, la Svizzera dispone di un centro di competenza riconosciuto a livello mondiale nell’ambito della politica estera, di sicurezza e di pace. Il Centro ospita tre fondazioni: il Centro di politica di sicurezza (GCSP), il Centro internazionale di sminamento umanitario (GICHD) e il Centro per la governance del settore della sicurezza (DCAF).

Cloud computing

Messa a disposizione di infrastrutture informatiche, nello specifico unità di memoria, capacità di calcolo e software, attraverso una rete, senza alcun bisogno di installarle sul computer locale.

Coerenza

Interazione quanto più possibile senza contraddizioni fra le diverse politiche condotte da un Paese.

Competenze sulla Cina

Tutte quelle competenze e conoscenze che sono cruciali per una cooperazione fruttuosa con la Cina e una tutela ottimale degli interessi svizzeri. Oltre alle conoscenze linguistiche e alle competenze interculturali, è necessaria anche un’approfondita conoscenza dell’economia, della politica, della storia moderna e della società cinesi.

Comunicazione digitale

Denominazione di qualsiasi tipo di comunicazione che si svolge nella rete digitale.

Comunicazione internazionale (CI)

Lo scopo della comunicazione internazionale è sostenere la tutela degli interessi della Svizzera all’estero grazie ad attività di promozione. Serve a influenzare attivamente la percezione della Svizzera all’estero spiegando, mediante attività di comunicazione mirate, la Svizzera, le sue posizioni, i suoi punti di forza nonché il suo operato nell’ambito della politica interna e della politica estera.

Consiglio di sicurezza dell’ONU

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si compone di cinque membri permanenti (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina) e dieci membri non permanenti, e lavora per mantenere la pace mondiale e la sicurezza internazionale. La Svizzera è attualmente candidata a un seggio non permanente per il biennio 2023–2024.

Contributo di progetto

Contributo concesso secondo le regole relative ai sussidi destinato a progetti specifici di attori dello sviluppo (in particolare ONG o organizzazioni multilaterali) nell’ambito dell’attuazione della CI.

Contributo di programma

Contributo concesso secondo le regole relative ai sussidi destinato alle ONG allo scopo di sostenere il programma internazionale dell’organizzazione interessata in modo non legato a un progetto, un tema o un Paese particolare.

Contributo generale

Contributo finanziario a organizzazioni multilaterali concesso secondo le regole relative ai sussidi destinato a sostenere il lavoro di dette organizzazioni in modo non legato a un progetto, un tema o un Paese in particolare.

Controllo degli armamenti

In senso ampio, il termine controllo degli armamenti comprende tutti gli strumenti e gli sforzi messi in campo a livello multilaterale o bilaterale per contrastare il riarmo incontrollato e la proliferazione delle armi convenzionali e delle armi di distruzione di massa. I controlli sulle esportazioni sono parte integrante degli sforzi di non proliferazione.

Controllo degli armamenti convenzionali in Europa

Secondo il «Quadro per il controllo degli armamenti» contenuto nel Documento di Lisbona (approvato al vertice OSCE del dicembre 1996), il controllo degli armamenti, inclusi il disarmo e il rafforzamento della fiducia e della sicurezza, è parte integrante del concetto di sicurezza globale e cooperativa dell’OSCE. Il documento quadro ha stabilito quattro principi guida per le negoziazioni future: sufficienza, trasparenza mediante scambio di informazioni, verifica e limitazione delle forze armate. I seguenti accordi vengono menzionati come i tre pilastri del controllo degli armamenti convenzionali in Europa: il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa, il Trattato sui cieli aperti e il Documento di Vienna.

Controllo degli investimenti

Meccanismo stabilito dalla legge per la verifica sistematica dei progetti di investimento esteri.

Controllo delle esportazioni

Con il controllo delle esportazioni il trasferimento di alcune merci è soggetto a un’autorizzazione. I beni controllati sono di solito armi o altri beni a duplice impiego che potrebbero essere sfruttati per lo sviluppo, la produzione, l’impiego e il trasferimento di armi di distruzione di massa oppure per la produzione di armi convenzionali.

Convenzioni di Ginevra

Le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949, i due Protocolli aggiuntivi del 1977 e quello del 2005 costituiscono la base del diritto internazionale umanitario applicabile in caso di conflitto armato (cfr. diritto internazionale umanitario). Proteggono tra l’altro le persone che non partecipano, o non partecipano più, a un conflitto armato e disciplinano la condotta delle ostilità.

Cooperazione bilaterale allo sviluppo

Attività realizzate mediante programmi o progetti bilaterali in uno o più Paesi, basate generalmente su accordi quadro di cooperazione conclusi tra il Governo svizzero e il Governo del Paese partner.

Cooperazione internazionale (CI)

Insieme degli strumenti dell’aiuto umanitario, della cooperazione allo sviluppo e della promozione della pace e della sicurezza umana utilizzati dal DFAE e dal DEFR.

Cyberattacco

Nel campo della sicurezza TIC con cyberattacco si intende un atto illecito intenzionale, compiuto da una persona o da un gruppo di persone nel cyberspazio per compromettere la riservatezza, l’integrità o la disponibilità di informazioni e dati; a seconda del tipo di attacco, possono esserci ripercussioni anche nel mondo fisico.

Cyberdiplomazia

La cyberdiplomazia tutela i valori e gli interessi svizzeri nel cyberspazio globale. Il cyberspazio comprende l’infrastruttura di rete nonché i software e le componenti sociali (interazione umana). La progressiva integrazione nel cyberspazio di tutti gli ambiti della vita cela sia opportunità sia rischi. Per questo motivo, la Svizzera si impegna per difendere anche nel cyberspazio il diritto internazionale, in particolare i diritti umani e il diritto internazionale umanitario, e per instaurare un clima di fiducia tra Stati. In questo ambito è pure pronta a percorrere nuove strade, portando avanti la diplomazia scientifica e offrendo buoni uffici anche nello spazio virtuale (cfr. buoni uffici).

Cybersicurezza

La cybersicurezza si occupa di tutti gli aspetti della sicurezza nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Abbraccia tutte le tecnologie dell’informazione collegate a Internet e a reti paragonabili, e comprende le comunicazioni, le applicazioni, le informazioni elaborate e i processi basati su queste tecnologie. La cooperazione internazionale tra attori statali e non statali nel campo della cybersicurezza deve creare e proteggere un cyberspazio aperto, libero e stabile, oltre a ridurre il rischio di cyberattacchi tra Stati.

Cyberspazio

Il cyberspazio è uno spazio virtuale di informazione creato dall’essere umano. Viene utilizzato per elaborare e mettere in rete dati digitali e per registrare e controllare sistemi e processi. Il cyberspazio fa parte dello spazio digitale (cfr. spazio digitale).

D

Dati

In informatica e nell’elaborazione di dati, per dati s’intendono rappresentazioni di informazioni, di norma digitali, leggibili ed elaborabili (da una macchina).

Deterrenza

Legata principalmente al campo delle armi nucleari, la dottrina della deterrenza descrive una strategia militare basata sull’equilibrio del terrore. La consapevolezza della distruzione reciproca assicurata («Mutually Assured Destruction», MAD) dovrebbe dissuadere l’avversario dal compiere un primo attacco con la minaccia di subire a sua volta danni pari a quelli inferti.

Dialogo bilaterale / dialogo tecnico

Colloqui periodici, in genere a cadenza regolare, a livello tecnico o politico tra i governi di due Stati. Questi dialoghi possono essere usati, per esempio, per promuovere la cooperazione bilaterale o discutere di eventuali problemi.

Diaspora

Oggi si designano così minoranze nazionali, culturali, religiose o etniche che hanno lasciato il loro Paese d’origine in maniera volontaria o involontaria e si sono stabilite in altri Stati. A caratterizzare questi gruppi è il forte legame che mantengono con la loro patria e le loro comunità di origine. Gli Stati dei due continenti americani sono, in diversa misura, sia Paesi di destinazione sia Paesi di provenienza di varie diaspore.

Dichiarazione universale dei diritti umani

Adottata dall’Assemblea generale dell’ONU il 10 dicembre 1948, è la prima dichiarazione internazionale dei diritti umani e rappresenta dunque una sorta di «programma generale in materia di diritti umani», che sancisce sia diritti civili e politici sia diritti economici, sociali e culturali.

Difensori dei diritti umani

Persone che svolgono un ruolo importante nella tutela dei diritti umani, nella composizione pacifica dei conflitti e nel rafforzamento dello Stato di diritto. Questa espressione è stata riconosciuta a livello internazionale nel 1998 nella «Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti» dell’Assemblea generale dell’ONU (A/RES/53/144).

Difesa missilistica

Il termine descrive la tecnologia militare utilizzata per riconoscere e contrastare un attacco missilistico nemico. I missili in avvicinamento vengono di solito rilevati da sistemi radar; per difendersi si usano per esempio intercettori o laser.

Digitalizzazione

Integrazione della totalità delle applicazioni e dei dati elettronici nella società, nello Stato e nell’economia. La digitalizzazione, che comprende un ampio ventaglio di applicazioni digitali, come le nuove tecnologie di comunicazione, la robotica, il cloud computing, la big data analytics, l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, la stampa 3D ecc., permea ampi settori della nostra vita quotidiana, a volte mutandoli radicalmente.

Diplomazia pubblica

Insieme di misure di comunicazione con un chiaro orientamento strategico e lo scopo generare negli altri Stati approvazione e comprensione per il proprio Paese e le sue politiche. A differenza della diplomazia classica, la diplomazia pubblica non si rivolge principalmente ad altri governi, ma a un pubblico più ampio.

Diplomazia scientifica

L’espressione si riferisce, ad esempio, all’uso della collaborazione scientifica tra gli Stati al fine di affrontare problemi comuni e istituire partenariati internazionali. All’intersezione tra scienza, tecnologia e politica estera, un’articolazione scientifica delle problematiche e degli obiettivi può favorire il rafforzamento della fiducia e nutrire il dialogo bilaterale e multilaterale.

Diritti civili e politici

Diritti sanciti dall’omonimo Patto internazionale del 1966, entrato in vigore, per la Svizzera, il 18 settembre 1992. Storicamente, i diritti civili e politici sono stati i primi a essere inseriti nelle costituzioni dei Paesi occidentali, motivo per cui sono anche detti «diritti di prima generazione». Comprendono, tra gli altri, il diritto alla vita e alla sicurezza, il diritto di non essere sottoposti a tortura, il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione e il diritto alla libertà di espressione, di associazione e di riunione.

Diritti economici, sociali e culturali (diritti ESC)

Diritti sanciti dall’omonimo Patto internazionale del 1966, entrato in vigore, per la Svizzera, il 18 settembre 1992. Spesso i diritti ESC sono considerati meno cogenti poiché talvolta, contrariamente ai diritti civili e politici, non sarebbero sufficientemente concreti per essere fatti valere in procedimenti giudiziari (diritti non giustiziabili). Gli Stati sono comunque obbligati a garantire questi diritti a tutti e a svolgere una politica attiva in favore della loro attuazione.

Diritti umani

Diritti acquisiti per nascita e inalienabili, di cui devono poter godere tutte le persone, senza alcuna discriminazione. Sono fondamentali per proteggere la dignità umana nonché l’integrità fisica e psichica e per consentire a ciascuno di svilupparsi. Sono alla base della coesistenza pacifica tra i popoli nonché garanti di una società fondata sull’impegno a rispettare i diritti del singolo. Valgono sia nelle relazioni internazionali sia nella politica nazionale come pure nel luogo di domicilio di ciascuno. I diritti umani sono universali, indivisibili e interdipendenti. Ogni Stato è tenuto a rispettarli, proteggerli e attuarli.

Diritto internazionale

Il diritto internazionale nasce da una collaborazione tra Stati e ne disciplina la convivenza. Rappresenta la base per la pace e la stabilità e mira a proteggere le persone e a promuoverne il benessere. Il diritto internazionale abbraccia svariati settori quali il divieto della violenza, i diritti umani, la protezione degli esseri umani in caso di guerre e conflitti (cfr. diritto internazionale umanitario), la prevenzione e il perseguimento penale dei crimini di guerra, dei crimini contro l’umanità, dei genocidi, della criminalità organizzata transnazionale e del terrorismo. Disciplina inoltre settori quali l’ambiente, il commercio, lo sviluppo, le telecomunicazioni o i trasporti. In base al principio della sovranità degli Stati, il diritto internazionale si applica a ogni Stato soltanto nella misura in cui esso ha accettato di assumersi determinati impegni internazionali. Fa eccezione il diritto internazionale cogente, che contiene norme fondamentali che nessuno Stato può ignorare, per esempio il divieto di genocidio. Il diritto internazionale si applica anche nello spazio digitale (cfr. spazio digitale).

Diritto internazionale umanitario

Il diritto internazionale umanitario disciplina la condotta delle ostilità e protegge le vittime di conflitti armati. È applicabile a ogni tipo di conflitto armato internazionale o non internazionale, indipendentemente dalla legittimazione e dalle ragioni per cui le parti hanno fatto ricorso alla forza.

Disarmo

Con disarmo si intendono gli sforzi compiuti a livello nazionale e internazionale per ridurre la quantità di armamenti o limitarne gli effetti al fine di aumentare la stabilità e la sicurezza globali. La Svizzera si impegna per la messa al bando internazionale e l’eliminazione di tutte le categorie di armi di distruzione di massa.

Disinformazione

Con disinformazione si intende la diffusione mirata di informazioni false allo scopo di ingannare la società nel suo complesso oppure singoli gruppi o individui in nome di determinati interessi politici o economici. Le informazioni non corrette sono anche definite notizie false o fake news.

Divario digitale (digital divide)

Le disparità sociali ed economiche all’interno di un Paese e tra più Paesi si acuiscono in virtù della diversa velocità dei processi di digitalizzazione (cfr. digitalizzazione).

Do no harm

Metodo di valutazione e di programmazione che permette di analizzare gli effetti degli interventi della cooperazione internazionale su una situazione di conflitto e di generare opzioni per modificare gli interventi in funzione della sensibilità al conflitto. «Do no harm» analizza se gli elementi del progetto sostengono involontariamente fattori che contribuiscono alle tensioni o fattori che riducono i conflitti. (Mary B. Anderson, 1999).

Drone (velivolo senza pilota)

Un drone è un veicolo aereo senza equipaggio che può essere comandato e guidato tramite un computer di bordo o da terra mediante un dispositivo di controllo remoto.

E

E3

Gruppo formato dai tre Stati della UE – Francia, Germania e Regno Unito – che insieme a Cina, Russia e Stati Uniti hanno svolto le trattative con l’Iran sul suo programma nucleare.

Eccedenza di giovani

Numero sproporzionato di giovani nella struttura demografica di un Paese. Si riscontra dove la fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni rappresenta almeno il 20 per cento della popolazione e quella compresa tra 0 e 15 anni almeno il 30 per cento.

Economia verde (Green economy)

Termine che definisce un modello economico povero di emissioni, a basso consumo di risorse e socialmente inclusivo. Secondo questo modello gli investimenti pubblici e privati vengono indirizzati verso i settori che accelerano lo sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni: ecologica, economica e sociale.

F

Facilitazione e mediazione

Una parte terza che interviene tra parti in conflitto è detta facilitatore o mediatore. Il facilitatore sostiene, agevola e promuove il contatto tra le parti in conflitto, senza tuttavia entrare nel merito dei negoziati. È scelto liberamente dalle parti in conflitto e consente loro di incontrarsi in un luogo adeguato, dialogare su possibili soluzioni del conflitto, condurre negoziati e firmare un accordo. Il mediatore, anch’esso scelto liberamente dalle parti, sostiene queste ultime nella ricerca di una soluzione anche a livello di contenuti, senza tuttavia imporre nulla. La facilitazione e la mediazione rientrano nei buoni uffici (cfr. buoni uffici) della Svizzera.

Fake news

Notizie false, diffuse con intenti manipolatori. I social network e i social media possono diffondere tali notizie false rapidamente e su larga scala.

finance.swiss

Nome del branding utilizzato nell’ambito della campagna di promozione della piazza finanziaria svizzera.

Fintech

nnovazioni nel settore dei servizi finanziari che portano a nuovi strumenti finanziari, servizi o modelli di affari, ad esempio le blockchain. Il termine deriva da finance technology (tecnologia finanziaria).

Flussi migratori misti

Fasce diverse di popolazione che migrano per una serie di cause coincidenti o gruppi che si spostano per motivi differenti (fuga, sfollamento forzato, migrazione per cause economiche) e si incrociano sulle varie rotte migratorie.

Finanza sostenibile

Qualsiasi tipo di servizio finanziario che integri criteri ambientali, sociali e di governance (cosiddetti criteri ESG) negli affari e negli investimenti.

Fondazione donatrice

Fondazione di pubblica utilità che non dipende da donazioni o co-finanziamenti per sostenere le proprie attività in quanto dispone di un proprio patrimonio e svolge la sua azione con i redditi derivanti dal medesimo (o con la sostanza stessa del patrimonio se si tratta di una fondazione «a capitale consumabile», che non ha quindi l’obbligo di mantenere il proprio patrimonio).

Fondi flessibili

Fondi utilizzati per finanziare azioni specifiche a breve o medio termine al di fuori dei Paesi prioritari al fine di 1) facilitare il collegamento con la politica migratoria, 2) sostenere dinamiche regionali o transfrontaliere, 3) cogliere opportunità specifiche in linea con le priorità della strategia CI 2025–2028 e in coerenza con le strategie geografiche e tematiche della politica estera svizzera.

Foodtech

Il termine è un composto della parola inglese per cibo (food) e della parola technology (tecnologie) e descrive soluzioni tecnologiche per la produzione o la trasformazione di alimenti.

Fragilità

L’OCSE definisce la fragilità come una combinazione di esposizione a rischi e insufficiente capacità di uno Stato, di un sistema o di una comunità di gestire, assorbire o mitigare tali rischi. La fragilità può avere conseguenze negative, come la violenza, il fallimento delle istituzioni, lo sfollamento forzato di popolazioni, le crisi umanitarie o altre emergenze.

Freedom Online Coalition

Nell’ottobre 2019 la Svizzera ha aderito alla Freedom Online Coalition, un gruppo di oltre 30 Stati fondato nel 2011, su iniziativa dei Paesi Bassi, per promuovere la democrazia e i diritti umani su Internet. In tale contesto svolgono un ruolo di grande rilievo i diritti alla sfera privata e alla libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione.

G

G20

Il gruppo dei 20 è un’associazione informale di 19 Stati più l’UE, che rappresenta i principali Paesi industrializzati ed emergenti. Si occupa in particolare della collaborazione finanziaria ed economica e può fissare standard internazionali.

Ginevra internazionale

Ginevra è il cuore del sistema multilaterale e principale sede europea dell’ONU. Vi sono rappresentati 38 tra organizzazioni, programmi e fondi internazionali nonché 179 Stati e 750 ONG. La Ginevra internazionale dà lavoro a circa 45 000 persone e genera l’11 per cento del PIL del Cantone (1% del PIL svizzero). Ogni anno nella città sul Lemano si tengono circa 3300 conferenze internazionali dedicate principalmente ai seguenti temi:

  1. pace, sicurezza, disarmo;
  2. aiuto umanitario e diritto internazionale umanitario, diritti umani, migrazione;
  3. lavoro, economia, commercio, scienza, telecomunicazioni;
  4. salute;
  5. ambiente e sviluppo sostenibile.

Governance (buongoverno)

Una conduzione del governo democratica, efficiente ed efficace a beneficio di tutti i cittadini. Il buongoverno è fatto, ad esempio, di processi decisionali svolti nel quadro di meccanismi trasparenti e partecipativi; una chiara ripartizione delle competenze; funzionamento dei servizi pubblici; un sistema giudiziario accessibile, professionale, autonomo e fondato sullo Stato di diritto; e controllo della politica da parte di un’opinione pubblica critica.

Governance digitale

Affermazione, concezione o consolidamento di sistemi istituzionali e normativi nonché di meccanismi di cooperazione internazionale nello spazio digitale (cfr. governance globale; cfr. spazio digitale).

Governance globale

Sviluppo di un sistema di istituzioni e regole nonché di meccanismi di cooperazione internazionale per affrontare problemi globali e questioni transfrontaliere. Sono coinvolti il sistema dell’ONU, organizzazioni internazionali, attori governativi e non governativi nonché organizzazioni regionali. La Svizzera svolge tradizionalmente un ruolo importante: la Ginevra internazionale è uno dei poli principali (cfr. Ginevra internazionale).

H

House of Switzerland

Marchio utilizzato da Presenza Svizzera, nell’ambito delle sue attività di comunicazione, in occasione della partecipazione della Svizzera a eventi temporanei.

I

Immagine di un Paese

Somma delle opinioni, delle idee e delle impressioni che le opinioni pubbliche (estere) associano a un Paese.

Impresa sociale

Impresa il cui obiettivo principale è generare un utile sociale e/o ambientale, garantendo al tempo stesso, con la sua attività commerciale, la propria redditività finanziaria. Si differenzia da un’impresa tradizionale per il fatto che reinveste i suoi profitti per perseguire il proprio scopo sociale o ambientale.

Infrastrutture critiche

Le infrastrutture critiche sono organizzazioni o strutture di fondamentale importanza per la comunità statale; la perdita o il deterioramento di tali infrastrutture comporta il rischio di interruzioni durature dell’approvvigionamento, gravi problemi di sicurezza pubblica o altre conseguenze drammatiche.

Iniziativa per la trasparenza delle industrie estrattive (Extractive Industries Transparency Initiative, EITI)

Con l’iniziativa multistakeholder EITI, lanciata nel 2003, un’alleanza di governi, ONG e imprese si è prefissa l’obiettivo di rendere più trasparenti le entrate del settore estrattivo nei Paesi in via di sviluppo. Divulgando informazioni come le quantità di materiale estratto, le licenze e i prelievi fiscali nel settore industriale del petrolio, del gas e delle miniere è possibile prevenire la corruzione e rafforzare le pratiche di buona governance. Lo scopo è garantire che le entrate derivate dall’estrazione delle risorse minerarie siano impiegate in misura maggiore a beneficio delle popolazioni locali.

Innovazione

Secondo la legge federale del 14 dicembre 2012 sulla promozione della ricerca e dell’innovazione (LPRI), per innovazione si intende lo sviluppo di nuovi prodotti, procedure, processi e servizi, e la valorizzazione di questi risultati.

Intelligenza artificiale (IA)

Tecnologia che combina dati, algoritmi e capacità di calcolo.

Interessi e valori

La missione fondamentale della politica estera svizzera è promuovere i nostri interessi e valori, che sono gli uni l’emanazione degli altri e si fondano sulla nostra Costituzione federale.

Internet Governance

Elaborazione e applicazione congiunte di principi, norme, regole, approcci decisionali e programmi destinati a sviluppare ulteriormente e utilizzare Internet (cfr. governance globale).

Investimento di impatto

L’investimento di impatto o a impatto sociale (impact investing) è una strategia di investimento che mira a generare sia un impatto sociale e/o ambientale che un ritorno sull’investimento.

Issue monitoring

Nell’ambito della comunicazione internazionale indica l’osservazione, l’analisi e la valutazione permanenti delle opinioni pubbliche (estere) su tematiche strategicamente pertinenti. L’obiettivo è identificare in uno stadio precoce i rischi reputazionali e le opportunità per poter cogliere, all’occorrenza, occasioni di comunicazione favorevoli e sviluppare tempestivamente strategie difensive contro i danni all’immagine.

Istituzioni di Bretton Woods

Nel 1944, in occasione della conferenza di Bretton Woods (USA), i ministri delle finanze delle future potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale decisero la politica da attuare nel dopoguerra in materia di ricostruzione, finanza ed economia. Per l’attuazione furono fondate la Banca Mondiale, ovvero la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, e il Fondo monetario internazionale. Queste istituzioni esistono ancora oggi, seppur con compiti differenti, e sono attori importanti della cooperazione e del finanziamento dello sviluppo.

J

Jihadismo

Questo termine è utilizzato per indicare un’ideologia estremista violenta che distorce l’idea religiosa della jihad, legittimandosi tramite questa nuova concezione. L’espressione «viaggiatori con finalità jihadiste» indica coloro che lasciano il proprio Paese di origine o di residenza per entrare a far parte di un gruppo jihadista in zone di conflitto o per sostenere questi gruppi.

L

Leading house

Le leading houses sono al servizio della cooperazione internazionale per la ricerca e l’innovazione con regioni che presentano un significativo potenziale di sviluppo scientifico e tecnologico. L’Istituto tropicale e di salute pubblica, con il sostegno dell’Università di Basilea, è la leading house per la cooperazione scientifica bilaterale con istituzioni partner dell’Africa subsahariana. L’Università di San Gallo (HSG) ha il mandato di leading house per l’America latina nel periodo di finanziamento 2021–2024.

Legge sugli embarghi

Sulla base della legge sugli embarghi (RS 946.231) la Svizzera può imporre sanzioni nei confronti di più Stati della regione MENA. Per la Svizzera, partecipare all’imposizione di sanzioni con un’ampia legittimazione internazionale è nell’interesse della sua politica estera basata sul rispetto del diritto internazionale e su valori umanitari. Secondo il diritto internazionale la Svizzera è obbligata a sostenere senza alcuna eccezione le sanzioni stabilite dal Consiglio di sicurezza dell’ONU conformemente al capitolo VII dello Statuto delle Nazioni Unite. Se l’UE impone sanzioni, il Consiglio federale decide caso per caso se la Svizzera aderisce del tutto, in parte o per nulla ai provvedimenti dell’Unione. Il Consiglio federale dispone a tal fine di vari criteri di politica estera, politica economica esterna e diritto come base per prendere una decisione.

Legge sul materiale bellico

La legge sul materiale bellico LMB vincola l’esportazione e il transito di materiale bellico nonché il trasferimento di licenze di produzione a un obbligo di autorizzazione. Secondo l’ordinanza sul materiale bellico (OMB) associata alla legge, le domande devono essere presentate alla SECO, che rilascia le autorizzazioni all’esportazione. Il DFAE verifica le domande secondo l’articolo 5 OMB e si assicura che la Svizzera non leda i propri impegni internazionali e rispetti i principi della sua politica estera e il diritto internazionale, tenendo conto dei seguenti criteri: il mantenimento della pace, della sicurezza internazionale e della stabilità regionale; il rispetto dei diritti umani; i principi e gli obiettivi della cooperazione internazionale della Svizzera; e la posizione di altri Stati.

M

Mandato

Nell’ambito della collaborazione con altri attori, per mandato si intendono i contratti per prestazioni di servizi conclusi secondo le norme di trasparenza e concorrenza degli appalti pubblici con ONG o altri partner della CI.

Medtech

Il termine è un composto delle parole inglesi per medicina e tecnologie e indica lo sviluppo di prodotti tecnologici per la prevenzione, la diagnosi e la cura di malattie.

Migrazione irregolare

Migrazione che infrange leggi, regolamenti o accordi internazionali che disciplinano l’entrata o l’uscita dal Paese di origine, di transito o di destinazione.

Mine

Le mine sono ordigni, concepiti per essere posato sopra o sotto il suolo o un’altra superficie, o in prossimità, e per esplodere per effetto della presenza, della vicinanza o del contatto di una persona o di un veicolo.

Minoranze

Con minoranza si intende un gruppo di persone che differisce per etnia, religione, lingua o altre caratteristiche da un gruppo numericamente maggiore presente sul territorio di uno Stato. La Svizzera, la cui identità si basa sul pluralismo e la coesistenza di comunità diverse, lavora anche in Cina per garantire che le minoranze possano coltivare la propria vita cultura-le, professare e praticare la propria religione e usare la propria lingua.

Missili balistici teleguidati

I missili balistici teleguidati sono missili che, dopo il lancio, vengono portati su una traiettoria balistica e poi continuano lungo tale traiettoria fino al bersaglio.

Missione politica speciale dell’ONU

Operazioni civili sul campo delle Nazioni Unite impegnate nella prevenzione dei conflitti, nella promozione e nel consolidamento della pace o nel sostegno ai processi politici attraverso i buoni uffici. I ruoli e le caratteristiche delle oltre 40 missioni speciali attualmente in corso variano notevolmente. Le missioni speciali coinvolgono, per esempio, uffici nazionali e regionali, inviati speciali del segretario generale dell’ONU o squadre di esperti e team di monitoraggio dell’applicazione delle sanzioni. Il loro mandato si basa di solito su decisioni dell’Assemblea generale e/o del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Missioni dei caschi blu

Denominazione corrente delle truppe di pace delle Nazioni Unite, che comprendono, tra le altre, unità militari messe a disposizione dell’ONU dai suoi Stati membri per operazioni di costruzione e mantenimento della pace e sono poste sotto il comando delle Nazioni Unite.

Misure complementari

Al di là del suo impegno nei Paesi prioritari, la SECO attua puntualmente misure complementari. In tal modo, applica le sue competenze tematiche in funzione di una domanda e a complemento delle priorità di altri settori dell’Amministrazione federale, in particolare della DSC e della SEM.

Misure e programmi globali

Le misure globali della SECO e i programmi globali della DSC affrontano sfide globali i cui effetti sono percepiti al di là delle frontiere di un singolo Paese e che richiedono un’azione collettiva (migrazione, cambiamenti climatici e ambiente, acqua, sicurezza alimentare, salute). Mirano a influenzare e definire standard universalmente riconosciuti per far fronte con successo a queste sfide. Si impegnano in processi intergovernativi, iniziative globali e regionali e azioni innovative in determinati Paesi per incidere sul quadro normativo internazionale.

Misure miranti a rafforzare la fiducia e la sicurezza in Europa

Il concetto risale all’Atto finale di Helsinki della CSCE, in cui viene illustrata la «necessità di contribuire a ridurre i pericoli di conflitto armato e di malintesi o di errori di valutazione relativi ad attività militari». Il documento centrale su questo tema è il Documento di Vienna, approvato per la prima volta nel 1990, che promuove la fiducia e la prevedibilità attraverso la trasparenza e misure di verifica delle eventuali attività militari oltre che delle forze armate e dei principali sistemi d’arma e di equipaggiamento.

Misure volte a rafforzare la fiducia

Misure politiche, economiche o sociali volte ad aumentare la trasparenza e la fiducia tra le parti al fine di prevenire i conflitti o la loro recrudescenza. Possono includere attività congiunte per affrontare un problema specifico, la creazione di canali di comunicazione affidabili o l’istituzionalizzazione dei contatti. In campo militare viene usata l’espressione misure miranti a rafforzare la fiducia e la sicurezza.

Multilateralismo

Si parla di multilateralismo quando questioni d’interesse pubblico sono discusse e negoziate da più di due Stati (cfr. bilateralismo). Tali discussioni hanno luogo in seno a organizzazioni e organismi internazionali come l’ONU, l’OSCE e il Consiglio d’Europa. Il multilateralismo consente alla Svizzera di stringere alleanze per ottenere un effetto leva e moltiplicare le proprie possibilità di esercitare influenza.

Munizioni

Nell’ambito della politica di controllo degli armamenti con munizioni si intendono agenti caricati con esplosivi, propellenti e sostanze pirotecniche o con materiale nucleare, biologico o chimico. Si fa una distinzione tra munizioni per armi di distruzione di massa e munizioni per armi convenzionali. Le munizioni convenzionali comprendono munizioni per armi leggere e di piccolo calibro (cfr. armi leggere e di piccolo calibro), munizioni per principali sistemi d’arma e di equipaggiamento, razzi, mine terrestri e altri tipi di mine, nonché altre munizioni convenzionali.

Munizioni a grappolo

Le munizioni a grappolo sono armi convenzionali progettate per disseminare o rilasciare un certo tipo di submunizioni esplosive. Cfr. a questo proposito anche la Convenzione sulle munizioni a grappolo.

N

Neutralità

I diritti e gli obblighi degli Stati neutrali come la Svizzera scaturiscono dal diritto internazionale (cfr. diritto internazionale). In sostanza, la Svizzera non può sostenere militarmente altri Stati in caso di conflitto internazionale. A livello nazionale, la Costituzione federale menziona la neutralità quale strumento per tutelare l’indipendenza. La politica di neutralità garantisce l’efficacia e la credibilità della neutralità svizzera.

Nexus

Integrazione dei vari strumenti della cooperazione internazionale (aiuto umanitario, cooperazione allo sviluppo, promozione della pace e della sicurezza umana) nell’ambito di un progetto, in particolare in caso di crisi prolungate.

Non proliferazione

Un aspetto centrale del controllo degli armamenti è la non proliferazione (di armi e beni a duplice impiego), che comprende gli sforzi internazionali per limitare la diffusione di determinati sistemi d’arma, di parti di questi sistemi e delle relative tecnologie allo scopo di prevenire un’eventuale corsa agli armamenti, indesiderata e fuori controllo. Uno strumento fondamentale per la non proliferazione è il controllo delle esportazioni (cfr. controllo delle esportazioni).

Nuova via della seta (Belt and Road Initiative)

L’elemento principale della BRI sta nella creazione di infrastrutture (trasporti, energia, comunicazioni) in Paesi terzi, finanziate e realizzate prevalentemente da cinesi. Con la BRI, per la prima volta la Cina presenta un proprio modello di sviluppo a carattere globale, con cui intende concretizzare la sua crescente presenza economica, ma anche e soprattutto geopolitica, sulla scena internazionale. La politica del Consiglio federale consiste nello sfruttare in modo ottimale le opportunità dell’iniziativa per l’economia e gli interessi svizzeri e al tempo stesso rivendicare il rispetto di valori e regole universali, affinché la BRI possa essere realizzata in modo economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibile e a beneficio dei Paesi destinatari.

O

Occidente

Il concetto di Occidente è ambiguo e carico di significati politici e ideologici. Le sue origini risalgono al XIX secolo, quando una comunità spazialmente contigua di Stati liberali in Europa occidentale si contrapponeva a Stati governati in modo dispotico in Europa orientale. Con le due guerre mondiali del XX secolo, il concetto di Occidente ha superato i confini europei includendo la principale grande potenza, gli Stati Uniti, oltre a Canada, Australia e Nuova Zelanda. La guerra fredda è stata dominata dal conflitto «est-ovest». Oggi, anche Stati non originariamente associati all’Europa in termini di civiltà e popolazione, come il Giappone e la Corea del Sud, sono considerati, a seconda del contesto, parte dell’Occidente, poiché si rifanno agli ideali occidentali, così come il G7 è percepito come un forum occidentale.

One health

L’approccio «one health» promuove la collaborazione tra la medicina umana, quella veterinaria e le scienze ambientali allo scopo di ottenere risultati migliori in termini di sanità pubblica.

Ordinamento statale cinese

La Repubblica popolare Cinese è uno Stato socialista sotto la guida del Partito comunista (PCC). Il comitato permanente del Politbüro, composto da sette membri e attualmente presieduto da Xi Jinping, è a capo di 90 milioni di iscritti. Il PCC controlla così tutti gli strumenti del potere: l’esecutivo (presidenza e Consiglio di Stato), il legislativo («Congresso nazionale del popolo»), l’autorità giudiziaria e l’Esercito popolare di liberazione. Altri otto partiti e gli indipendenti sono coinvolti, a livello nominale, attraverso la Conferenza politica consultiva del popolo cinese, ma assumono al massimo funzioni vicarie, per esempio a livello locale. Dal 1978 è stato allentato il controllo sui mezzi di produzione, anche se il PCC continua a gestire numerose aziende statali (p. es. nel settore industriale, finanziario, mediatico), mentre le grandi società private devono ospitare cellule del partito.

Ordine internazionale basato sul diritto

In un ordine internazionale di questo genere le regole valgono allo stesso modo per tutti gli Stati e garantiscono la coesistenza pacifica della comunità internazionale. Oltre alle norme di diritto internazionale, questo ordine comprende anche standard e regole di condotta giuridicamente non vincolanti. La Svizzera dipende, per il proprio benessere, la propria sicurezza e la propria indipendenza, da un ordine basato sul diritto, sorretto anche da un multilateralismo efficace e orientato ai risultati (cfr. multilateralismo).

Organi dell’ONU istituiti dai trattati

Ognuno dei nove trattati dell’ONU sui diritti umani è subordinato a un cosiddetto organo istituito dal trattato. Tali organi si compongono di esperti cui è affidato l’incarico di vigilare sul rispetto dei diritti umani sanciti da ciascun accordo. Esaminano ad esempio i rapporti nazionali che gli Stati parte devono redigere periodicamente e formulano raccomandazioni in proposito, trattano i ricorsi statali contro uno Stato trasgressore o decidono in merito ai ricorsi individuali presentati da vittime di violazioni dei diritti umani.

Organizzazione internazionale

Le organizzazioni internazionali sono associazioni permanenti di almeno due Stati. Queste organizzazioni svolgono autonomamente i propri compiti e quindi dispongono di almeno un organo attraverso il quale agiscono. Di solito si basano su un trattato istitutivo multilaterale (noto anche come Statuto o Carta) che ne definisce i compiti e gli organi.

Organizzazione non governativa (ONG)

Ogni entità privata senza scopo di lucro, in cui le persone si organizzano a livello locale, nazionale o internazionale per perseguire obiettivi e ideali comuni, senza una partecipazione significativa o una rappresentanza governativa. Le ONG fanno parte della società civile (cfr. società civile).

Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC)

L’OPAC è un’istituzione indipendente con sede all’Aia e dal 1997 sorveglia l’attuazione della Convenzione sulle armi chimiche, entrata in vigore lo stesso anno. L’OPAC assiste e sorveglia gli Stati che hanno ratificato la Convenzione sulle armi chimiche in materia di demilitarizzazione, non proliferazione, cooperazione e implementazione della Convenzione sulle armi chimiche. A oggi la Convenzione è stata ratificata da 193 Stati.

Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) / referenziamento

Tutte le azioni (tag tecnici, pubblicità) che puntano a promuovere il miglior posizionamento possibile dei contenuti digitali nei motori di ricerca online.

P

Padiglione svizzero

Branding utilizzato in occasione della partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali.

Paesi in sviluppo

Paesi a basso o medio reddito idonei a ricevere APS secondo l’elenco definito dall’OCSE.

Paesi prioritari

Paesi in cui la DSC e la SECO sono impegnate in seguito all’analisi dei tre criteri (bisogni, valore aggiunto, interesse) con mezzi adeguati e un programma pluriennale. 

Paesi prioritari globali

Nel 2005 il Consiglio federale ha deciso di impostare in modo più sistematico la collaborazione con Paesi prioritari al di fuori dell’UE. Da allora, le relazioni con il Brasile, la Cina, l’India, il Giappone, la Russia, il Sudafrica, la Turchia e gli Stati Uniti sono state rafforzate in base a strategie nazionali. Nell’ambito della CI, l’espressione designa invece Paesi in cui è impiegata la maggior parte dei mezzi destinati alla cooperazione bilaterale allo sviluppo. Non si tratta degli stessi Paesi.

Pari opportunità

Una società fondata sulle pari opportunità garantisce a tutti, in particolare all’inizio della vita, libero accesso alle opportunità della vita, le stesse prospettive di formazione e di avanzamento e la possibilità di sfruttare appieno il proprio potenziale personale. Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell’origine, della razza, del sesso, dell’età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche (art. 8 cpv. 2 Cost.)

Partenariato in materia di migrazione

Accordo generale di cooperazione tra Stati nel settore della migrazione. Definisce un quadro globale di cooperazione e permette di considerare gli interessi di tutte le parti.

Pari opportunità

Una società fondata sulle pari opportunità garantisce a tutti, in particolare all’inizio della vita, libero accesso alle opportunità della vita, le stesse prospettive di formazione e di avanzamento e la possibilità di sfruttare appieno il proprio potenziale personale. Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell’origine, della razza, del sesso, dell’età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche (art. 8 cpv. 2 Cost.).

Partner

Attori con i quali la CI collabora per raggiungere i propri obiettivi. I partner possono essere governi, organizzazioni multilaterali, imprese private, ONG, fondazioni donatrici, istituzioni accademiche o qualsiasi altro attore pertinente.

Piattaforma ibrida

Evento comunicativo che combina elementi fisici e canali digitali per promuovere la diffusione di messaggi tra un ampio pubblico, tenendo conto delle possibilità e dei limiti degli uni e degli altri.

Politica estera

La politica estera plasma le relazioni di uno Stato con altri Stati e le organizzazioni internazionali e tutela i suoi interessi all’estero. Abbraccia diversi ambiti politici, quali il commercio, l’ambiente, la sicurezza, lo sviluppo e la cultura. In Svizzera la politica estera è di competenza dell’intero Consiglio federale. Il DFAE ha il mandato di coordinarla e assicurare la coerenza con gli altri dipartimenti (cfr. coerenza).

Politica estera digitale

Concezione e attuazione della politica estera (ossia tutela degli interessi e promozione dei valori) nello spazio digitale (cfr. politica estera; cfr. spazio digitale).

Pop-up House of Switzerland

Utilizzo del marchio House of Switzerland al di fuori di grandi eventi ufficiali per campagne di comunicazione temporanee che si concentrano su una sede fisica in un determinato Paese per un periodo massimo di sei mesi. 

Potenza protettrice

Una potenza protettrice entra in gioco quando due Stati interrompono le relazioni diplomatiche e/o consolari. Se tutte le parti coinvolte sono d’accordo, la potenza protettrice si assume i compiti convenuti con lo Stato mandante, garantisce ai cittadini di tale Stato protezione sul posto e/o tutela i loro interessi nello Stato ospite. Questo servizio consente agli Stati coinvolti di mantenere relazioni minime. A fine 2019 la Svizzera esercita sette mandati: rappresenta l’Iran in Egitto, gli USA in Iran, la Georgia in Russia, la Russia in Georgia, l’Iran in Arabia Saudita, l’Arabia Saudita in Iran e l’Iran in Canada.

Povertà estrema

Dal 2015, secondo la Banca Mondiale una persona è in condizioni di povertà estrema se ha un reddito inferiore a 1,90 USD al giorno (parità di potere d’acquisto nel 2011, ossia un potere di acquisto di 1,90 USD negli Stati Uniti nel 2011). In genere le persone che vivono in condizioni di povertà estrema non possiedono alcun mezzo di trasporto (bicicletta o simile) né un letto e ogni giorno devono percorrere lunghe distanze a piedi per andare a prendere l’acqua o la legna. La definizione viene periodicamente adattata dalla Banca Mondiale tenendo conto dell’andamento del costo della vita.

Presenza Svizzera monitoraggio dell’immagine

Il monitoraggio dell’immagine registra l’evoluzione dell’immagine della Svizzera tra il grande pubblico all’estero attraverso regolari sondaggi rappresentativi. L’obiettivo è individuare gli sviluppi e le tendenze nella percezione della Svizzera.

Prevenzione dell’estremismo violento (PEV)

Approccio globale per combattere le cause immediate e strutturali che portano all’estremismo violento e al terrorismo.

Principi

La politica estera svizzera si orienta ai principi di libertà, Stato di diritto, pari opportunità e sostenibilità, sanciti dalla Costituzione. L’attuazione è imperniata sull’universalità, il multilateralismo e la neutralità.

Principi umanitari

Umanità, imparzialità e neutralità sono valori e basi importanti dell’azione umanitaria, iscritti nel Codice di condotta del movimento della Croce Rossa e ribaditi dall’Assemblea generale dell’ONU.

Principi volontari sulla sicurezza e i diritti umani (Voluntary Principles on Security and Human Rights)

Standard globali per le società di sicurezza private sviluppati dal 2000 in poi da aziende, ONG e governi per tutelare e promuovere i diritti umani.

Pro Helvetia

La Fondazione di diritto pubblico Pro Helvetia promuove dal 1939 la creazione artistica e lo scambio culturale in Svizzera e la diffusione delle creazioni artistiche e culturali della Svizzera nel mondo su mandato della Confederazione.

Processo di Khartoum

Il Processo di Khartoum mira a promuovere il dialogo e la cooperazione in materia di migrazione tra i Paesi di origine, di transito e di destinazione lungo la rotta migratoria dal Corno d’Africa all’Europa. Il Processo di Khartoum è un’iniziativa avviata congiuntamente nel 2014 dall’Unione europea e dall’Unione africana.

Processo di Rabat

Forum euro-africano sulla migrazione e lo sviluppo avviato nel 2006. Il suo obiettivo è creare uno spazio di dialogo e di consultazione per affrontare le sfide legate alla rotta migratoria dell’Africa occidentale. Riunisce oltre cinquanta tra Paesi europei e Paesi dell’Africa settentrionale, occidentale e centrale, oltre alla Commissione europea e alla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS).

Programma

Un programma raggruppa vari progetti dedicati a un determinato Paese o a una determinata tematica.

Promozione della pace

Contributi alla prevenzione, alla mitigazione o alla risoluzione di conflitti violenti, in particolare mediante il rafforzamento della fiducia, la mediazione e la promozione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani (cfr. facilitazione e mediazione, diritto umanitario internazionale, diritti umani). Le attività di consolidamento della pace al termine delle ostilità comprendono, tra le altre cose, l’analisi del passato e la promozione dei processi democratici e delle elezioni nonché il rafforzamento dei diritti umani. La promozione della pace crea o rafforza le condizioni quadro necessarie per uno sviluppo sostenibile. Comprende sia misure civili sia misure militari.

Proprietà intellettuale

Il termine «proprietà intellettuale» indica i diritti su innovazioni e creazioni, come invenzioni, loghi o opere. I diritti di proprietà intellettuale includono, per esempio, brevetti, marche, segreti commerciali o progetti.

Protezione dei dati

Protezione di dati personali contro gli abusi, spesso associata alla protezione della sfera privata.

Protezionismo

Politica commerciale che mira a proteggere l’economia nazionale, per esempio attraverso l’imposizione di dazi doganali o restrizioni alle importazioni.

Pubbliche relazioni

L’obiettivo delle pubbliche relazioni è creare un clima di fiducia, credibilità e simpatia e generare un’opinione positiva nel pubblico. A seconda del contesto e del target, nella comunicazione internazionale vengono utilizzati diversi strumenti, che possono andare dalla semplice distribuzione di materiale informativo e promozionale all’utilizzo di specifici canali di comunicazione fino all’organizzazione di manifestazioni ed eventi su misura per il pubblico di destinazione.

Q

Questioni istituzionali

Nell’ambito delle relazioni tra la Svizzera e l’UE, le cosiddette questioni istituzionali riguardano l’applicazione uniforme degli accordi di accesso al mercato conclusi tra la Svizzera e l’UE. Sono previste procedure istituzionali che stabiliscono come le Parti garantiscono tale applicazione, disciplinando in particolare l’evoluzione del diritto, la vigilanza e l’interpretazione dei trattati nonché la composizione delle controversie.

Quota (tasso) di APS

Il tasso di APS permette di quantificare gli interventi finanziari dei vari Paesi donatori rapportandoli alla loro forza economica (RNL). Indicatore di misura e non strumento di gestione, questo indice viene calcolato a posteriori, una volta chiuso il bilancio annuale. Le sue componenti sono tuttavia soggette a fluttuazioni significative: in particolare sono difficili da prevedere l’andamento congiunturale del RNL e i costi dell’assistenza ai richiedenti l’asilo. Le fluttuazioni possono ripercuotersi sulla quota di APS, a volte anche se le risorse a disposizione della CI rimangono invariate.

R

Recupero di beni (Asset recovery)

Concetto che descrive il processo di rimpatrio (anche restituzione) di valori patrimoniali acquisiti in maniera illecita, mediante atti di corruzioni o altri reati. Attraverso la definizione, caso per caso, di modalità bilaterali di restituzione si può inoltre garantire che i fondi siano impiegati nei Paesi di provenienza per migliorare le condizioni di vita della popolazione. La Svizzera dà così il suo contributo alla lotta per lo Stato di diritto e la trasparenza nonché contro la corruzione e l’occultamento di valori patrimoniali incriminati nella piazza finanziaria svizzera.

Rete esterna

La rete esterna della Svizzera comprende circa 170 rappresentanze all’estero (ambasciate, missioni permanenti presso l’ONU o le organizzazioni internazionali, consolati generali, uffici di cooperazione, altre rappresentanze) e circa 200 consolati onorari (stato dicembre 2020). La rete esterna della Svizzera, che è un importante strumento della tutela degli interessi del Paese, si ispira ai principi dell’universalità, della coerenza e dell’efficacia.

Riconoscimento facciale

Tecnologia in grado di identificare una persona o di confermarne l’identità tramite un’immagine digitale o video.

Riduzione del livello di allerta (dealerting)

Questa espressione indica la riduzione della prontezza operativa delle armi nucleari. La riduzione del livello di allerta è un elemento chiave per la diminuzione del rischio e può aiutare a limitare il ruolo e l’importanza delle armi nucleari nei piani, nelle dottrine e nelle strategie militari e di sicurezza.

Riduzione del rischio (armi nucleari)

La riduzione del rischio in ambito nucleare, nota anche come «riduzione del rischio strategico», comprende le misure volte a limitare i rischi di un uso intenzionale o accidentale delle armi nucleari. Le «hotline» possono dare un contributo importante alla riduzione del rischio di incidenti, di errori di giudizio, di cattiva comunicazione e di scoppio di una guerra nucleare.

Rifugiato

Chiunque ha lasciato il proprio Paese di origine nel giustificato timore di essere perseguitato per la sua razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche. Lo statuto dei rifugiati è disciplinato dalla Convenzione sui rifugiati del 1951, completata dal Protocollo del 1967. Tra i principi particolarmente importanti figura quello del divieto di respingimento, che vieta l’espulsione di persone in Stati dove la loro vita e la loro integrità fisica sono minacciate per uno dei motivi enumerati.

Risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell’ONU

Questa risoluzione su «Donne, pace e sicurezza», adottata nel 2000, chiede che donne e uomini partecipino con pari diritti alla prevenzione dei conflitti violenti, ai processi di pace e alla ricostruzione delle strutture statali. Chiede inoltre che sia garantita la protezione delle donne e delle ragazze, che durante i conflitti sono particolarmente esposte a forme di violenza sessuale e di genere. La Svizzera ha adottato il suo primo piano d’azione nazionale «Donne, pace e sicurezza» (PAN 1325) per attuare la risoluzione nel 2007. Dal 2018 è in vigore il quarto PAN 1325 della Svizzera.

Riunione specifica sul Burundi nella Commissione dell’ONU per il consolidamento della pace

La Commissione dell’ONU per il consolidamento della pace coordina l’impegno internazionale dopo la fine di conflitti armati in Paesi specifici. La Svizzera presiede dal 2009 la Riunione specifica sul Burundi della Commissione.

S

Scambio automatico di informazioni (SAI)

Standard globale adottato dall’OCSE nel 2014 per migliorare la trasparenza fiscale tra i Paesi.

Scienze della vita (Life Sciences)

Tutte le scienze il cui oggetto è la natura vivente e che si occupano dello studio scientifico della vita, per esempio le scienze biologiche e le neuroscienze o la medicina (cfr. biotecnologie).

Servizi consolari

Servizi offerti dal DFAE, da solo o assieme ad altri organi federali, Stati partner o fornitori di servizi esterni, in qualità di «sportello unico» (guichet unique) a cittadini svizzeri all’estero. Vi rientra ad esempio l’aiuto in caso di emergenza all’estero a persone che non sono in grado o da cui non ci si può aspettare che siano in grado di farsi carico della tutela dei propri interessi da sole o con l’aiuto di terzi. Altri servizi consolari sono quelli di carattere amministrativo (p. es. autenticazioni), la consulenza per l’emigrazione e il rientro in Svizzera, questioni relative allo stato civile, alla cittadinanza e ai documenti d’identità e molti altri. I servizi consolari, che si fondano tra le altre cose sulla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari e la legge sugli Svizzeri all’estero, comprendono quindi un’offerta paragonabile a quella proposta dalle autorità comunali agli svizzeri domiciliati in Svizzera. Vi rientra anche il trattamento delle domande di visto presentate attraverso le rappresentanze svizzere all’estero.

Settore ERI

Settore dell’educazione o formazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI). Si riferisce al messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2021–2024.

Settore informale

Il settore informale comprende quella parte dell’economia di un Paese che sfugge alle statistiche ufficiali.

Settore privato

Il settore privato è formato dagli attori che, nel proprio assetto proprietario, non presentano una partecipazione di maggioranza dello Stato e che hanno uno scopo di lucro. Nell’ambito di questa strategia, il termine include anche le imprese sociali, gli investitori di impatto e alcune fondazioni donatrici (nello specifico quelle delle imprese multinazionali).

Sfera privata

Numerosi accordi e trattati in materia di diritti umani garantiscono alle persone ambiti in cui possono svilupparsi e realizzarsi liberamente senza interferenze esterne. Sia il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (art. 17) sia la CEDU (art. 8) garantiscono la tutela della sfera privata. Di conseguenza, lo Stato non può interferire senza motivazione nella vita privata e familiare. In un’epoca in cui la sorveglianza, l’intercettazione di dati digitali e la raccolta di informazioni personali sono sempre più diffuse, la protezione della sfera privata assume un’importanza cruciale.

Sfollamento forzato

Allontanamento di persone comportante l’uso della forza o della coercizione e causato da vari fattori, come la persecuzione, le violazioni sistematiche dei diritti umani, i conflitti armati o le catastrofi naturali.

Sistema IA

Un sistema IA è un sistema che, in relazione a problemi chiaramente definiti da esseri umani, può fare previsioni, formulare raccomandazioni o prendere decisioni che influiscono su un contesto reale o virtuale. I sistemi di questo tipo possono essere dotati di maggiore o minore autonomia.

Sminamento umanitario

Lo sminamento umanitario indica l’insieme delle attività volte ad attenuare le conseguenze sociali, economiche ed ecologiche delle mine antiuomo e dei residuati bellici esplosivi, incluse le munizioni a grappolo inesplose. Comprende cinque aree d’intervento complementari: prevenzione attraverso la sensibilizzazione dei rischi, lo sminamento (inclusi indagini, localizzazione di ordigni esplosivi, mappatura, demarcazione e sminamento di aree contaminate), l’assistenza alle vittime (assistenza medica, riabilitazione e reinserimento sociale ed economica), la distruzione delle scorte esistenti e tutte le attività volte a mettere fuori legge le mine antiuomo e le munizioni a grappolo.

Social media

I social media offrono agli utenti la possibilità di connettersi e dialogare attraverso i media digitali. Oltre a fruire di informazioni, gli utenti possono anche crearne.

Social Media Hub

Stazioni regionali di collegamento a supporto delle attività di comunicazione digitale della rete esterna che forniscono contenuti specifici (lingue/temi), formazione e assistenza tecnica.

Società civile

La società civile comprende quella parte della società che è relativamente indipendente dallo Stato e dal settore privato. È costituita da gruppi che si organizzano intorno a interessi, scopi o valori comuni, come le ONG, le associazioni e le fondazioni caritatevoli, i gruppi di cittadini, le organizzazioni religiose, i partiti politici, le associazioni professionali, i sindacati, i movimenti sociali o i gruppi d’interesse.

Soft law

Il concetto di soft law comprende un’ampia varietà di strumenti internazionali. Ad accomunare le varie forme di soft law è il fatto che esse non sono giuridicamente vincolanti («soft»), ma fissano determinate regole comportamentali («law»). A differenza del diritto internazionale, la soft law non genera obblighi internazionali, motivo per cui gli Stati non possono essere ritenuti legalmente responsabili della sua violazione (cfr. diritto internazionale).

Soft power

Nel campo delle relazioni internazionali e in politica estera, il termine soft power si riferisce alla capacità di esercitare influenza e potere (convincendo altri Stati e attori della bontà delle proprie posizioni e proposte e riuscendo a imporle) senza utilizzare mezzi militari, finanziari ed economici (tutti elementi del cosiddetto hard power) e senza esercitare pressioni o coercizioni con questi mezzi per raggiungere i propri obiettivi. Gli elementi principali del soft power sono buoni argomenti e idee, soluzioni oggettive e istituzionali e, in generale, l’attrattiva e l’accettazione sociale e culturale. La Svizzera è uno stato che si affida al soft power anziché all’hard power nella sua politica estera.

Soluzioni durevoli (in ambito migratorio)

L’obiettivo dell’impegno svizzero a favore degli sfollati interni è metterli in condizione di poter provvedere a sé stessi nel lungo periodo. In questo modo la Svizzera risponde durevolmente alle specifiche esigenze di protezione delle e dei migranti e delle comunità che li accolgono.

Sostenibilità

Sulla base della Costituzione, la Svizzera promuove lo sviluppo sostenibile secondo la definizione formulata dalla Commissione Brundtland nel 1987: «sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Nel 2015 questo principio è stato concretizzato nell’Agenda 2030 attraverso 17 obiettivi (cfr. Agenda 2030).

Spazio digitale

Totalità dello spazio fisico e virtuale accessibile attraverso la digitalizzazione (cfr. digitalizzazione). Lo spazio digitale non si riferisce unicamente ai sistemi, ma comprende anche gli attori e i processi.

Stakeholder

Persone o organizzazioni che hanno un interesse legittimo in un processo o in un progetto.

Standard di telefonia mobile 5G

L’ultima generazione della tecnologia di telefonia mobile progettata per aumentare significativamente la velocità e la reattività delle reti mobili. Lo standard di quinta generazione (5G) combina tre innovazioni: una maggiore velocità di trasmissione, la riduzione dei tempi di latenza e la virtualizzazione delle reti, che consente di creare reti mobili di qualità diversa appoggiandosi sulla stessa infrastruttura fisica. Grazie a questa tecnologia diventa possibile, per esempio, il controllo diretto dei processi industriali, a fronte però di nuove sfide nella sicurezza di rete.

Stato di diritto

Primato del diritto rispetto al potere del più forte. A livello nazionale, la funzione principale dello Stato di diritto è tutelare la preminenza del diritto a tutti i livelli dello Stato e, di riflesso, la libertà dei cittadini. A livello di politica estera, lo Stato di diritto è fondamentale per la pace e la sicurezza internazionali, il progresso economico e sociale, lo sviluppo e la protezione dei diritti e delle libertà individuali. È garantito in primo luogo mediante un rafforzamento del diritto internazionale, che garantisce la stabilità politica e l’affidabilità delle relazioni internazionali (cfr. diritto internazionale). 

Stato ospite

Paese sede di rappresentanze estere (ambasciate, missioni, consolati) o di organizzazioni internazionali. La Svizzera – in particolare la città di Ginevra (cfr. Ginevra internazionale) – ospita numerose organizzazioni internazionali.

Struttura di cooperazione interdipartimentale in materia di migrazione internazionale (IMZ)

Nel settore della migrazione, la Struttura IMZ ha il compito di rafforzare la cooperazione tra gli attori dell’Amministrazione federale e garantire l’attuazione della politica estera della Svizzera in materia di migrazione. Questo coordinamento mira a rafforzare il legame strategico tra la cooperazione internazionale e la politica migratoria, al fine di ridurre le cause della migrazione irregolare e forzata, obiettivo supportato anche dalla flessibilità di impiego del fondo della cooperazione internazionale.

Sud globale

Come il termine Occidente, anche l’espressione Sud globale non ha un significato geografico e politico preciso. Molti Paesi considerati parte del Sud globale sono geograficamente situati nell’emisfero settentrionale. Il concetto nasce nell’ambito della cooperazione allo sviluppo e della riflessione su questioni relative alle disuguaglianze tra Stati economicamente sviluppati e meno sviluppati che hanno messo al centro l’asse nord-sud (anziché est-ovest). Dopo la fine della guerra fredda, ha cominciato a sostituire quello di Terzo mondo. Oggi non si riferisce solo al piano dello sviluppo economico, ma include anche altri aspetti, come la marginalizzazione politica, la scarsa rappresentanza nelle istituzioni globali e il rapporto con l’Occidente.

Swiss Better Gold Initiative (SBGI)

Iniziativa creata nel 2013 come partenariato pubblico-privato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e dalla Swiss Better Gold Association (SBGA), associazione del settore aurifero svizzero, delle raffinerie, delle aziende di trasformazione e degli istituti finanziari. L’iniziativa si è prefissa l’obiettivo di incrementare, mediante incentivi di prezzo, la domanda di oro estratto e acquistato in modo sostenibile. L’origine dell’oro certificato dalla SBGI, proveniente da piccole miniere, è interamente tracciabile, una possibilità che dovrebbe aiutare a prevenire la corruzione e le violazioni dei diritti umani. Avviata in Perù, l’iniziativa è stata nel frattempo estesa anche a Colombia e Bolivia.

Swiss Business Hubs

I 23 Business Hub, di cui cinque nelle Americhe, assicurano la presenza internazionale dell’organizzazione Swiss Global Enterprise, che, su mandato della Confederazione, ha l’obiettivo di promuovere il commercio estero della Svizzera.

Swiss made

Panel caso degli orologi, ma anche di altri prodotti, la denominazione d’origine svizzera «Swiss made» si è sviluppata fino a diventare un marchio di fama mondiale, sinonimo di affidabilità e qualità. L’utilizzo dell’indicazione di origine svizzera e di altri riferimenti alla «swissness» di prodotti e servizi è protetto dalla legge. 

Swissnex

La rete swissnex è la rete esterna della Svizzera nel mondo per la formazione, la ricerca e l’innovazione. È un’iniziativa della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione e fa parte della rete esterna gestita dal DFAE. swissnex agevola il networking internazionale dei partner e li sostiene nell’impegno per lo scambio globale di conoscenze, idee e talenti. Le sue cinque sedi e le sue sedi distaccate si trovano nelle città più innovative del mondo. La rete è temporaneamente presente anche in alcuni grandi eventi selezionati, come le esposizioni universali (p. es. Expo Dubai), attraverso swissnex Mobile.

Swisstech

Nome del branding utilizzato nella campagna per promuovere la percezione della Svizzera come polo dell’innovazione. 

Switzerland Global Entreprise (S-GE)

Su incarico della Confederazione, l’ufficio svizzero per l’espansione commerciale sostiene le aziende nazionali e del Liechtenstein nello sviluppo di attività all’estero. Per raggiungere questo obiettivo, coordina un’ampia rete di partner di competenza in Svizzera e all’estero. Tra i principali servizi offerti rientrano la consulenza alle imprese per l’avvio o lo sviluppo di attività di esportazione, la trasmissione di informazioni di loro interesse e le attività di marketing per la Svizzera all’estero.

T

Targeting

Definizione precisa dei gruppi target sulla base di dati liberamente disponibili secondo la legge sulla protezione dei dati.

Tech4good

Le tecnologie digitali e le innovazioni tecniche offrono molteplici opportunità per migliorare le condizioni di vita nel mondo. La Svizzera promuove il loro impiego nella cooperazione internazionale al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile in modo più inclusivo, conveniente e rapido. Le nuove tecnologie possono così contribuire alla mitigazione della miseria e della povertà, alla risposta a sfide globali come i cambiamenti climatici, e a una migliore governance. Non sono però prive di rischi: per questo motivo la Svizzera associa il trasferimento di innovazione, ad esempio, a misure di formazione.

Tecnologie digitali

Apparecchi, programmi o infrastrutture che consentono di elaborare, salvare o diffondere informazioni digitali.

Trasferimento internazionale di tecnologia

Trasferimento di conoscenze tecniche e/o gestionali per un ulteriore sviluppo e applicazione in diverse aree funzionali; il trasferimento avviene tra aziende e/o sub-unità aziendali situate in Paesi diversi.

Terrorismo

Crimini violenti, il cui scopo è intimidire la popolazione o piegare all’altrui volere uno Stato o un’organizzazione internazionale. A livello universale, convenzioni internazionali e risoluzioni dell’ONU definiscono varie misure per aiutare gli Stati a prevenire o perseguire penalmente gli atti terroristici, riconoscendo che le misure contro il terrorismo devono rispettare il diritto internazionale, in particolare i diritti umani, il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale sui rifugiati.

Track 1

Nel contesto della promozione della pace, si tratta di negoziati, colloqui o dialoghi politici in cui i principali attori del conflitto sono rappresentati a livello di dirigenti, cioè gli alti responsabili dei governi e i dirigenti degli attori non statali armati. Nella maggior parte dei conflitti violenti, questi attori comprendono almeno uno Stato.

U

Universalità

Mantenimento di buone relazioni con tutti gli Stati del mondo. Ciò non significa tuttavia che gli strumenti di politica estera vengano utilizzati in tutti i Paesi allo stesso modo o che la Svizzera disponga di rappresentanze ovunque. La Svizzera difende piuttosto i propri interessi in maniera modulare e in base alle priorità politiche – a livello sia bilaterale che multilaterale nonché in qualità di membro di organizzazioni internazionali.

Universalizzazione

Applicazione o applicabilità universale di una determinata norma.

V

Via bilaterale

Dal 1993 la Svizzera sviluppa le sue relazioni con l’UE seguendo la via bilaterale. Questa politica è sfociata nella negoziazione e nella conclusione dei pacchetti Bilaterali I e II nonché di altri accordi.

Verifica

Il processo attraverso il quale le Parti di un accordo internazionale verificano, con una ragionevole certezza, che le norme e le regole concordate siano rispettate da tutti, e in che misura ciò avvenga. La verifica può essere effettuata dagli stessi Stati parte o da un’organizzazione di controllo istituita e incaricata da questi Stati.

W

Whole of government

Lo scopo dell’approccio interdipartimentale (whole of government) è aumentare la coerenza e l’efficacia delle attività svolte dalle autorità esecutive di uno Stato rafforzando la collaborazione e migliorando il coordinamento tra le unità amministrative. I vari dipartimenti ricorrono anche a strumenti propri per adempiere i loro compiti. L’approccio interdipartimentale mira a coordinare questi strumenti e a combinarli tra loro per consentire all’Amministrazione federale di essere più efficace ed efficiente di fronte a compiti complessi.

Z

Zona economica speciale

Una zona economica speciale è un’area di solito geograficamente delimitata sul territorio di uno Stato in cui sono previste agevolazioni giuridiche e amministrative per gli investitori.

Ultima modifica 26.01.2024

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