Qual è l’obiettivo della Svizzera alla 64a CSW?
Le principali sfide della politica estera svizzera – la pace, la sicurezza, la prosperità, il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo sostenibile – riguardano tutti, donne e uomini, ragazze e ragazzi. L’uguaglianza di genere è diventata un pilastro importante della politica estera della Svizzera. Sempre più spesso, tuttavia, vari Stati mettono in discussione gli standard raggiunti nell’ambito dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne a livello multilaterale. In queste circostanze, l’obiettivo principale è difendere tali standard.
La Svizzera può davvero avere un’influenza a livello mondiale per realizzare l’uguaglianza di genere e difendere i diritti delle donne?
In settori specifici come il rafforzamento del ruolo delle donne, la lotta a tutte le forme di violenza contro le donne, compresa la violenza domestica, la partecipazione alla vita economica, politica e sociale, l’accesso alle cure sanitarie, la Svizzera dispone di competenze preziose. A livello multilaterale gode anche di un’ottima reputazione di «costruttrice di ponti» e questo favorisce la fiducia dei partner verso i suoi progetti.
In linea con il piano d’azione nazionale per l’attuazione della risoluzione 1325 «Donne, pace e sicurezza» del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la Svizzera si impegna inoltre affinché le donne contribuiscano attivamente alla prevenzione dei conflitti e ai processi di pace, oltre che alla ricostruzione dello Stato e alla riconciliazione dopo la fine delle ostilità. Si adopera anche in tutto il mondo per garantire una migliore protezione delle donne, in particolare contro ogni forma di violenza sessuale.
La Svizzera lotta contro le inuguaglianze di genere nel mondo, in particolare attraverso la cooperazione internazionale: questa dimensione sarà presa in considerazione nel nuovo messaggio concernente la cooperazione internazionale 2021-2024?
L’uguaglianza tra donne e uomini è da molti anni una delle priorità della cooperazione internazionale della Svizzera. Gli organi interessati – in particolare la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), la Divisione Sicurezza umana (DSU) e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) – hanno da tempo integrato la dimensione di genere nella loro organizzazione e nei loro programmi.
L’ultimo messaggio (2017-2020) mira per la prima volta in modo esplicito a rafforzare l’uguaglianza tra i sessi e i diritti delle donne e delle ragazze. La Svizzera si impegna inoltre ad attuare l’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile, il cui obiettivo numero 5 mira a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze. Questa dimensione è ripresa nel nuovo messaggio 2021-2024, poiché l’uguaglianza di genere è fondamentale per avere un mondo senza povertà.