Simon Geissbühler, ambasciatore, capo della DSU © DFAE
Signor Geissbühler, ha assunto la sua nuova funzione nel pieno della crisi legata al COVID-19. Questa situazione rappresenta un’ulteriore sfida per Lei?
Assumere la direzione di una Divisione composta da circa 120 persone non è di per sé un compito semplice. In un certo senso, il COVID-19 mi ha persino reso più facile l’inizio, perché non c’è stato un periodo di rodaggio: ho dovuto essere operativo fin dal primo giorno. Mi piacciono le sfide. La DSU, poi, si avvale di collaboratori e collaboratrici motivati che mi sostengono e che mi hanno facilitato il compito. Ma devo ammettere che, lavorando da casa, mi mancano il contatto diretto e il confronto in ufficio.
È riuscito a familiarizzarsi in modo normale con il lavoro?
Quando, a novembre, sono stato scelto per il posto, ho iniziato a prepararmi mentalmente ai nuovi compiti. Ho svolto molti colloqui e ho studiato le priorità e gli obiettivi in base alle direttive strategiche. Intendo fare in modo che la DSU continui a dare il suo importante contributo a una politica estera svizzera coerente e credibile. Ci concentriamo sull’efficacia, sui risultati concreti e sulla qualità, e pensiamo e agiamo in modo strategico e orientato agli obiettivi.
La DSU è «abituata» a lavorare in situazioni di crisi e conflitto. Il COVID quanto può inasprire un conflitto politico in corso?
La pandemia di COVID-19 e le misure volte a contrastarla hanno ripercussioni dirette sulla sicurezza umana di milioni di persone e, di riflesso, anche sulla Svizzera, la sua sicurezza e la sua prosperità. Molte tendenze globali negative si intensificano: lo Stato di diritto, i diritti umani, la democrazia, la pace, la sicurezza, l’occupazione e la mobilità possono essere messi in discussione o compromessi, soprattutto, ma non solo, nei Paesi in via di sviluppo e nei contesti fragili. Tuttavia, la situazione attuale presenta anche delle opportunità, per esempio in campo digitale. E, grazie al COVID-19, alcuni conflitti beneficiano di una tregua, che può essere utilizzata per condurre colloqui. La missione della DSU è offrire i suoi buoni uffici per evitare lo scoppio di un conflitto o cercare una composizione pacifica di scontri in atto, proteggere le persone e i loro diritti e rafforzare il quadro giuridico internazionale, e questo è più che mai importante, per questioni di solidarietà ma anche nel nostro interesse, perché né il virus né gli effetti della pandemia possono essere fermati al confine.