Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
La Cambogia era fra i Paesi con più mine al mondo. Molte mine sono state bonificate negli ultimi anni e la maggior parte delle province è ora considerata libera da mine. Tuttavia, ci sono ancora molte mine, soprattutto nelle province lungo la frontiera tailandese. Anche la provincia di Siem Reap non è stata completamente libera dalle mine. Durante le visite individuali ai templi di Angkor Wat, si raccomanda di seguire scrupolosamente i percorsi indicati. Nelle regioni orientali di frontiera vi sono ancora bombe inesplose, risalenti alla guerra del Vietnam. Si raccomanda di limitarsi alle zone turistiche e di percorrere solo strade molto trafficate.
Regione di confine con la Thailandia: Tra Cambogia e Thailandia vi sono da anni controversie di confine nelle aree intorno ai templi di Preah Vihear (nell'omonima provincia cambogiana), Ta Kwai e Ta Muen (nella provincia thailandese di Surin). In novembre 2013, la corte internazionale di giustizia ha confermato che il tempio di Preah Vihear appartiene alla Cambogia. Tuttavia, sporadici scontri non si possono ancora escludere. Esiste una zona di esclusione militare sul versante thailandese dei templi di Preah Vihear, Ta Kwai e Ta Muen. Si raccomanda la massima prudenza nei viaggi in tutta la zona di confine e di informarsi presso la propria agenzia di viaggio o presso le autorità locali in merito all’attuale situazione di sicurezza.