Relazioni bilaterali Svizzera–Mali
Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Mali sono buone e si fondano sull’impegno di lunga data della Svizzera nella cooperazione internazionale per una pace duratura nel Paese africano.
Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Mali sono buone e si fondano sull’impegno di lunga data della Svizzera nella cooperazione internazionale per una pace duratura nel Paese africano.
In Mali la Svizzera si adopera per migliorare la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo attraverso tre strumenti di politica estera: la cooperazione allo sviluppo, l’aiuto umanitario e la politica di pace.
La Svizzera ha concluso diversi accordi con il Mali (commercio e cooperazione economica, protezione reciproca degli investimenti, trasporto aereo civile). Nel 2024 il volume degli scambi è ammontato a 115 milioni di franchi. La Svizzera esporta in Mali principalmente prodotti farmaceutici e macchinari e importa quasi esclusivamente oro.
Le ricercatrici e i ricercatori come anche le artiste e gli artisti provenienti dal Mali possono candidarsi per una borsa di studio d’eccellenza della Confederazione Svizzera presso la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).
Borse d’eccellenza della Confederazione Svizzera per ricercatori e artisti stranieri SEFRI
In Mali la Svizzera sostiene attività di promozione della pace e di prevenzione della violenza armata, promuove le iniziative maliane in materia di riconciliazione nazionale e porta avanti progetti per la protezione dei civili (promozione del diritto internazionale umanitario).
Appoggia anche iniziative di scambio civile-militare che aiutano a creare fiducia tra la popolazione e le forze armate nel Paese.
Inoltre contribuisce allo sviluppo della componente civile della Scuola per il mantenimento della pace e mette a disposizione personale svizzero esperto, sia civile che di polizia, presso le organizzazioni internazionali (ripristino dell’autorità statale, riforma della giustizia e della sicurezza).
Infine sostiene anche le iniziative culturali a favore dell’impegno civico nella governance locale, incoraggiando lo sviluppo umano ed economico. Queste iniziative fungono da volano per la coesione sociale, la mediazione e la lotta alla violenza.
In Mali la Svizzera è attiva soprattutto nei settori dello sviluppo rurale, della sicurezza alimentare, del buongoverno, della promozione della pace, dell’istruzione di base e della formazione professionale.
Dal 2012 il Mali è in preda a una profonda crisi sul piano umanitario e della sicurezza. Le principali sfide riguardano la pace e la sicurezza, la lotta contro la povertà, il buongoverno, l’educazione in situazioni di emergenza, la salute e l’occupazione. La Svizzera aiuta le autorità e la popolazione maliane ad affrontare queste sfide.
In base alla Statistica sulle Svizzere e sugli Svizzeri all’estero, a metà del 2025 in Mali risiedevano 38 persone con cittadinanza svizzera; le cittadine e i cittadini del Mali residenti in Svizzera erano 264.
Il 26 settembre 1960 il Consiglio federale riconosce la Repubblica del Mali e instaura relazioni diplomatiche con il Paese nel 1961.
Presente in Mali sin dall’inizio delle gravi siccità degli anni Settanta, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) sostiene in particolare le attività legate alla protezione dell’ambiente, all’approvvigionamento idrico e al sistema sanitario.
Ultima modifica 18.09.2025
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