Si sconsigliano i viaggi a destinazione del Niger come pure i soggiorni di qualsiasi tipo.
Persone di cittadinanza svizzera, che si recano in Niger nonostante la raccomandazione del DFAE, devono essere consapevoli che la Svizzera ha soltanto possibilità molto limitate di fornire assistenza o non ne dispone affatto in caso di emergenza.
Il 26 luglio 2023, unità militari hanno preso il potere. La situazione della sicurezza si è ulteriormente deteriorata in seguito al ritiro delle truppe militari occidentali. L’evoluzione della situazione è incerta.
In molte regioni del Sahara e del Sahel sono operative bande armate e gruppi terroristici che vivono di contrabbando, rapine e sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali. I sequestri di persone straniere nel Sahara e nella zona del Sahel sono frequenti. Sono particolarmente a rischio le persone che viaggiano per turismo, il personale di organizzazioni internazionali, di organizzazioni umanitarie e di aziende straniere nonché le persone appartenenti a istituzioni religiose. Il rischio di sequestri è molto elevato in tutto il Paese.
Consultare le informazioni sui nostri appositi siti internet:
Pericolo di sequestro nel Sahara e nel Sahel
Terrorismo e sequestri
In tutto il Paese sussiste il rischio di attentati e attacchi terroristici, è più elevato nelle regioni di Diffa, Tahoua e Tillabéry. Regolarmente, agenti delle forze di sicurezza e persone civili hanno perso la vita o sono stati feriti in aggressioni armate. Esempi:
- il 19 ottobre 2024, sette soldati e una persona civile sono stati uccisi in un’aggressione nella regione di Agadez.
- il 22 luglio 2024, almeno 15 forze di sicurezza sono state uccise e altre 16 ferite in un attacco nella regione di Tillabéry. Almeno tre soldati sono dispersi.
- il 28 maggio 2024, tre dipendenti di un'organizzazione umanitaria e un soldato sono stati uccisi in un attacco armato a un veicolo nella regione di Diffa.
- il 2 ottobre 2023, almeno 29 soldati sono stati uccisi e altri due feriti in un attentato dinamitardo contro un convoglio militare nella regione di Tahoua.
- il 15 agosto 2023, almeno 31 persone civili sono state uccise in attacchi a Dessa e Mahana (regione di Tillabéry).
- il 14 aprile 2023, almeno sei persone sono state uccise da ordigni esplosivi improvvisati nella regione di Diffa.
Soprattutto nelle zone di confine con il Burkina Faso, il Mali e la Nigeria si verificano continuamente scontri armati. Inoltre, sono operative bande criminali armate nelle regioni frontaliere con la Nigeria, soprattutto nella regione di Maradi.
Durante le manifestazioni possono crearsi scontri violenti tra forze di sicurezza e dimostranti.
Il tasso di criminalità è elevato.