Lavorare
Senza qualifiche ed esperienze professionali particolari, in Thailandia è difficile trovare un impiego ben remunerato.
Senza qualifiche ed esperienze professionali particolari, in Thailandia è difficile trovare un impiego ben remunerato.
Le società straniere offrono in genere salari più alti, un maggior numero di giorni di vacanza e prestazioni sociali migliori. Si deve anche tenere conto delle prestazioni richieste al collaboratore o alla collaboratrice in base al contratto di lavoro. In Thailandia le relazioni tra datore di lavoro e personale dipendente sono regolamentate dal «Labour Protection Act» e dal «Civil and Commercial Code», sezioni 575-586, oltre che da alcune altre disposizioni legali.
Sul sito della Segreteria di Stato dell'economia SECO trovate informazioni su come lavorare in Thailandia.
Per lavorare è necessario un permesso di lavoro valido («Work Permit»). L’autorità competente lo concede tuttavia solo se la persona straniera dispone di una qualifica richiesta in Thailandia. Inoltre, il potenziale datore di lavoro deve dimostrare all’ufficio immigrazione che non sono disponibili candidate o candidati locali. Ottenere un impiego è abbastanza difficile e spesso le possibilità di guadagno sono deludenti.
Prima che la richiesta di un permesso di lavoro sia approvata o rifiutata possono passare diversi mesi. Durante il periodo di esame della richiesta non è consentito esercitare alcuna attività lavorativa. Le infrazioni vengono punite severamente. Il datore di lavoro thailandese può richiedere un permesso di lavoro per una collaboratrice o un collaboratore proveniente dall’estero solo dopo che la potenziale o il potenziale dipendente ha ottenuto un «visto non-immigrante» di tipo B rilasciato dalla rappresentanza thailandese competente dietro presentazione di una conferma dell’assunzione.
Una volta entrata in Thailandia, la persona interessata deve presentarsi all’Ufficio immigrazione munita dell’autorizzazione dell’Ufficio di collocamento per farsi rilasciare il visto di lavoro («Work-Permit Visum»), che va poi registrato sul passaporto. L’Ufficio immigrazione, che ha sedi in tutte le principali città del Paese, è responsabile anche della proroga del permesso.
Il mercato del lavoro è praticamente inaccessibile per chi arriva dall’estero, per questo motivo le società internazionali di reclutamento non hanno sedi in Thailandia. I pochi servizi di collocamento si concentrano sulla ricerca di posti di lavoro per il personale thailandese. Di conseguenza, trovare un lavoro in Thailandia non è facile. La maggior parte delle aziende svizzere attive nel Paese assume attraverso la casa madre. La camera di commercio svizzero-thailandese pubblica i posti vacanti e le richieste di lavoro. È utile anche il ricorso agli usuali motori di ricerca Internet.
Il sito Internet della rete ENIC-NARIC fornisce informazioni sul riconoscimento delle qualifiche accademiche e professionali e contiene gli indirizzi dei centri di informazione nazionali (p. es. Swiss ENIC).
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