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Comunicati stampa
Comunicati stampa
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis torna in Ucraina a un anno di distanza dalla sua ultima visita. Lo scopo del viaggio è farsi un’idea della situazione e delle esigenze umanitarie sul campo tramite colloqui diretti e discutere insieme ai co-organizzatori dell’URC2022 su come attuare e portare avanti la ricostruzione del Paese devastato dalla guerra. I temi in primo piano durante l’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky sono stati la situazione nel Paese, in particolare in relazione agli attacchi aerei russi contro quartieri residenziali ucraini, le attuali condizioni al fronte e le sfide del prossimo inverno. I due presidenti hanno inoltre parlato del sostegno svizzero all’Ucraina sul piano bilaterale e multilaterale.
Attuazione concreta dei Principi di Lugano al centro dei colloqui
Durante il suo soggiorno a Kiev il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha incontrato anche il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, con cui tre mesi fa ha tenuto a Lugano la conferenza sulla ricostruzione del Paese. I colloqui hanno riguardato soprattutto il seguito della conferenza e le modalità per attuare al meglio i principi fissati all’URC2022. «Mi sarebbe piaciuto tornare qui in circostanze diverse. Ma esserci adesso è quanto mai importante. Insieme al Governo ucraino vogliamo individuare quali siano concretamente le esigenze umanitarie più urgenti. Intendiamo anche sostenere gli sforzi ucraini per una ricostruzione innovativa. Il piano di ricostruzione dell’Ucraina presentato a Lugano e i cosiddetti Principi di Lugano definiti in tale occasione costituiscono il quadro in tal senso», ha dichiarato il presidente della Confederazione durante la sua visita a Kiev. Cassis ha anche sottolineato la solidarietà della Svizzera con la popolazione ucraina e ha nuovamente condannato la grave violazione dell’integrità territoriale e della sovranità del Paese: «La Svizzera chiede sistematicamente alla Russia, sia nell’ambito di organismi multilaterali che durante incontri bilaterali, di smorzare le tensioni e di ritirarsi completamente dai territori ucraini».
Durante gli incontri sono stati firmati un memorandum d’intesa sulla cooperazione nel settore della trasformazione digitale e due dichiarazioni d’intenti sulla collaborazione per quanto riguarda le persone scomparse e la medicina legale.
Durante il suo viaggio il presidente della Confederazione ha anche visitato i sobborghi di Kiev, dove sono visibili sia le conseguenze della guerra sia le tracce dell’efficace ricostruzione in atto. Nella capitale ucraina Ignazio Cassis si è intrattenuto anche con alcuni rappresentanti della società civile sugli sforzi concreti della ricostruzione. I principi negoziati all’URC2022 prevedono infatti una partecipazione attiva della popolazione al processo di ricostruzione, affinché questo possa avvenire in modo equo e sostenibile.
Impegno svizzero in Ucraina
La Svizzera sostiene da anni l’Ucraina nei suoi sforzi di riforma e attualmente si impegna, sul posto, per la ricostruzione attraverso i suoi progetti di cooperazione e grazie alle sue competenze. L’Aiuto umanitario della Svizzera in Ucraina va incontro alle esigenze della popolazione in difficoltà. Attualmente si concentra sulla sicurezza alimentare, sulla protezione delle vittime e dei loro diritti, sulla salute nonché sull’approvvigionamento idrico e di servizi igienico-sanitari. La Svizzera sostiene per esempio i Comuni rurali ucraini nelle province di Sumy e Chernihiv fornendo know-how e materiale per il ripristino e la modernizzazione delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie distrutte. Il sostegno svizzero in loco si basa sul programma di cooperazione in corso della Svizzera in Ucraina e lo completa; diversi progetti sono però stati adattati alle attuali circostanze. Dall’inizio della guerra la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha inviato oltre 680 tonnellate di aiuti umanitari e ha acquistato direttamente nel Paese oltre 4750 tonnellate di generi alimentari per sostenere la popolazione. Attualmente è in corso un’ulteriore fornitura di aiuti umanitari svizzeri – consistenti in materiale per operazioni antincendio e per la rimozione delle macerie – inviati in modo scaglionato e via terra.
Il presidente della Confederazione Cassis continuerà il suo viaggio in Moldova, nella cui capitale Chișinău incontrerà la presidente Maia Sandu per discutere delle conseguenze della guerra sul Paese balcanico e soprattutto della situazione umanitaria. Nel suo viaggio il presidente della Confederazione Cassis è accompagnato dalla consigliera nazionale Marianne Binder-Keller (membro della Commissione delle istituzioni politiche e della Commissione della gestione) e dal consigliere agli Stati Mathias Zopfi (presidente della Commissione delle istituzioni politiche e membro della Commissione della politica di sicurezza).
«On the Road from Lugano»
A Lugano l’Ucraina ha avviato con il sostegno della Svizzera un vasto processo politico per la ricostruzione del Paese. Su invito della presidenza tedesca del G7 e della Commissione europea, martedì 25 ottobre il presidente della Confederazione Cassis parteciperà a Berlino alla conferenza internazionale di esperti sulla ricostruzione dell’Ucraina. Questo evento rientra nel quadro degli sforzi internazionali iniziati con l’URC2022 di Lugano, volti a sostenere l’Ucraina impegnata nella ricostruzione delle strutture necessarie. A Berlino il presidente della Confederazione riferirà anche le sue impressioni sulla visita a Kiev. La seconda edizione della Ukraine Recovery Conference si terrà l’anno prossimo nel Regno Unito.
Commento per i rappresentanti dei media: la video del point de presse fra i presidenti Cassis e Zelensky, si trova sul link qua sotto : https://share.dma.swiss/s/56EMmzag6CKgCX3
Informazioni supplementari:
Relazzioni bilaterali Svizzera - Ukraina
Relazioni bilaterali Svizzera - Repubblica di Moldova
DFAE: Dossier Ukraina
Ukraine Recovery Conference 2022
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