Comunicato stampa, 13.12.2022

La conferenza di alto livello, copresieduta da Francia e Ucraina, mira a coordinare la risposta alle emergenze e l’aiuto umanitario in Ucraina in vista della stagione invernale. Viene istituita una rete internazionale per rappresentare i Paesi e le organizzazioni internazionali nel futuro dispositivo di coordinamento degli aiuti all’Ucraina, in particolare nei settori dell’elettricità, dell’acqua, della sicurezza alimentare, della sanità e dei trasporti. La Svizzera ha stanziato 100 milioni di franchi per gli aiuti internazionali all’Ucraina durante il periodo invernale.

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis è intervenuto alla conferenza di Parigi ribadendo – al fianco dei presidenti Macron e Zelensky – la necessità che gli Stati sostengano uniti la ricostruzione dell’Ucraina. Le conferenze che si sono svolte a Varsavia, Berlino e oggi a Parigi ci permettono di proseguire l’impegno comune annunciato a Lugano. «Mi auguro che in questa conferenza vengano reperiti tutti i fondi e tutte le risorse necessari per aiutare la popolazione ucraina a superare la crisi e, in seguito, a ritrovare la speranza», ha dichiarato il presidente della Confederazione durante il suo discorso.

Un meccanismo di coordinamento della risposta alle emergenze
La conferenza di Parigi mira a creare un meccanismo di coordinamento della risposta alle emergenze per i prossimi quattro mesi. L’accento è posto sui settori dell’energia, dell’acqua, della sicurezza alimentare, della sanità e dei trasporti, considerati prioritari visti gli attacchi mirati della Russia alle infrastrutture civili dell’Ucraina. Forte della sua esperienza, la Svizzera è chiamata a svolgere un ruolo attivo nel meccanismo di coordinamento.

Un impegno di lunga data in Ucraina
La Svizzera, che è attiva nella cooperazione internazionale dagli anni 1990, dispone di un’ampia rete e ha maturato una solida esperienza in Ucraina. Oltre alle attività nel campo della cooperazione, dal 2014 fornisce assistenza umanitaria alla popolazione civile. I 100 milioni di franchi che il Consiglio federale ha stanziato a novembre nell’ambito del piano d’azione per il soccorso d’inverno nel 2022-2023 saranno destinati alle infrastrutture civili e alla popolazione ucraina. La Svizzera vanta un’esperienza riconosciuta in questo settore. «Attraverso i principi della conferenza di Lugano e l’esperienza sul campo nel settore umanitario, la Svizzera è attiva negli aiuti e nella ricostruzione dell’Ucraina», ha precisato Ignazio Cassis.

A inizio settimana è stato consegnato all’Ucraina un carico contenente 30 generatori per la produzione di energia. Sono stati anche acquistati 40 riscaldatori mobili, compresi accessori e generatori, che saranno consegnati in Ucraina entro la fine dell’anno. Inoltre, la Svizzera ha stanziato 23 milioni di franchi a sostegno dell'Ucraina attraverso i canali multilaterali.


Informazioni supplementari:

Informazioni sull’impegno della Svizzera in Ucraina
Comunicato del Consiglio federale del 2 novembre 2022: Piano d’azione per il soccorso d’inverno 2022-2023
Allocuzione presidente della Confederazione


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Ultima modifica 19.07.2023

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