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Comunicati stampa
Comunicati stampa
La Svizzera intrattiene relazioni politiche, economiche e culturali intense con numerosi Paesi delle Americhe. Alla luce della grande diversità che caratterizza il continente, il Consiglio federale ha identificato cinque priorità geografiche sulle quali la Svizzera baserà la propria azione per i quattro anni a venire. Per ciascuna di queste aree la Strategia Americhe si prefigge di dare attuazione alle quattro grandi priorità definite nella Strategia di politica estera 2020–2023 (pace e sicurezza, prosperità, sostenibilità e digitalizzazione).
Gli Stati Uniti, il principale partner fuori dell’Unione europea
Gli Stati Uniti restano la potenza dominante dell’ordine internazionale sul piano economico, militare e politico. Le relazioni bilaterali con questo Paese, che è il nostro secondo partner commerciale dopo l’Unione europea, sono buone e diversificate. Gli Stati Uniti sono anche un importante polo nei settori dell’educazione e della ricerca, oltre a essere un partner chiave in ambito tecnologico. Le sedi Swissnex a Boston & New York e a San Francisco e l’accordo di cooperazione scientifica sono testimonianza della stretta collaborazione tra i due Paesi. Dal 1980 la Svizzera rappresenta gli interessi statunitensi in Iran. Questo mandato in qualità di potenza protettrice, insieme ai suoi buoni uffici come Stato ospite di conferenze e colloqui tra gli Stati Uniti e altre Nazioni, le conferiscono grande credibilità. Con la presente strategia il Consiglio federale intende continuare ad approfondire le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti.
Proseguire la cooperazione con il Canada in diversi settori
La Svizzera e il Canada perseguono gli stessi obiettivi in una varietà di dossier e intrattengono relazioni buone e strette. Sulla base della presente strategia, il Consiglio federale intende approfondire la cooperazione bilaterale. Nella prospettiva di consolidare la diplomazia scientifica svizzera, il Canada si presenta come un partner d’elezione. La Svizzera continuerà anche a esercitare il mandato in qualità di potenza protettrice per l’Iran in Canada, che le vale la fiducia del Paese.
I «giaguari», Paesi con un enorme potenziale économico
Il Consiglio federale identifica, nella regione America latina e Caraibi, gli Stati «giaguari» – Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico e Perù – come territori dall’enorme potenziale economico. Si tratta di Paesi prevalentemente democratici, con un mercato di dimensioni notevoli, uno Stato di diritto relativamente solido e istituzioni perlopiù indipendenti e funzionanti.
Questi Stati sono inoltre partner importanti nei grandi consessi multilaterali in materia di lotta contro il cambiamento climatico e di promozione dei diritti umani. Allo stesso tempo, le relazioni economiche e commerciali offrono un potenziale importante per le nostre imprese, già molto presenti nei loro territori. La Svizzera ha sottoscritto, nell’ambito dell’AELS, accordi di libero scambio con numerosi Paesi. Tra gli obiettivi della strategia figurano la stipula di nuovi accordi e l’aggiornamento di quelli esistenti così come la sottoscrizione e l’attuazione dell’accordo con i Paesi del MERCOSUR. Ciononostante i «giaguari» presentano anche deficit in fatto di buongoverno e protezione dei diritti umani. La Svizzera continuerà a fornire così sostegno alla promozione civile della pace in Colombia e condurrà dialoghi bilaterali sui diritti umani con il Messico e il Brasile.
Tra i «giaguari», il Brasile occupa una posizione naturalmente preponderante: con un PIL di circa 1500 miliardi di dollari, è la maggiore potenza economica della regione e la nona al mondo. In quanto principale partner economico bilaterale in America latina, il Brasile è per la Svizzera un Paese prioritario a livello globale, e occupa anche il primo posto tra i principali Stati partner in America latina della comunità di ricerca svizzera.
La cooperazione bilaterale allo sviluppo e le organizzazioni regionali
Un’altra priorità è costituita da cinque Paesi (Bolivia, Cuba, Haiti, Honduras e Nicaragua). Come stabilito nella Strategia di cooperazione internazionale 2021–2024, la cooperazione bilaterale allo sviluppo della DSC si ritirerà progressivamente da questi Paesi entro la fine del 2024. La Strategia Americhe getta pertanto le basi per un ritiro responsabile. In questo contesto, gli strumenti di cooperazione, come l’Aiuto umanitario, i programmi globali, la promozione della pace e dei diritti umani o la cooperazione economica, continueranno a essere impiegati ove ritenuto opportuno. In parallelo, l’intenzione è di promuovere la cooperazione nei settori dell’economia privata e nel campo della formazione, della salute e dell’ambiente.
L’ultima priorità è rappresentata da una serie di organizzazioni regionali delle quali la Svizzera è membro o nelle quali ha uno statuto di osservatrice, come per esempio la Banca interamericana di sviluppo (IDB) o l’Organizzazione degli Stati americani (OSA). La presenza della Svizzera in queste organizzazioni rafforza pertanto il profilo della sua politica estera e come partner affidabile e competente.
Garantire la coerenza della politica estera
La Strategia Americhe è la quarta strategia geografica subordinata alla SPE 2020–2023, dopo quelle per la regione MENA, l’Africa subsahariana e la Cina. Coinvolge tutti i dipartimenti e la sua redazione è il prodotto di una collaborazione interdipartimentale. La sua adozione consentirà di rafforzare ulteriormente la coerenza della politica estera della Svizzera.
Informazioni supplementari:
La Svizzera presenta la sua Strategia Americhe
Strategia Americhe 2022-2025(pdf, 3453kb)
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