Comunicato stampa, 22.06.2023

In occasione della Ukraine Recovery Conference 2023 di Londra il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito che la popolazione ucraina può continuare a contare sul sostegno della Svizzera per la ricostruzione del Paese. In occasione della riunione di follow-up della conferenza di Lugano, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha illustrato le priorità della Svizzera nel processo di ricostruzione, compreso il sostegno allo sminamento umanitario.

Il consigliere federale Ignazio Cassis è in piedi davanti a un leggio e parla. Il logo della Ukraine Recovery Conference 2023 è visibile sulla parte anteriore del leggio.
Il consigliere federale Ignazio Cassis interviene alla Ukraine Recovery Conference 2023 a Londra. © Keystone

Alla Ukraine Recovery Conference di Londra il consigliere federale Ignazio Cassis ha invitato a portare avanti insieme il processo di ricostruzione politica. Le basi sono state gettate nel luglio del 2022, quando 59 Stati e organizzazioni internazionali hanno concordato a Lugano i capisaldi di questo processo, sanciti dalla Dichiarazione e dai Principi di Lugano. «I compiti di ricostruzione che il popolo ucraino deve affrontare sono immensi», ha dichiarato il consigliere federale Cassis nel suo discorso all’URC2023. «Ma il nostro impegno e la nostra determinazione a sostenere il Paese in questo sono altrettanto grandi». Nel quadro del prossimo periodo coperto dalla strategia di cooperazione internazionale (Strategia CI 2025–2028), il Consiglio federale ha riservato all’Ucraina fondi per circa 1,5 miliardi di franchi. Se si considerano i quasi 300 milioni di franchi previsti per il biennio 2023–2024, l’importo totale si aggira intorno a 1,8 miliardi.

Per sostenere efficacemente la ricostruzione la Confederazione si concentra su tre aspetti: diplomatico, economico e del buongoverno.

-        In ambito diplomatico si tratta di continuare il processo di ricostruzione politica e di coordinare le misure prese da tutti gli attori coinvolti. La Svizzera partecipa inoltre a discussioni internazionali, per esempio sulla questione delle riparazioni di guerra. A Londra il consigliere federale Cassis ha accolto con favore il fatto che il Consiglio d’Europa, in occasione del suo vertice del maggio 2023, abbia deciso di creare un registro dei danni. Si tratta di un primo passo importante verso l’istituzione di un meccanismo di compensazione. La Confederazione sta già sostenendo il processo di valutazione dei danni causati dalla guerra contro l’Ucraina per coordinare meglio i lavori di definizione delle riparazioni.

-        In ambito economico l’attenzione si concentra sull’elaborazione di misure che coinvolgano il settore privato nella ricostruzione del Paese. All’URC23 la presenza di rappresentanti dell’economia privata è stata un tema centrale. Le aziende di ciascun Paese partecipante sono state invitate a Londra. In occasione dell’URC23 Ignazio Cassis ha anche firmato un memorandum d’intesa con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), la Commissione europea e diversi Stati per istituire un meccanismo di assicurazione degli investimenti delle imprese private in Ucraina contro i rischi di guerra.

-        Buongoverno: per garantire che il processo di ricostruzione sia trasparente e comprensibile per la popolazione ucraina, la Confederazione sostiene quest’ultima nel settore delle tecnologie digitali. Il progetto EGAP («E-Governance for Accountability and Participation»), co-sponsorizzato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), facilita per esempio l’accesso online ai servizi pubblici, dalla richiesta di un nuovo passaporto alla registrazione di una startup. Circa 18,5 milioni di persone – metà della popolazione ucraina – stanno già utilizzando questa piattaforma. EGAP sviluppa anche strumenti digitali per le amministrazioni locali (p. es. per procedure di consultazione pubbliche) e per le scuole (piattaforme educative e formati didattici). Un comune su tre in Ucraina utilizza questi servizi online.

La Confederazione sta quindi già sostenendo progetti di ricostruzione sul posto. L’attenzione si concentra sul ripristino delle infrastrutture civili danneggiate, come quelle idriche e fognarie distrutte, sulle riparazioni di emergenza nei settori dell’energia, delle strade e della sanità, sul supporto per l’acquisto di sistemi di attacco delle rotaie o sulla riparazione di impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento oltre che delle case danneggiate. Parallelamente la Confederazione sta aiutando a valutare i danni causati dalla guerra e a creare una base di dati grazie alla quale sia possibile fissare meglio le priorità sul piano degli interventi.

Anche lo sminamento umanitario dà un contributo fondamentale alla ricostruzione, ha dichiarato il consigliere federale Cassis a Londra. Nel corso di una tavola rotonda sul questo tema ha fatto riferimento alla pluriennale esperienza della Svizzera, che con la Ginevra internazionale dispone anche di un polo fondamentale di dialogo in questo ambito.

In Ucraina il Centro internazionale per lo sminamento umanitario di Ginevra (GICHD) sostiene le autorità ucraine nelle operazioni di bonifica. La Fondation suisse de déminage (FSD), presente in Ucraina dal 2014, sta operando sulle aree minate dell’Oblast’ di Kharkiv con il sostegno del Governo svizzero. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha consegnato al servizio civile ucraino per l’aiuto in caso di catastrofe (State Emergency Service of Ukraine, SESU) un veicolo di sminamento che è stato sviluppato e prodotto dalla fondazione svizzera DIGGER. Si tratta di un veicolo cingolato telecomandato con le dimensioni di un piccolo bulldozer. Questo veicolo è in grado di distruggere mine antiuomo grazie a una fresa o di farle esplodere e quindi di neutralizzarle. «Dal punto di vista della Confederazione è fondamentale combinare le capacità innovative delle esperte e degli esperti con l’esperienza degli attori umanitari sostenuti da donatori pubblici e privati», ha dichiarato il consigliere federale Cassis. Questa collaborazione tra attori privati e politici nel sostenere la ricostruzione in Ucraina, ha affermato, riflette esattamente lo spirito della Dichiarazione e dei Principi di Lugano.


Informazioni supplementari:

Panel sullo sminamento umanitario in Ucraina (EN)
UKRAINE RECOVERY CONFERENCE 2023
Sminamento a scopo umanitario: il DDPS sostiene l’Ucraina con un dispositivo telecomandato per lo sminamento
Tradizione e principi dello sminamento umanitario in Svizzera
Soluzione assicurativa per gli investimenti privati nella ricostruzione dell’Ucraina


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Ultima modifica 19.07.2023

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