La Direzione del diritto internazionale pubblico illustra i meccanismi delle operazioni di blocco e di restituzione degli averi dei potentati
12.12.2016
Il 12 dicembre 2016, in occasione della Giornata annuale del diritto internazionale pubblico, è stato fatto il punto sul processo di recupero degli averi di origine illecita e sull’esperienza svizzera e internazionale in materia. Riunitisi al Rathaus di Berna per discutere del tema «Il recupero dei fondi di potentati: una responsabilità comune», esponenti del mondo politico e giudiziario, dell’ambiti della cooperazione allo sviluppo, del settore bancario e della società civile hanno analizzato per il pubblico tutte le fasi del recupero di averi, dal blocco alla restituzione.
Le misure adottate dalla Svizzera attraverso i programmi volti a favorire pratiche di buongoverno in Stati con cui la Confederazione collabora e una severa legge contro il riciclaggio di denaro evitano che averi di provenienza illecita di persone politicamente esposte entrino in Svizzera
Il Consiglio federale svizzero può bloccare i valori patrimoniali depositati in Svizzera da persone politicamente esposte, tra cui capi di Stato, alti funzionari e persone a loro vicine.
Impegno finanziario della Svizzera per l’International Center for Asset Recovery (ICAR) a Basilea e la Stolen Assets Recovery Initiative (StAR) dell’ONU e della Banca mondiale