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Che fare per non perdere il contatto con casa? Gli esperti e le esperte della promozione della pace sono spesso confrontati con condizioni di vita difficili e restano a lungo lontani dalla famiglia e dagli amici. L’edizione 4/17 dello SPS si sofferma su questo tema e illustra come si mantiene, nel tempo e nella distanza, il contatto tra la base nel paese d'origine e la missione.
I movimenti di protesta e le rivolte del 2011 hanno avviato nei Paesi del Nord Africa processi di cambiamento lunghi e dall’esito incerto. Che cosa resta delle cosiddette «primavere arabe»? Quale politica estera deve perseguire la Svizzera nella regione? Questa edizione dello SPS offre una panoramica sulle transizioni in Nord Africa e illustra cosa fa la Svizzera per favorire cambiamenti pacifici.
Alla luce degli odierni conflitti armati, la comunità internazionale è sollecitata su più fronti. L’edizione «Il diritto internazionale umanitario pone dei limiti alla guerra» è dedicata alla guerra e alle sue norme internazionali vincolanti. Spieghiamo come il rispetto di tali norme permetta di proteggere non solo la popolazione civile nei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina ma anche i bambini soldato nelle Filippine.
La presente edizione si occupa di un tema tanto importante quanto spesso sottovalutato: «Equipaggiamento e logistica nelle missioni di promozione della pace». Uno sguardo dietro le quinte per comprendere l’importanza della logistica nelle missioni civili e militari della Svizzera e capire come vengono affrontate le sfide.
Il tema di questa edizione sono le prospettive e le opportunità di carriera nel campo della promozione civile e militare della pace. Le domande riguardanti la pianificazione della carriera sono illustrate dal punto di vista del Centro di consulenza cinfo, del Pool di esperti PEP e del Centro di formazione SWISSINT. Malgrado assunzioni a tempo determinato, chi è molto flessibile può inserirsi in questo settore svolgendo numerose missioni.
I temi di questa edizione sono il commercio illegale di armi e la sicurezza umana. Tra i punti trattati vi sono il nuovo Trattato sul commercio di armi, il programma d’azione delle Nazioni Unite sulle armi leggere nonché il deposito sicuro e la distruzione di armi e munizioni. La Svizzera sostiene ogni sforzo compiuto in questa direzione, in particolare anche nelle regioni in cui l’uso non controllato delle armi mette a rischio la sicurezza e la stabilità.
Questa edizione dello SPS fa luce sulla crisi dell'architettura europea di sicurezza sulla base di analisi e di vari interventi di esperti in merito ai punti salienti delle tensioni in Ucraina e nel Caucaso meridionale. Gli altri articoli si occupano, tra le altre cose, della riforma della sicurezza nel processo di pace in Mali e sull'importanza dei diritti umani in relazione ai flussi migratori in Europa meridionale.
Questo numero è dedicato alla prevenzione, in ambito della sanità e della sicurezza, che interessa le persone impegnate in missioni di promozione della pace. Godere di buona salute fisica e psichica è fondamentale per questi esperti e permette loro di trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e tempo libero e di svolgere al meglio il proprio lavoro. La presente edizione si occupa anche del tema «Genere» nella Missione speciale di osservazione dell’OSCE in Ucraina e dell’esperienza dell’Organizzazione degli Stati americani nella smobilitazione dei vari gruppi armati in Colombia.
Questo numero è consacrato alla tematica del trattamento del passato, un ambito in cui la Svizzera s’impegna attivamente dagli anni 2000. La Colombia, il Kosovo, il Ciad sono solo alcuni Paese in cui il nostro Paese opera per lottare contro l’impunità e prevenire le atrocità. La fine di quest’anno è anche caratterizzata dall’invio del 10 000 peacekeeper da parte dell’esercito svizzero.
Con questo nuovo numero la rivista Swiss Peace Supporter celebra il suo ventesimo anniversario e passa in rassegna i momenti salienti della sua storia. Presenta inoltre le testimonianze di vari esperti, di ieri e di oggi, che parlano della loro vasta esperienza sul campo, delle difficoltà incontrate e delle sfide ancora da affrontare.
La presente edizione si concentra sulla messa in atto della Risoluzione 1325. Dedicata in particolare alla partecipazione delle donne ai processi di pace, è stata adottata 15 anni fa. In questo numero alcuni esperti svizzeri parlano dei problemi ancora aperti e dei numerosi campi in cui una prospettiva di genere in situazioni di conflitto è centrale, che si tratti di missioni di polizia, civili o militari.
Questo numero è incentrato sull’evoluzione dei conflitti e sulle nuove sfide nell’ambito della promozione della pace. Contiene, tra l’altro, articoli sui conflitti legati all’estrazione di materie prime, sulla promozione militare della pace nel Vicino Oriente o sul ruolo degli attori non statali. Le varie rubriche offrono inoltre una panoramica unica dell’impegno dei nostri esperti.
Ultima modifica 26.01.2022